Dal parcheggio delle sorgenti del Maira, dopo una cinquantina di metri iniziamo la camminata verso il lago Visaisa (paline) seguendo il sentiero che dopo un po’ conduce su un ripiano dove sono collocate delle antenne. Proseguiamo sulla traccia che più avanti incrocia la ex militare (paline) che dalle sorgenti del Maira sale alle grange Pausa (sarà la nostra via di ritorno). Noi faremo il Sentiero Frassati al contrario rispetto a quanto riportato sulle paline.
Il sentiero prende quota tra i larici che stanno iniziando il loro foliage. Numerosi zig-zag risalgono una ripida china che si ripiana in prossimità dei ruderi dell’Albergo Principe di Piemonte e del lago Visaisa nella conca sottostante.

Salendo verso il Visaisa © Elio Dutto

Lago Visaisa tra i larici © Elio Dutto
La veduta si allarga e a sud già intravediamo le ripide rocche e i contrafforti della cima Auto Vallonasso (2885 m). Il sentiero in lieve flessione prosegue sotto la scarpata del Bals del Rossin (2285 m) infilandosi più avanti in un lariceto raggiungendo poi il bivio che porta al Colletto (2631 m).

Il sentiero in lieve flessione prosegue sotto la scarpata del Bals del Rossin (2285 m) © Elio Dutto
Il percorso prosegue tra i larici che si fanno più radi, tagliando poi una ripida scarpata detritica avvicinandosi sempre più alla verticale parete nord dell’Auto Vallonasso (2885 m).

Tagliando una ripida scarpata detritica © Elio Dutto

Sotto la parete nord dell’Auto Vallonasso © Elio Dutto
Da qui possiamo rivedere verso nord il lago Visaisa racchiuso tra i larici in una conca.

Lago Visaisa salendo al bivacco Bonelli © Elio Dutto
Il tratto ora si fa più ripido e gli ultimi zig-zag ci fanno sbucare sull’ondulato ripiano dove è collocato il bivacco Bonelli (2330 m).

In prossimità del bivacco Bonelli © Elio Dutto
Il lago d’Apsoi è leggermente più in basso alla sua sinistra e occupa la conca più bassa dell’omonima valle che si innalza fino al colle di Enchiausa (2740 m). Il lago risente della mancanza d’acqua ma anche così rimane sempre una meraviglia.

Lago Apsoi e bivacco Bonelli © Elio Dutto
Ripreso il sentiero che con un diagonale sale a nord del bivacco, risaliamo lungo le praterie inerbite tinte di giallo che costeggiano la cima delle Manse (2721 m) giungendo poco dopo a un bivio.

Uno sguardo verso il lago appena lasciato © Elio Dutto
Lasciato a sinistra il tragitto per il colle delle Munie seguiamo l’indicazione per il passo della Cavalla. Intanto alla nostra sinistra scorgiamo il lago Munie sottano (2393 m) mentre ci avviciniamo al diroccato ricovero Munie (2478 m).

Lago delle Munie sottano © Elio Dutto
Rispetto al sentiero Frassati che da qui sale al colle delle Munie, con una voluta digressione manteniamo la destra. Voltandoci all’indietro ammiriamo ancora una volta la valle d’Apsoi, resa severa dalle ripidissime pareti del monte Oronaye (3100 m).

Un ultimo sguardo alla valle Apzoi © Elio Dutto
Il sentiero prosegue risalendo verso nord e ci porta al passo della Cavalla (2540 m), dove permangono alcuni residui di costruzioni militari. Un po’ spostata a sinistra si fa notare la vetta del monte Soubeyran (2701 m).

Lago delle Munie soprano © Elio Dutto

Verso il passo della Cavalla © Elio Dutto
Proseguiamo il nostro cammino svoltando a destra del colle dirigendoci alla vicina casermetta. Il sentiero continua in discesa sotto la cima del Rocciasetto (2603 m) allungandosi poi verso nord.

Scendendo dal passo della Cavalla © Elio Dutto
Poi, dopo una balza, prosegue il suo corso in leggera discesa. Più in basso lo abbandoniamo momentaneamente raggiungendo con una breve digressione la croce di Caraglio (2336 m).

Escursionisti alla croce di Caraglio © Elio Dutto
Dal dosso panoramico scorgiamo in direzione nord-ovest il bivacco Danilo Sartore (2440 m), mentre a est è visibile il bacino di Saretto. Bella anche la visuale sugli arditi torrioni calcarei del Vallonasso di Sautron meridionale.

Dalla croce di Caraglio veduta sul bacino di Saretto © Elio Dutto

Gli arditi torrioni calcarei del Vallonasso di Sautron meridionale © Elio Dutto
Ripresa la marcia torniamo sul sentiero seguendo, poco più in basso, quello che con un mezzo giro scende sotto i prati Murtier e poi discende fino all’incrocio con il bivio per il bivacco Danilo Sartore.

Mandria di cavalli Merens © Elio Dutto
Svoltando a destra ci accostiamo più in basso alla grangia Pausa (2056 m) proseguendo infine sulla strada ex militare che fa ritorno alle sorgenti del Maira dove chiudiamo questo spettacolare percorso.

Ammirando il Vallonasso di Sautron settentrionale © Elio Dutto

Ultimo tratto di discesa verso le sorgenti del Maira © Elio Dutto
Roberto
22/10/2020 alle 11:08
Avete giustamente inserito questo meraviglioso anello tra le vostre belle escursioni, l’ho fatto tre volte e tutte le volte che lo percorro mi stupisco di quanto ci sia di interessante da cogliere sotto l’aspetto naturalistico, storico e culturale. La definirei una gita terapeutica, che dona benessere.
Elio Dutto
22/10/2020 alle 13:17
Grazie Roberto, condivido pienamente le tue parole. Ciao
Marida
22/10/2020 alle 12:04
Vi seguo sempre e ogni volta mi si apre il cuore. Grazie per le magnifiche foto che sempre fate e i luoghi che mi fate visitare.
Siete terapeutici!!
Elio Dutto
22/10/2020 alle 13:18
Grazie Marida per gli apprezzamenti, troppo gentile.
Michele Pantaleo
22/10/2020 alle 17:50
Stupendo anello, un po’ faticoso
Elio Dutto
22/10/2020 alle 21:05
Ciao Michele, non direi faticoso, ma rilassante… Ciao
Luca Supporter
28/10/2020 alle 18:48
Anello piacevole,molto panoramico e per nulla faticoso.
Effettuato domenica scorsa, presenza di neve subito dopo il passo della cavalla,in discesa.
brondino massimo
23/10/2020 alle 07:58
Anello meraviglioso sotto molti aspetti,spettacolare quello paesaggistico,e per il severo ambiente in cui si svolge.
la mia escursione,fatta più volte, si è allungata al lac de la Reculaye e al colle Soutron passando dallo spendido e pericoloso sentiero Roberto Cavallero.
Grazie per le spiegazioni molto dettagliate e precise delle vostre escursioni
Elio Dutto
23/10/2020 alle 17:55
Ciao Massimo quella che avevi fatta tu ricalca probabilmente questa escursione https://cuneotrekking.com/escursione/monte-viraysse/
Roberto
30/10/2020 alle 21:08
Grazie Elio! Escursione fatta oggi seguendo le tue indicazioni. Una giornata perfetta. 20 cm circa di neve recente hanno reso ancora più bello il percorso in alta quota. Colori ed emozioni uniche… Giro stupendo! Grazie!
Elio Dutto
30/10/2020 alle 21:14
Ciao Roberto, mi fa molto piacere. Immagino che lassù il tempo sia stato meglio che nelle Langhe dove ero io oggi. Ciao, grazie!
Roberto
02/11/2020 alle 15:32
Ciao Elio! La giornata lassù è stata… perfetta! Non si poteva chiedere di più! Ora esamino il sentiero del Lupo visto che abito in zona e anche se sembra incredibile, mi manca. Grazie per le tue belle proposte e buone escursioni a te e a tutti!
Elio Dutto
02/11/2020 alle 21:05
Grazie a te Roberto.
Claudio Rossello Supporter
10/11/2020 alle 08:10
Percorso questo magnifico itinerario il 1 novembre 2020.
Arrivati al passo della Cavalla abbiamo aggiunto la vetta del monte Soubeyran. Grazie come sempre per le vostre preziose informazioni. A presto.
chiara
01/10/2021 alle 10:29
Buongiorno mi chiamo Chiara! Volevo alcune informazioni riguardo al trekking qui sopra citato. Tempo di percorrenza e se è ben segnalato. Ho intenzione di farlo domani in compagnia di amici.
Grazie mille…buona giornata!
Elio Dutto
01/10/2021 alle 16:55
Ciao Chiara. Per il tempo di percorrenza totale calcola mediamente 5 ore, ma può essere diverso a seconda del passo che avete e delle fermate soste. I segnali li trovi a tutti i bivi, ma se vuoi puoi stampare l’escursione, così la puoi seguire meglio. Ciao e buona gita!