Ci dirigiamo di buon passo verso il Valasco imboccando la stradina sterrata che parte dal parcheggio. Usufruendo di tutte le scorciatoie lungo il percorso lo raggiungiamo una quarantina di minuti dopo.
Prima di prendere il sentiero del colle di Valmiana (palina con indicazione) che si trova passato l’ultimo tornante prima del pianoro è possibile far rifornimento di acqua alla sorgente situata poche decine di metri oltre.
Ritornati sui nostri passi iniziamo il percorso nel boschetto di larici che in questa stagione hanno gli aghi di un bel verde brillante. Dopo una ventina di minuti il sentiero incrocia il rio Valmiana che si scavalca agevolmente. Passati sulla sinistra idrografica il sentiero prosegue in una zona rocciosa con erba facendosi un pochino più ripido e un po’ meno evidente.
Salendo troviamo molti scorci panoramici da fotografare, specie in direzione della piana del Valasco e della Testa del Claus.

Veduta del Valasco salendo al colle di Valmiana © Cuneotrekking
Proseguiamo il cammino fino a raggiungere il gias di Valmiana (2078 m) per poi continuare la salita a zig-zag in direzione nord-ovest.

Veduta sull’Argentera e sulla Rocca di San Giovanni © Cuneotrekking
Voltandoci intravediamo, sull’altra sponda, il lago nascosto di Valcuca.
Proseguiamo sempre più su sugli infiniti tornantini finché il sentiero sembra sbattere contro un roccione sotto il quale è posto il bivio (2505 m) con palina che indica, alla nostra sinistra, la deviazione per la Valrossa.

Verso il bivio per i laghi di Valrossa © Cuneotrekking
Noi ci teniamo a destra in direzione del colle di Valmiana.
Da qui, dopo qualche tornante, proseguiamo attraversando una pietraia. Il sentiero taglia ora il vallone piegando verso destra per proseguire poi con numerose giravolte in direzione della Punta Graveiretta (2675 m).

Tratto in pietraia oltre il bivio © Cuneotrekking

Immagini della salita poco prima di Punta Graveiretta © Cuneotrekking

Salendo © Cuneotrekking
Dall’alto di questo tratto ci sono infiniti scorci panoramici in direzione sud e sud-ovest dai quali è possibile ammirare il lago di Valcuca (2180 m), quello delle Portette (2361 m), del Claus (2344 m) e quello superiore di Valscura (2439 m).
Lasciata alle spalle Punta Graveiretta puntiamo decisamente in direzione nord. Ad est si estende la catena dell’Argentera e ai nostri piedi tutto il vallone di Lourousa (con canalino omonimo che in questo periodo è quasi spoglio di neve) con il rifugio Morelli Buzzi.

Il vallone di Lourousa © Cuneotrekking
Più avanti, ad un bivio indicato, troviamo il sentiero in discesa che stacca a destra verso il passo di Cabrera.

Il percorso che si snoda oltre la Punta Graveiretta © Cuneotrekking
Il monte Matto ora ci appare in tutta la sua imponenza.
Da questo punto il percorso prosegue leggermente a sinistra e poi a zig-zag con evidenti tornanti sulla pietraia terminale.

Veduta sui laghi Portette, Claus e Valscura © Cuneotrekking
Alzando lo sguardo scorgiamo un grande cippo di pietre che ci segnala il colle ormai prossimo. Lo raggiungiamo intorno alle 11:30.

A pochi metri dal colle di Valmiana © Cuneotrekking

Colle di Valmiana © Cuneotrekking
Alla nostra sinistra potremmo ancora proseguire verso la Rocca di Valmiana (3006 m) ma oggi non lo prevediamo perché ci aspetta ancora una lunga discesa.
Poco oltre la rocca intravediamo la Rocca della Paur (2972 m), mentre sul lato opposto abbiamo una straordinaria vista sul monte Matto (3097 m) e sui laghetti che lo circondano.

Il Monte Matto dal colle di Valmiana © Cuneotrekking
A nord, seicento metri più in basso, si estende il lago Soprano della Sella (2329 m) ed è proprio in quella direzione che dovremo ora andare affrontando una lunga discesa tra innumerevoli tornanti in pietraia.

Il lago Sella Superiore visto dal colle © Cuneotrekking
Il percorso è vario, non stancante e facendo ogni tanto qualche puntatina in cresta verso destra abbiamo altre opportunità di ottime visuali sui laghetti e sul monte Matto.

In discesa dal colle di Valmiana © Cuneotrekking

Veduta su alcuni laghetti del Matto © Cuneotrekking

Ancora uno sguardo sul laghetto © Cuneotrekking

Immagini di discesa verso il bivio per il Monte Matto © Cuneotrekking

Lago della Sella Superiore © Cuneotrekking
Al termine della discesa raggiungiamo il bivio per il monte Matto (palina) che lasciamo a destra.
Ora proseguiamo con qualche giravolta e poi in salita sulla destra del lago Sella Superiore che poi sparisce di vista dietro le rocce montonate.

Un ultimo tratto in salita prima del vallone della Meris © Cuneotrekking
Dopo un varco si entra nella valle della Meris che si presenta immediatamente con una splendida veduta sul lago Sottano della Sella e sul rifugio Livio Bianco posto ad est del lago.
Si è fatta l’ora del pranzo: le rocce montonate sono l’ideale per la sosta e da questo belvedere ci fermiamo per la pausa.
Al termine riprendiamo la discesa che si sviluppa a est della balconata che custodisce il lago Soprano.

Scendendo al lago sottano della Sella © Cuneotrekking
Più avanti, dalla cascata, lasciamo a sinistra il bivio per il colle della Valletta (2488 m).
Proseguendo la discesa ci portiamo sulla sponda sinistra del lago Sottano.

Verso il rifugio Livio Bianco © Cuneotrekking
Evitiamo la capatina al rifugio Livio Bianco (1890 m)perché il tratto che scende a Sant’Anna di Valdieri è ancora piuttosto lungo.
Il resto dell’escursione segue l’ordinario percorso di discesa della vallata della Meris e gli ultimi chilometri sono, per nostra fortuna, buona parte ombreggiati in faggeta.
A Sant’Anna, con la macchina lasciata lì in precedenza, torniamo su alle Terme per il recupero dell’altra nel parcheggio.
Lorenzo
18/07/2017 alle 15:08
Itinerario fatto nel 2010 passando dal rifugio Questa, dove avevamo passato la notte provenendo dai laghi di Fremamorta. Eravamo tornati a Terme dove avevamo la macchina facendo autostop 🙂
Elio Dutto
18/07/2017 alle 20:18
Bel trekking, Lorenzo. Abbiamo dei luoghi meravigliosi. Ciao
Carlo Villa
19/07/2017 alle 14:15
Eccellente.!!!!!
Elio Dutto
19/07/2017 alle 16:47
Grazie Carlo!
porta fabio
29/07/2017 alle 20:14
il giro lo fatto 2 anni fa, spettacolo puro!!!!!!