Parcheggiamo l’auto nel piccolo spiazzo che precede la borgata Gorrè (1107 m), iniziando subito dopo la marcia sulla strada ora coperta di neve che prosegue fino al Chiot Rosa (1185 m). Superati alcuni brevi tornanti raggiungiamo la minuscola borgata dove alcune graziose baite sono posizionate in splendida posizione sul versante sud.
Calzate le ciastre, con lo sguardo che va ad accarezzare le cime del Tagliarè (1654 m) e dell’Alpe, seguiamo la strada a sinistra che in sequenza supera i nuclei di Chiapera (1251 m), Grain (1271 m) e Tintina (1303 m).

Salendo dal Chiot Rosa, con veduta dell’Alpe (destra) © Cuneotrekking

Alcune case delle borgate in cui passiamo © Cuneotrekking
Proseguiamo poi in direzione di Paraloup (1361 m), la storica borgata alpina del Cuneese dove il 20 settembre 1943 salirono i primi partigiani del Piemonte e probabilmente d’Italia.
Vi militarono in qualità di comandanti Duccio Galimberti, Dante Livio Bianco e, più tardi, Nuto Revelli. Con loro, 149 giovani e giovanissimi che avevano deciso di contribuire con le armi in pugno a liberare l’Italia dal fascismo.

Verso la borgata Paraloup © Cuneotrekking

Arrivando alla borgata © Cuneotrekking
Un giro tra le case di Paraloup per raggiungere il rifugio è d’obbligo.

Girovagando tra le case di Paraloup (veduta dal drone) © Cuneotrekking
Tornati ad inizio borgata, seguiamo la stradina a destra che, nel senso inverso, sale con brevi tornanti fino ad un esteso bosco di betulle.

Verso il boschetto di betulle © Cuneotrekking
Dopo il traverso nel bosco sbuchiamo su un rado spazio sito a metà strada tra il monte Tagliarè (1654 m) e l’Alpe, dove ha sede una piccola baita per l’alpeggio.

Arrivo alla baita per l’alpeggio © Cuneotrekking

Salendo dalla baita verso l’Alpe © Cuneotrekking
Proseguendo verso destra (est) in direzione della croce dell’Arpiola (1622 m), saliamo un breve tratto della lunga rampa nevosa abbandonando poco dopo la traccia quando questa si impenna per deviare a destra e raggiungere con percorso più lungo e meno diretto l’inizio della lunga cresta svoltando poi, a sinistra, in direzione dell’Alpe.
Per il potenziale pericolo di distacco di slavine questo tratto va affrontato solo in condizioni di neve sicura.

Passando accanto a giganteschi pendii nevosi © Cuneotrekking
Raggiunta la lunga dorsale nei pressi della Rocca Stella (1600 m), nel versante opposto si apre il panorama che ora abbraccia la valle Grana con i valloni di Coumbouscuro e Frise.
Non rimane che raggiungere sul lungo pianoro la croce lignea dell’Arpiola e proseguire faticosamente in salita costante la costa verso sud-ovest per ulteriori 160 metri di dislivello prima di raggiungere l’ampio panettone dell’Alpe.

Sulla costa dell’Alpe © Cuneotrekking

Arrivo alla croce dell’Arpiola © Cuneotrekking

Sul lungo crestone © Cuneotrekking

In dirittura d’arrivo © Cuneotrekking
Al nostro arrivo ci godiamo il panorama esteso sulle Alpi Marittime e parte delle Cozie con buone vedute sulle cime del monte Grum (2367 m) e Bram (2357 m) e Rocca Cernauda (2282 m).

Arrivo sulla cima © Cuneotrekking

Immagini della cima (al centro in basso) dal drone © Cuneotrekking

L’Alpe di Rittana © Cuneotrekking

L’Alpe di Rittana © Cuneotrekking
La discesa la facciamo ripercorrendo il crinale che rapidamente digrada verso la croce dell’Arpiola quindi, prima di proseguire oltre, cercandoci un posto panoramico per il pasto.

Iniziando la discesa… © Cuneotrekking

…verso la croce dell’Arpiola © Cuneotrekking
È consigliabile, e così facciamo noi, non scendere verso Paraloup ma proseguire sul ripido costone nel boschetto sottostante e raggiungere più giù il poggio Francila (palina).
Se si continua ancora lungo il costone si raggiungeranno molto più avanti le case del nucleo Chiapera. Noi dal poggio deviamo in discesa verso i prati sottostanti ricongiungendoci, più in basso, alla strada che scende da Paraloup, tornando al Chiot Rosa ed infine al Gorrè.

Scendendo al Chiot Rosa © Cuneotrekking

La borgata Gorrè vista dal drone © Cuneotrekking
De marco angelina
15/09/2018 alle 15:37
Bellissime riprese, ho fatto mentalmente il cammino con voi emozionandomi in quella distesa di neve!
Elio Dutto
15/09/2018 alle 19:24
Grazie Angelina che vivi con noi queste sensazioni!