Percorriamo i primi metri lungo la strada principale in direzione este prendendo poi a salire, a sinistra, la via Moriglione (segnaletica) sotto l’incombente parete del Monte Bersaio.

Il Monte Bersaio tra le case di Sambuco © Cuneotrekking
Superate le prime case del paese oltrepassiamo un ponticello in legno, lasciando a destra la strada che prosegue verso Serre, inoltrandoci sul sentiero (tacche giallo/rosse) che diagonalmente sale verso sinistra tra sorbi e frassini e, in costante ascesa, si porta alto sulla valle.
Dopo un bel tratto, iniziamo ad intravedere le borgate di Moriglione che appaiono vicine; per raggiungerle dovremo però impiegare ancora un po’ di tempo. Il sentiero, per scavalcare una gola stretta e ripida, deve mantenersi in quota fino a raggiungere il rio nell’incassato vallone e poi iniziare gradualmente a risalire e rilassarsi sui grandi prati dove è adagiato il vecchio borgo di Moriglione di Fondo (1435 m).
Con breve percorso raggiungiamo poi Moriglione San Lorenzo (1470 m); poche case con una chiesetta in posizione stupenda.

Lungo il sentiero verso le borgate di Moriglione © Cuneotrekking

Moriglione San Lorenzo © Cuneotrekking
Da qui riprendiamo a salire sulla sterrata che porta al Gias Vallonetto quindi, superato qualche tornante, seguiamo le indicazioni del “sentiero panoramico Pietraporzio”, Frazione Castello (segnale con la pecora nera).
Ci troviamo ora sul percorso che taglia trasversalmente grandi prati scoscesi e, mantenendosi in quota tra bouquet di lavanda e qualche ginepro, si avvicina gradualmente sulle alture di Pietraporzio.

Sguardo verso la valle Stura © Cuneotrekking

Vista verso il vallone del Piz © Cuneotrekking
La visuale verso il vallone del Piz si fa sempre più ampia e possiamo ora pienamente ammirare le vette innevate della Rocca Rossa, del Tenibres (3031 m) e del Becco Alto del Piz (2912 m).
Il tragitto si addentra poi in una bella foresta di pini silvestri e più avanti ci porta a superare in sequenza due valloncelli laterali; verso il termine il sentiero inizierà a scendere sulla rotabile che conduce alla borgata Castello.
Nella discesa, dopo qualche tornante, lasciamo la strada che prosegue a destra verso il Ciamuset, per scendere direttamente alla borgata Castello.

Campanile nella borgata Castello © Cuneotrekking

Tratto iniziale dopo la borgata Castello © Cuneotrekking
Qui ci fermiamo a mangiare nei pressi di una fontana e qui dobbiamo anche decidere se far ritorno o proseguire fino a Pontebernardo. Dopo breve consultazione scegliamo di continuare anche se avremo il problema di tornare a riprenderci la macchina a Sambuco.
Passando davanti ad un vecchio forno che consentiva di fare il pane per tutto il paese riprendiamo il nostro cammino sulla stradina sterrata che conduce con semicerchio nei pressi di una casa.
Dopo la casa il sentiero riprende quota e quando stiamo per perdere le tracce un provvidenziale cartello con la pecora nera ci indica che dobbiamo affrontare una piccola pietraia e risalirla tutta; in una conca soprastante ci imbattiamo in un bel gregge di pecore e agnelli sambucani (ricetta) lì a rammentarci che siamo solamente ospiti sui loro sentieri.

Indicazione del percorso © Cuneotrekking

Gli abitanti di questi luoghi © Cuneotrekking
Preso atto di questo continuiamo la marcia affrontando l’ultimo tratto con l’ingresso in un bel boschetto di pini.
Ci troviamo poi a passare accanto d una vecchia truna e, qualche metro dopo, un bivio senza segnaletica ci pone in leggera difficoltà. Prendiamo il sentiero di sinistra, che si rivelerà giusto, iniziando un tratto di discesa nel bosco.

Entrando nella pineta © Cuneotrekking

Colori autunnali nell’ultimo tratto della passeggiata © Cuneotrekking
Al fondo di una radura il sentiero devia decisamente a destra inoltrandosi in una gola incassata; solcato il rio lasciamo a destra un percorso che porta verso le alture delle Barricate (cartello segnaletico per la Montagnetta), per scendere definitivamente in basso superando, in ultimo, il ponte sul rio delle Barricate e fare il nostro ingresso nel paesino di Pontebernardo nei pressi del Cimitero e della Chiesa concludendo così il nostro percorso.
Per tornare a riprenderci la nostra macchina ora possiamo solo sperare che qualche buon automobilista ci dia un passaggio con l’autostop. Saremo fortunati perché troveremo al secondo colpo un simpatico e gentile signore cuneese che di buon grado ci riporterà al bivio per Sambuco.

Arrivo a Pontebernardo © Cuneotrekking
Agnello sambucano al forno
Ingredienti
1 kg di agnello sambucano
30 gr di burro
2 spicchi d’aglio
un gambo di sedano
una cipolla
un bicchierino di grappa
brodo di carne
alloro, rosmarino, timo
olio d’oliva
sale, pepePreparazione
Tritare finemente la cipolla e il sedano e farli appassire in un tegame con tre cucchiai d’olio, il burro e gli spicchi d’aglio. Unire l’agnello a pezzi e rosolarlo bene da tutte le parti; salare, pepare e trasferire il tutto in una teglia possibilmente di terracotta. Cospargere con foglie di rosmarino, di alloro e di timo, bagnare con un bicchierino di grappa e con un mestolo di brodo. Coperchiare e cuocere in forno a 200° per 40 minuti.
Trascorso questo tempo, rigirare i pezzi e bagnare, se necessario, con altro brodo. Cuocere scoperchiato finché la carne risulterà morbida e avrà assunto un colore dorato e il brodo sarà stato completamente assorbito.Ricetta tratta dal libro “Le Alpi a tavola” di Elma Schena e Adriano Ravera – Priuli & Verrucca (vedi su Amazon).
Elena
02/12/2009 alle 13:52
Ciao a tutti!!!finalmente è quasi giunta l’ora delle racchette di neve…ho notato con grande dispiacere che nella sezione della Valle Gesso non ci sono gite con racchette da neve…noi sabato proviamo colle dell’arpione da desertetto con le rachette…vi farò sapere…un altra bella gita che abbiamo fatto sabato scorso è monte la piastra da desertetto ma non con le racchette anche perchè è difficoltoso a piedi (mancanza di un sentiero certo visto anche le notevoli nevicate dell’anno scorso).ciao a presto
cuneotrekking
02/12/2009 alle 17:09
Ciao Elena. La mancanza di gite con racchette da neve in Valle Gesso è data anche dal fatto che da metà movembre chiudono la strada ai Tetti Gaina se si va in direzione delle Terme e poco oltre Entracque se la direzione è quella di San Giacomo, per cui l’avvicinamento diventa già un pò troppo lungo. Comunque ci hai suggerito alcuni itinerari che non avevamo considerato. Provvederemo sicuramente a colmare questa lacuna.
Grazie e ciao.
ernesto
24/12/2009 alle 15:02
come sempre complimenti per le bellissime foto.
siete davvero bravi!
tanti auguri di buone feste a voi tutti!
cuneotrekking
24/12/2009 alle 17:45
Grazie Ernesto ed Auguri anche a te.
Paolo
24/04/2012 alle 14:51
Ciao! Sarebbe possibile per piacere avere la traccia GPS dell’escursione?
La mia mail è pm73it@gmail.com
Grazie
Paolo
cuneotrekking
24/04/2012 alle 20:49
Inviato!
Spero di esserti stato di aiuto,
Valerio.