Punta della Madonnina

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Il tuo commento


  1. Ciao a tutti voi.
    Oggi è stata una bella giornata per noi visto che Silvia finalmente ritorna in montagna dopo 5 mesi d’infortunio al ginocchio.
    E così gli propongo una facile ciaspolata, visto che a lei piace tantissimo questa attività invernale.
    Così mi balza subito l’idea della Punta della Madonnina recentemente recensita su Cuneotrekking, facile e panoramica.
    Aggiudicata.
    Arriviamo alle 09:45, in ritardo a causa del traffico incontrato prima di Dronero.
    Le previsioni ci hanno ingannato: segnavano tempo sereno ed invece ci ritroviamo ad un cielo completamente coperto di nuvole minacciose, almeno non fa affatto freddo.
    Partiamo assieme ad altri Alpinisti con gli sci intenti a dirigersi verso il Monte Cappel.
    La strada asfaltata del Vallone Traversiera ha uno strato di neve/ghiaccio già consistente e la mancanza di Sole ci permette di non affondare troppo.
    Dopo il ponte a destra sul Rio Mollasco, la strada inizia a salire regolare.
    In poco tempo superiamo Grange Durazza ed arriviamo fino alla Grange Serri Sottano.
    Qui ci fermiamo e vedo che Silvia se la sta cavando egregiamente, il suo ginocchio non gli fa affatto male ed ha ancora forze per proseguire.
    Qui decidiamo di abbandonare la strada sterrata per tagliate i vari tornanti puntando in direzione del bivio verso il Passo delle Brune.
    La neve è un po’ dura ma è abbastanza bella per le nostre ciaspole (non si affonda troppo ma con molta aderenza, verso il versante del Monte Cappel diversi sciatori intenti a salire la vetta.
    Arriviamo al bivio abbastanza agevolmente nonostante qualche segno di affaticamento su entrambi, li puntiamo diretti verso la Punta della Madonnina.
    Non un filo di vento, cosa un po’ strana.
    Superiamo il Grange Serri Soprano e le due nuove baite alla fine della sterrata.
    Qui la neve cambia: diventa più morbida e più infida.
    Intanto verso il Faraut e il Sebolet il cielo inizia ad aprirsi.
    Comunque siamo sotto la vetta e l’ultimissimo pezzo con una forte pendenza ci crea un po’ di problemi, forte presenza di ghiaccio.
    Ad ogni modo prudentemente lo superiamo ed alle 12:00 spaccate siamo in vetta.
    Panorama davvero spettacolare nonostante le nuvole, bella vista sul Vallone di Unerzio, l’Alta Valle Maira, le cime del Vallone Traversiera e il vicino Colle Serasin.
    Restiamo una mezz’ora approfittando del poco vento e della temperatura gradevole, nel frattempo altri sette escursionisti con due cani ci raggiungono in vetta.
    Li lasciamo dopo quattro chiacchiere e iniziamo la discesa.
    Qui il tempo cambia: le nuvole lasciano spazio ad un cielo che diventa a mano a mano più azzurro fino a che le nuvole spariscono totalmente…
    Un tempo perfettamente sereno.
    Il Sole scalda la neve e qui affondiamo di più ma riusciamo agevolmente a ritornare alla macchina lasciata a Lausetto alle 14:45.
    Bellissima giornata nonostante il tempo incerto per metà escursione, finalmente posso dire che Silvia é bella che pronta per riaffrontare nuove destinazioni insieme a me, ora che si sono aggiunti ultimamente i miei colleghi di lavoro si incomincia a formare un bel gruppetto da portare tra i monti…
    Finalmente…
    Un saluto da Mattia e Silvia da Mondovì.


    • Bravo Mattia, ma soprattutto brava Silvia che finalmente dopo questo lungo periodo si è rimessa in carreggiata ed è nuovamente pronta per altri itinerari. Abbine cura. Sono posti che tu conosci bene e che avevi già visto dalla cima Colour. Ciao, alla prossima!


  2. Ciao Elio, pensavamo di fare questo bellissimo percorso ma volevo chiedere se le ciaspole per ik percorso siano davvero necessarie??

    Ci piacerebbe poterlo affrontare Domenica 5/01/20

    Grazie mille in anticipo e compimenti per il vostro utilissimo sito