Dal piazzale della chiesa (642 m) seguiamo per circa trecento metri la provinciale che sale verso Montemale. Dopo alcune case deviamo a sinistra in via Monte Tamone. Poche decine di metri dopo abbandoniamo l’asfalto per seguire, con lo sfondo imbiancato del monte Tibert (2647 m), la stradina di campagna che si inoltra pianeggiante nei campi tra coltivazioni di mele e pere (importante la varietà madernassa, particolarmente adatta alla cottura).

Parte iniziale del percorso © Elio Dutto
In questi giorni i proprietari dei terreni stanno mettendo a dimora altri tipi di coltivazioni, adatte per questi terreni.

Coltivazioni © Elio Dutto

Stradina tra i campi © Elio Dutto
La stradina di campagna va a concludersi sulla via asfaltata che, verso destra, costeggia le case della frazione Cavaliggi.

Mughetti a Cavaliggi © Elio Dutto
Dopo un po’ lasciamo proseguire la strada e, nei pressi della borgata Lerda, con una svolta a sinistra (indicazione), entriamo tra i boschi di castagni per raggiungere un gruppetto di case della ruata Sartin, ben ristrutturate.

Case ben ristrutturate in Ruata Sartin © Elio Dutto
Terminato il tratto asfaltato proseguiamo su buona sterrata tra viali ombrosi per giungere alla borgata Croero (795 m).

Verso la borgata Croero © Elio Dutto

Arrivando alla borgata Croero © Elio Dutto
Da qui si ha una bella visuale sul fondovalle verso i monti Grum (2367 m) e Bram (2357 m). Passando al centro della borgata possiamo acquistare, con offerta libera, delle confezioni di tisane o infusi posti in bella vista su una bancarella.

Bancarella sul passaggio © Elio Dutto
Proseguendo deviamo a sinistra poco sopra le case (fontana). Il tratto seguente, sotto le falde del Bric Le Gorgie, segue un’insenatura per poi distendersi tra castagni, pini silvestri e ginepri, portando alle case della borgata Cumin (fontana), dove si ritorna sull’asfalto.

Indicazione © Elio Dutto

Sentierino © Elio Dutto
Una lieve discesa conduce nel cumbal della Piatta, solcato da un rio. Attraversato il ponticello svoltiamo a sinistra, rientrando subito dopo nel bosco (indicazioni).

Deviazione © Elio Dutto

In salita nel bosco © Elio Dutto
La salita seguente doppia un costone presso un pilone votivo e raggiunge in breve la cappella della Madonna della Neve (fontana), fino agli anni ’80 abitata da un monaco. Qui è doverosa una sosta.

Pilone votivo © Elio Dutto

Cappella della Madonna della neve © Elio Dutto

Sosta nei pressi della cappella della Madonna della neve © Elio Dutto
Dal lato sinistro della fontana scendiamo su un ampio viottolo che si immerge tra castagni e ciliegi per raggiungere, accompagnati dal fragore di una cascatella, Monterosso Grana.

Croce lignea © Elio Dutto

In discesa verso Monterosso Grana © Elio Dutto
Aggirato il castello dei conti di Monterosso del XVII secolo e superato il ponte sul torrente Grana, svoltiamo a sinistra recuperando la provinciale che seguiamo in discesa fino al vicino cimitero. Lì deviamo a destra su terreno pianeggiante tra campi resi verdi dalle ultime piogge.

Tra verdissimi prati © Elio Dutto

Ritorno sulla destra orografica © Elio Dutto
Seguendo le preziose e chiare indicazioni percorriamo la strada del ritorno che costeggia da una parte il torrente Grana e, dall’altra, boschi di castagni. Superata la ruata Marobert e successivamente la borgata Armandi, svoltiamo a sinistra.
Sul finire della passeggiata possiamo notare ancora le opere dei monaci nella costruzione dei canali irrigui. Questa tecnica, già usata e sperimentata dai romani, grandi esperti in opere idrauliche, è riuscita a sopravvivere nei secoli seguenti proprio grazie agli studi, alla conoscenza e al lavoro dei monaci che l’hanno ripresa.
Lungo il percorso possiamo ancora notare tuttora dei mulini azionati dal movimento dell’acqua. Rientrati in Valgrana, superato il ponte sul torrente facciamo ritorno alla chiesa e al parcheggio.
Aldo Perotti Supporter
19/05/2021 alle 12:39
L’escursione si può fare anche in mountain bike? Grazie.
Elio Dutto
19/05/2021 alle 12:49
Ciao Aldo. Certamente, senza nessun problema. Ciao
Cinzia
27/05/2021 alle 12:44
Mio marito è in sedia rotelle, ma ha anche un piccolo motorino (triride) che consente di percorrere strade meno asfaltate. È possibile fare il percorso con la carrozzina? La salita è molto ripida? Grazie
Elio Dutto
27/05/2021 alle 20:43
Ciao Cinzia. Molti tratti del percorso si possono fare anche in sedia a rotelle, vuoi perché tratti su asfalto o su sterrata buona, ma qualche sentiero più stretto o in vegetazione lo si trova, specia all’andata. Per il ritorno da Monterosso a Valgrana credo non ci siano problemi.
Cinzia
27/05/2021 alle 22:43
Grazie mille, valuteremo di farla… al massimo se incontreremo difficoltà torniamo indietro!
Cinzia
27/06/2021 alle 22:38
Abbiamo provato stamane con carrozzina e motorino per la carrozzina attaccato a fare il sentiero dei frati, ma purtroppo dopo circa 3,5km di camminata siamo dovuti tornare indietro perché la pendenza della strada non lo permetteva. Peccato perché il percorso si stava facendo molto interessante.
Giors
05/06/2021 alle 17:38
Assolutamente sì. Qualche rampa per raggiungere Madonna della neve.
Arianna Supporter
12/06/2021 alle 10:47
Ciao,
Quante ore ci vogliono per fare l’anello?
Passo abbastanza veloce.
Grazie,
Ari
Bruna
19/05/2021 alle 21:05
Si possono portare i cani?
Elio Dutto
19/05/2021 alle 21:08
Certamente. E’ consigliato di tenerli al guinzaglio.
Paola
24/05/2021 alle 08:52
Il sentiero è percorribile con un passeggino?
Elio Dutto
24/05/2021 alle 10:55
Ciao Paola, direi che in alcuni tratti il passeggino può bastare, in altri no. Ti consiglierei più uno zainetto porta bimbi. Ciao
Paola
25/05/2021 alle 08:41
Grazie mille.
Valentina
05/06/2021 alle 08:49
Quanto è la durata del percorso? (Come passeggiata)
Elio Dutto
05/06/2021 alle 08:56
Ciao Valentina. Se lo fai con tranquillità calcola 3 ore e mezza/quattro. Ciao
GIAMPY
09/08/2021 alle 11:21
Salve, sono sulla sedia a rotelle, si può fare il sentiero come pendenza e come larghezza? grazie di cuore.
Elio Dutto
09/08/2021 alle 21:03
Ciao Giampy, all’andata qualche tratto iniziale è possibile. Il ritorno direi che è praticabile anche in sedia a rotelle. Ciao