Poco prima del ritorno a Combe

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Il tuo commento

  1. aldo casetta


    Complimenti grazie per le vostre descrizioni di escursioni,la farò, spero la prossima primavera. Graze ancora.


  2. bella escursione, è possibile farla ancora adesso?
    grazie della descrizione dettagliata


    • Ciao Maddalena. Dipende un po’ da quanta neve è scesa, sarebbe però meglio attendere qualche giorno nell’attesa che non ci sia più neve e che il percorso diventi più asciutto.


  3. in realtà da borgata Ramei c’è un sentiero non ben pulito che porta verso i veri “giganti”, larici secolari di alcuni metri di diametro alcuni anche crollati a terra. Da li poi si sale su un colle e si ritorna a Ugo.


    • Ciao Danilo, buono a sapersi. In realtà noi ci siamo attenuti al sentiero stabilito, senza variazioni di percorso. Ciao


    • La discesa vertiginosa tra i faggi da Ramei è molto pericolosa, perchè piena di foglie che coprono il sentiero. In alcuni punti anche 50 cm.
      Questo rende quasi impraticabile in sicurezza il sentiero data l’esposizione. Sconsigliato questo tratto soprattutto alle famiglie finché non si provvederà ad una adeguata manutenzione.


  4. Bellissimo percorso. Grazie per averlo descritto sul vostro portale. Forse lo consiglierei per il periodo estivo e per la prima parte dell’autunno svolgendosi interamente in faggeta e su pendii rivolti a nord


    • Vero Andrea. Meglio aspettare un periodo migliore anche per il fondale del bosco con le foglie che possono nascondere ostacoli quali rami o pietre.


    • Giro molto bello e anche abbastanza ben segnalato però bisogna sempre avere il cellulare in mano per seguire le indicazioni mentre basterebbe segnalare con vernice il percorso


  5. Bellissimo itinerario fatto oggi e reso ancora più suggestivo dopo le abbondanti nevicate dei giorni scorsi.. Lasciata l’auto appena dopo il bivio per borgata combe circa 1.5km prima del punto di partenza perché senza catene o un buon 4×4 non si sale causa ghiaccio.. Lungo il percorso abbiamo incontrato 4 escursionisti garessini anche loro ispirati dalla vostra recensione.. Che dire… Grazie mille delle ottime idee,continuate così.. Ricky e brixie.


  6. Bellissima gita, che noi oggi abbiamo fatto soltanto in parte (da Combe a Ugo Soprano). Questo primo tratto, interamente nel bosco e molto incassato, è oggi interrotto in più punti da una miriade di rami e tronchi spezzati malamente, da neve o da vento. Mi potete indicare qualcuno a cui segnalarlo?
    Quanto alle pitture murali, sempre a Combe vi è un bell’affresco di Giors Boneto del 1808 che forse non avete visto (è su un muro a destra salendo tra le case in direzione della partenza del SG). Vi mando per email una foto.
    Complimenti come sempre,
    donatella


    • Ciao Donatella. Grazie per la segnalazione. Il vento, purtroppo, continua a fare disastri. Lo puoi comunicare telefonando al comune di Celle Macra. Grazie


  7. Fatto stamattina, sentiero carino e divertente!
    volevo fare un paio di precisazioni:dopo combe salendo verso borgata Ugo ci sono diversi pini caduti che ostacolano il sentiero.
    Da borgata Ugo prima di arrivare a Ramei sulla sinistra c’è il cartello per albornetto che scende vertiginosamente verso il torrente… prestare la massima cautela per massiccia presenza di foglie su molti punti del sentiero.


    • Grazie Luca per il feedback. Le foglie in certi punti possono nascondere qualche insidia, esempio ghiaccio. Grazie per averlo scritto, serve per chi ripete il percorso. Ciao


  8. Ciao, vorrei aggiungere qualche dettaglio visto che il tragitto è bello ma piuttosto articolato perchè si possono incontrare diverse varianti, innanzitutto informerei che da qualche mese è stato creato un nuovo tratto del sentiero dei Giganti ad anello di circa un’ora che si imbocca superando la borgata Ramei ma che fa di nuovo ritorno ad Ugo superiore, quindi va fatto solo se si vuole allungare un po’ il tragitto, poi vorrei segnalare che scendendo sulla strada asfaltata che da Albornetto sottano va verso Rio si attraversa un primo ponte, una decina di metri più a valle si stacca un sentiero alla propria sinistra in salita verso Ugo che quindi potrebbe sembrare quello descritto nel percorso e che potrebbe trarre in inganno ma in realtà per arrivare al ponte Rio bisogna ancora scendere qualche centinaio di metri trovando il ponte con il nome Rio su una tabella in legno, infine aggiungerei che il tratto di sentiero finale sbuca su una strada asfaltata senza alcuna indicazione, per tornare a Combe occorre percorrerla in salita altrimenti si scende a Sagna.