Fino alla cima Gardiola (1.884 m) l’itinerario ricalca fedelmente questa descrizione.
Dalla seconda metà di maggio i pendii esposti a sud diventano una spettacolare distesa di narcisi bianchi.

Baita fra i narcisi © Cuneotrekking

Immagini di narcisi © Cuneotrekking

Narcisi © Cuneotrekking

Il laghetto artificiale presso la baita del monte Pigna © Cuneotrekking

Piccola croce sulla Gardiola © Cuneotrekking
Dalla cima Gardiola proseguiamo sul sentiero per circa seicento metri in direzione sud, verso la cima Cars. Quando arriviamo nei pressi di due opposti ammassi rocciosi troviamo l’indicazione per la discesa, ossia per ponte Murato e Sant’Anna di Prea.

Cartelli per la discesa © Cuneotrekking
Abbandonato quindi il sentiero che prosegue verso le cime Piastra e Cars iniziamo un percorso più tecnico rispetto al precedente ma molto appagante dal punto di vista paesaggistico.
Dal colletto (1.814 m), seguendo alcuni vistosi ometti cominciamo la discesa nel versante della valle Ellero, discesa che si rivelerà abbastanza ripida nel primo tratto, comunque sempre ottimamente segnalata.

Inizio della discesa © Cuneotrekking
Dopo un primo pezzo superiamo il gias soprano quindi, entrando nel bosco ceduo raggiungiamo, con alcune giravolte, il gias di mezzo e infine il gias sottano, dove troviamo la diramazione che in una ventina di minuti porta al ponte Murato (cartelli segnaletici).
Per il nostro anello invece giriamo a sinistra (nord), percorrendo un interessantissimo itinerario che attraverserà numerosi boschi permettendoci di superare alcuni tratti rocciosi e una decina di rii trasversali prima di approdare nuovamente sulla sterrata che scende verso Sant’Anna di Prea.

Superamento di un rio © Cuneotrekking

Tratti all’interno del bosco © Cuneotrekking

All’interno del bosco © Cuneotrekking
Questo segmento (che dall’ultimo bivio misura circa 4/5 chilometri), si svolge con salite e discese continue nelle quali troveremo alcuni tratti attrezzati con catene, non tanto per pericolosità del percorso, quanto per facilitare il superamento di zone rocciose.
Dopo un primo terzo di cammino, nei pressi di una roccia aguzza, è possibile allungare lo sguardo a nord e rendersi conto della lunghezza che rimane ancora da fare.

Dal roccione aguzzo © Cuneotrekking

Uno dei tratti attrezzati © Cuneotrekking

Superamento di un altro rio © Cuneotrekking

Verso la fine del tratto nel la faggeta © Cuneotrekking
Al termine di questo lungo percorso, comunque, il sentiero finisce su una sterrata, nei pressi di un’abitazione prima di ricongiungersi al tratto finale che ci riporta presso il santuario.
michela
14/07/2018 alle 10:08
Bene, anch’io nel mio sito ho riportato in un articolo la splendida fioritura dei narcisi sotto il Pigna, in che giorno siete stati voi? Avendo una casa alla Prea, penso che in agosto farò questo anello che avete descritto bene, mi risulta essere di circa cinque ore, confermate? ciao
Elio Dutto
14/07/2018 alle 17:39
Ciao Michela, noi siamo stati per l’escursione al Vir di Fnè il 5 giugno. Grossomodo penso che cinque ore siano sufficienti per tutto il percorso. Ciao e buone escursioni!!!
Lorenzo
29/07/2018 alle 09:55
Oggi faremo questo giretto! Sarebbe bello se nelle schede delle escursioni fosse indicata la presenza di acqua o meno!
Valerio Dutto
29/07/2018 alle 17:00
Ciao Lorenzo, non indichiamo volutamente la presenza di fonti sul percorso, perché potrebbero essere asciutte. Per questo motivo a nostro avviso è meglio non farvi affidamento e portarsi da casa l’acqua sufficiente per l’intero giro (preferibilmente usando una sacca d’idratazione tipo CamelBak).
Giorgio
21/07/2019 alle 16:28
Giro bellissimo con una grande varieta’ di paesaggi. Per me 5,45 ore compreso del pranzo al sacco. Discesa abbastanza ripida nel primo tratto, molto tecnica successivamente. Vale la pena.
Elio Dutto
21/07/2019 alle 16:43
Grazie Giorgio. Come hai trovato il sentiero di discesa?
Giorgio
02/08/2019 alle 07:33
Perfettamente pulito anche grazie alla corsa di trial running di Prea appena svoltasi.
Elio Dutto
02/08/2019 alle 11:04
Grazie Giorgio.