Oggi siamo nuovamente in valle Vermenagna per provare un itinerario ad anello consigliatoci dagli amici di Robilante. L’itinerario, inaugurato nel giugno 2017, è dedicato a Valerio Tassone, giovane robilantese amante della montagna, scomparso sull’Argentera nel 2010. È frutto di un lungo lavoro di volontari che intendono in questo modo ricordare un amico con un itinerario di buona percorribilità, che offre punti panoramici sulla pianura cuneese (picco massimo a quota 1454 m), e arricchito dalla presenza di due varianti che permettono di ridurre la lunghezza e difficoltà del percorso.
L’itinerario parte da Robilante in via Ghiglione, precisamente dal vicolo a sinistra della casa gialla con numero civico 20A. Dopo un breve tratto su sterrato, verso destra imbocchiamo il sentiero tra i boschi.

All’interno del bosco © Cuneotrekking
Tutto il primo segmento, che ci conduce alla borgata Rescasso, percorre la parte bassa dei boschi di castagno di Robilante.

Passaggio su un rio © Cuneotrekking

Passaggio nel bosco © Cuneotrekking
Infiniti saliscendi ci conducono tra vecchie borgate quali: tetto Valla – Gaia – Frega sottano e soprano – Martinas – Casot del Bosch Puma – Adreit e Violetta, superando diversi rii e cascatelle, pervenendo infine, dopo un ultimo passaggio in faggeta, a quella più importante di tetto Rescasso. Con un po’ di attenzione, tra le case di questa borgata si può scoprire un bell’affresco datato 1789 di Jors Boneto, pittore di Paesana, che rappresenta una crocifissione. Il Boneto ha lasciato in diverse nostre vallate cuneesi pregevoli affreschi.
Appena oltre alla frazione si perviene ad un lavatoio. Pochi metri dopo abbandoniamo la stradina che conduce a tetto Snive e seguiamo il sentierino, a destra, lasciandoci ormai alle spalle i boschi di castagni per addentrarci nella faggeta “Bandita Violetta” (così chiamata perché, con una legge emanata il 20 giugno 1877, era stato bandito il taglio dei faggi che proteggevano la strada e la valle sottostante dalle valanghe).
Dopo circa 750 metri di cammino, usciti dal bosco, si presenta una stupenda visuale del monte Vecchio (1923 m), Bric Castea e Bec Baral (2130 m). Un traverso a destra ci porta a raggiungere poco più avanti il pilone di Snive, dal quale si apre uno splendido panorama sul Bussaia (2450 m), Punta dell’Aiera (2302 m) e Servatun (2277 m).

Pilone di Snive © Cuneotrekking

Bussaia, Aiera e Servatun © Cuneotrekking
Proseguendo la marcia all’interno di una faggeta, sbuchiamo su una radura nei pressi del minuscolo laghetto delle Piagge.

Laghetto delle Piagge © Cuneotrekking
Da lì il percorso entra nuovamente in faggeta e, in breve, raggiunge l’altura della Madonnina della Luce (1426 m), così chiamata per la presenza di una luce alimentata da pannelli solari, vicino alla statuetta della Madonna, visibile di notte dalla pianura cuneese.

Madonnina della luce © Cuneotrekking
La moda delle panchine giganti (big bench) ha colpito anche qui e una fa bella mostra di sé.

Big bench © Cuneotrekking
Da questo magnifico belvedere possiamo ammirare il paese di Robilante e, di fronte, le colline bovesane, dal Prato del Soglio fino alla Bisalta.

Robilante dall’alto © Cuneotrekking
Il sentiero di discesa seguente, in poco tempo ci conduce nella zona prativa di Madonna delle Piagge (1354 m), luogo molto frequentato in estate dai robilantesi, abbellita dalla presenza di una chiesetta dedicata alla Madonna.

Scendendo alle Piagge © Cuneotrekking

Baita alle Piagge © Cuneotrekking
Sul lato destro della chiesa prosegue la stradina che seguiamo fino ad un colletto, abbandonandola poi per svoltare su un sentiero a destra. Il percorso diventa un po’ più accidentato e, tra sali e scendi, con alcuni tratti su roccette, taglia il versante ovest del monte Pena, proseguendo la salita fino al Bric di Vola (1454 m), massima elevazione dell’anello.
Senza fermarci, visto il limitato panorama, raggiungiamo, più avanti, l’ammasso roccioso del Runc Capun (1427 m), belvedere che si raggiunge (ma non è obbligatorio) con l’aiuto di una scala e di una catena.

Salendo al Runc Capun © Cuneotrekking
Gli spazi sulla roccia sono un po’ risicati, ma troviamo ugualmente un posto per intervallare l’anello con il pranzo. Questo è anche l’ultimo luogo panoramico verso la pianura.

Piccola croce sul Runc Capun © Cuneotrekking

Il punto panoramico Runc Capun © Cuneotrekking

Veduta verso le Piagge (drone) © Cuneotrekking

La cresta (drone) © Cuneotrekking
Tornati sui nostri passi riprendiamo la discesa in faggeta che ora si fa più tosta (eventualmente aiutati da numerose corde, motivo per cui abbiamo classificato come EE il percorso), e meno interessante, e non ci abbandonerà più fino al raggiungimento del grazioso e ben conservato Tetto Angelo Custode (980 m, fontana).

Tetto Angelo Custode © Cuneotrekking
Qui il percorso torna piacevole e interessante. Seguendo le innumerevoli indicazioni continuiamo la discesa su strada fino a tetto Cicet Nuovo.
I più pigri da qui possono tornare velocemente a Robilante seguendo la strada in discesa. Girando invece seccamente a destra (indicazioni), con un percorso in piano molto bello e una breve deviazione sempre a desta, andremo a scoprire la bellissima cascata delle Balme, inserita tra alte e inaspettate pareti rocciose (utile un caschetto).

Cascata delle Balme © Cuneotrekking
Proseguendo poi il percorso di discesa, su strada sterrata, raggiungiamo ancora tetto Casto, ultimo della serie, e infine il parcheggio.

Tratto dopo la cascata delle Balme © Cuneotrekking
Roberta CAI LIGURE Supporter
08/06/2018 alle 13:43
Grazie gita molto interessante!!!! La proporrò a calendario come gita sociale per il 2019!!! Roberta Cai sezione LIGURE
Elio Dutto
08/06/2018 alle 16:45
Grazie Roberta. Un saluto da parte nostra agli amici del CAI Ligure!!!
roberto
16/06/2018 alle 08:34
Ciao a tutti! ho ricevuto il n° 1 di Alpidoc e qui ho trovato la relazione, le foto e la cartina relative al sentiero dedicato a Valerio Tassone. Alcune domeniche ho raggiunto Robilante e insieme a mia moglie siamo riusciti a percorrere tutto il sentiero senza… perderci, nonostante la presenza della nebbia!! Complimenti a tutti i volontari per il lavoro svolto!!! E’ stato uno dei più bei sentieri da noi percorsi e speriamo di poterci tornare alla fine di agosto, durante le vacanze, per poter ammirare lo splendido panorama che quel giorno era nascosto dalla nebbia.
I volontari del SVT
28/06/2018 alle 18:02
Grazie mille per a tutti per le belle parole, siamo felici che apprezzate il nostro lavoro.
I volontari del Sentiero Valerio Tassone
Valerio Dutto
29/06/2018 alle 09:07
Grazie a voi per il fantastico lavoro che avete fatto!
Claudio benzini
22/05/2020 alle 18:28
Si proprio questo
Lorenzo Galfrè
31/05/2020 alle 10:55
Abbiamo percorso i SVT il giorno 30 maggio, è stato stupendo, sin dalla partenza, con le indicazioni e la simpatica disponibilità di un percussionista del posto, tutto il percorso è stato curato e con molti punti di riferimento e di questo vi siamo molto grati, ritorneremo il prossimo anno con altri compagni di escursioni. Vi ringrazio ancora e vi porgo a tutti i nostri cordiali saluti. Lorenzo & Vanda
Elio Dutto
31/05/2020 alle 18:31
Ciao Lorenzo & Vanda, grazie per il feedback. Saluti anche da parte nostra.
Piero
31/03/2021 alle 16:23
Ho fatto con un amico il sentiero per intero! Tutto il percorso é ben segnato da tacche arancioni con scritta STV. Un grazie ai volontari che tengono pulito e ben curato il sentiero che si snoda tra borgate e boschi. Mi preme fare due considerazioni negative non dipendenti dai volontari. La prima riguarda la profonda ferita nella montagna per la cava della Sibelco! La seconda riguarda il sito della cascata, trascurato, sporco e di non facile accesso. Un saluto a tutti coloro che amano la montagna!
Elio Dutto
31/03/2021 alle 19:02
Grazie Piero. Purtroppo per la Sibelco penso non ci sia niente da fare, mentre il sito della cascata meriterebbe davvero una bella ripulita e un accesso più facile. L’avevamo notato anche noi. Sarebbe un bellissimo luogo da vedere. Occorre però fare un po’ di attenzione a qualche pietra che può cadere dall’alto. Meglio portarsi un caschetto.
Gigi
26/10/2020 alle 11:51
ciao a tutti, volevo gentilmente chiedere se secondo voi questo sentiero sarà fattibile anche in questa stagione, fine ottobre. grazie.
Elio Dutto
26/10/2020 alle 18:59
Finché non nevica il sentiero è percorribile. Ciao
Luciano Supporter
23/04/2021 alle 21:04
Elio, si potrà fare il sentiero con un cane, naturalmente al guinzaglio??
Elio Dutto
24/04/2021 alle 08:22
Certo, nessun problema.
walter Supporter
18/05/2021 alle 20:52
Ciao Valerio, ho inserito la relazione su OpenStreetMap. Puoi controllare per favore che gli osmc:symbol visibili su Waymarked Trails, siano aderenti alla realtà ? Una di queste domeniche andrò a provarlo.
Ciao,Walter. Utente OSM grawal