Dal parcheggio seguiamo, a destra di una struttura in legno, la rampa della stradina asfaltata che si inoltra al di sopra del paese raggiungendo quasi subito un bivio. Vale la pena allungare un poco il percorso e svoltare a destra verso il colle Arpiola seguendo la pista che sale ripida nel vallone Matlas raggiungendo i tetti Matlas (1392 m) e, poco più in alto, i tetti Cortassa (1452 m).

Verso i tetti Matlas © Elio Dutto

Arrivo ai tetti Cortassa © Elio Dutto
Con una flessione verso sinistra la traccia va a superare un rilievo poi, con un leggero diagonale in discesa raggiungiamo il nucleo dei tetti Virulà (1435 m), impreziositi da un antico forno.

Tetti Virulà © Elio Dutto
Ora, con un leggero tratto di salita verso sinistra, ritorniamo sulla stradina asfaltata che avevamo ignorato al primo bivio.

Palina che indica dove svoltare sulla costa © Elio Dutto
Svoltando immediatamente a destra (palina) seguiamo la sterrata che risalendo la lunga costa si allunga verso ovest. Proseguiamo ora tra betulle e faggi con la visuale che si apre verso la Rocca dell’Abisso (2755 m) e l’aguzza Rocca della Bastera (2614 m).

Proseguendo sul crinale © Elio Dutto
Superando in salita alcuni dossi raggiungiamo il ciabot di Pedù (1679 m), piccolo nucleo isolato di casolari che aggiriamo sulla sinistra. Risaliamo altri dossi fino ad arrivare al Pian Madoro (1777 m).

Salendo al Pian Madoro © Elio Dutto

Coltre nevosa al Pian Madoro © Elio Dutto

Pian Madoro © Elio Dutto
Il panorama è stupendo: a est la vista spazia dalla Bisalta (2404 m) alla cima della Fascia (2495 m), mentre a sud riusciamo a localizzare i forti Centrale, Pernante e della Giaura, tutti oltre confine.
La bella giornata inviterebbe a fermarci qui per contemplare il magnifico paesaggio, ma la nostra intenzione è quella di proseguire con l’anello e raggiungere il gias Boero (1631 m). La discesa dal Pian Madoro non segue alcun sentiero e va a tagliare alcuni ripidi versanti (direzione sud) che scendono nel vallone incassato sottostante fino a raggiungere la strada che, dagli impianti di Limonetto, sale al forte Giaura e alla Rocca dell’Abisso. Questo tratto richiede prudenza e deve essere effettuato solo su neve ben assestata.

In discesa verso il gias Boero © Elio Dutto

In discesa verso il ponticello © Elio Dutto
Superato il ponticello che scavalca il rio Prati della Chiesa, dopo qualche centinaio di metri, con un taglio trasversale deviamo a sinistra per raggiungere l’Alpe di papa Giovanni (1490 m), luogo di preghiera e di raccoglimento voluto da don Francesco Brondello.

Arrivo alla stradina. Guardando indietro si intravede la traccia di discesa © Elio Dutto
Bella la chiesetta che ha mantenuto il tetto di paglia. Su un dosso una croce in legno domina tutto il paesaggio circostante.

La croce all’Alpe di papa Giovanni © Elio Dutto

Arco in pietra © Elio Dutto

L’Alpe di papa Giovanni vista dall’alto © Elio Dutto
Scendendo al di sotto delle case proseguiamo raggiungendo prima un casolare e poi le piste da sci.

Scendendo dall’Alpe © Elio Dutto
Poco più in basso abbandoniamo la strada per seguire a sinistra una traccia (tacca giallo/verde) che scende in faggeta e raggiunge la cascata del Piz. Aggiriamo lo chalet Wonderfall scendendo sulla strada che arriva da Limonetto. Svoltando a sinistra in meno di un chilometro torniamo parcheggio di Limonetto dove chiudiamo l’anello.

Ritorno a Limonetto © Elio Dutto
Renzo
14/01/2021 alle 13:48
Posti stupendi
Beppe Gianoglio Supporter
29/01/2021 alle 22:30
mi piacerebbe domenica provare a fare questo anello, secondo te la traccia del vostro percorso sarà ancora visibile ? siamo buoni camminatori ma preferiamo seguire sentieri già battuti e non avventurarci su neve fresca dove magari è facile perdere il sentiero.
grazie mille
ciao
Beppe
Elio Dutto
30/01/2021 alle 14:14
Fino al Pian Madoro trovi sicuramente tutte le tracce. Magari ti consiglio di tornare a Limonetto senza compiere tutto l’anello per problemi di slavine nell’altro versante.
Massimiliano
20/02/2021 alle 21:58
Buonasera, vorrei fare questo giro domani, visto il pericolo valanghe basso sarà possibile fare l’anello? Grazie
Elio Dutto
20/02/2021 alle 23:01
Occorre fare molta attenzione, visto il rialzo delle temperature, nella zona di discesa dal Pian Madoro.