Dopo le recenti e abbondanti nevicate, per la nostra odierna escursione vogliamo cercare un luogo sicuro dai pericoli di slavine, ma nello stesso tempo che sia appagante sotto il profilo panoramico. Troviamo entrambe le combinazioni con la salita al Bric Arpiol, in alta Valle Po, nelle vicinanze di Crissolo.

Oncino visto dal parcheggio © Cuneotrekking
La percorriamo senza ciastre salendo alcuni tornanti che costeggiano una piccola borgata; in poco tempo raggiungiamo lo slargo adiacente la borgata Porcili (1328 m). Oltre, la neve è ancora intatta. Le precipitazioni dell’altro ieri hanno lasciato a terra uno strato di neve fresca che raggiunge almeno i 60 cm.
Calzate le ciastre seguiamo il tracciato verso destra che a lunghi tornanti si inerpica nel bosco. La fatica si fa sentire fin da subito, poiché ogni pochi passi si crea all’interno delle racchette uno zoccolo di neve pesante e pressata di una decina di centimetri.

In salita oltre i primi tornanti © Cuneotrekking
In un curvone scorgiamo, in basso a sinistra, la borgata Paschiè.
Mentre verso sud si stagliano grandiosi panorami che comprendono la Cima di Crosa (2531 m) e la Punta Rasciassa (2664 m), il nostro cammino procede nel susseguirsi dei tornanti che ora si dirigono verso nord.

Sguardo ad ovest, verso Punta Rasciassa … © Cuneotrekking

…e Rocca Bianca © Cuneotrekking
Pian pianino inizia a comparire, in piccolo, la sagoma del Monviso che in seguito irromperà rubando la scena a tutto il paesaggio circostante.

Il Monviso fa la sua comparsa © Cuneotrekking
Al termine di un rettilineo, prima di una curva a sinistra, costeggiamo un gruppetto di case (borgata Meisonette, 1536 m) poste sul lato destro della strada.
Poche curve dopo ci troviamo a percorrere un semicerchio verso sinistra sul pianoro ospitante una vecchia borgata. Raggiungiamo un piloncino votivo, immerso nella neve, dedicato ai santi Chiaffredo e Pancrazio. Dopo aver superato alcuni ruderi in pietra iniziano le prime case della bella borgata Tirolo (1618 m). Il luogo è idilliaco ed in posizione dominante sugli opposti versanti della val Po.

Arrivo alle prime case della borgata Tirolo © Cuneotrekking

Altre immagini della borgata… © Cuneotrekking

…e di alcuni ruderi © Cuneotrekking
Allungando lo sguardo verso nord iniziamo a intravedere, ancora distante, la cima oggetto della nostra escursione mentre, sul retro, risplende in pieno sole il Monte Frioland (2720 m).

La puntina in ombra è il Bric Arpiol. A sinistra in pieno sole, il Fioland © Cuneotrekking
Superate le case della borgata, il cammino riprende quota tra alcuni arbusti compiendo un lunghissimo traversone a semicerchio (dovuto più che altro alla fatica su questo tipo di neve).

Paesaggio alle nostre spalle © Cuneotrekking
Al fondo (lasciata in basso una vecchia casa) risaliamo verso sinistra un pendio cosparso di massi erratici che s’interrompe quando raggiunge il Colle Arpiol (1768 m).

Verso il Colle Arpiol © Cuneotrekking
Panorama mozzafiato verso la parete est del Viso che pare di toccare con le mani. Le grange sparse sul colle contribuiscono ancora a valorizzare un quadro già di per sé spettacolare. La fatica, dovuta al tipo di neve, è passata in secondo piano alla vista di tanta bellezza.

Colle Arpiol dominato dal Monviso © Cuneotrekking
Dal colle la salita al Bric, spostato verso destra, è veloce e si conclude in pochi minuti. Una croce in ferro, con un piloncino e statuetta della Madonna, ne segna il culmine.

In salita al Monte Tivoli © Cuneotrekking
L’unico neo è rappresentato da un pannello ripetitore posizionato pochi metri più in basso che rovina, in parte, il paesaggio. Dalla cima il panorama si espande verso Crissolo, 470 metri più in basso, e Ostana. Rivedo così, alle spalle di quest’ultimo, la Cima Ostanetta salita con le ciastre tempo fa.
Torniamo in seguito sul colle, in direzione delle grange per il pranzo, ma dobbiamo purtroppo abbandonare questo spettacolo meraviglioso ridiscendendo più in basso per il sopraggiungere di un gelido vento.

Ritorno tra le baite del Colle Arpiol © Cuneotrekking
Troviamo posto al riparo presso una grangia della borgata Tirolo che regala una splendida vista panoramica in direzione del Colle Cervetto (2251 m).

Al ritorno dalla borgata Tirolo © Cuneotrekking
Infine ritorno ad Oncino con occhi pieni di meravigliose immagini.

Ultimo sguardo al Monviso © Cuneotrekking
Valerio79 Supporter
13/03/2014 alle 14:15
Le vostre descrizioni sono sempre le migliori 🙂
altro che le tristi pagine di Ciastre d’Oc o gli striminziti Gulliver.
Sabato potrebbe essere giornata per tornare in attività, dite che su questa escursione c’è una bella traccia ora?
Cercavo un dislivello circa 500 m per 1h30 min circa e panoramico fin da subito.
Dato che è solo la 2° dell’anno volevo giocare bene le mie cartucce.
Ciao e Grazie.
Elio Dutto
13/03/2014 alle 18:25
Ciao Valerio, intanto ti ringrazio per le gentili parole. Dopo la nostra salita non è più nevicato e sicuramente tanti avranno provato questa salita; troverai quindi la pista ben battuta e se continua con questo tempo tornerai a casa entusiasta.
Ciao e… buona gita!!!
Terenzio Ferrero
15/03/2014 alle 14:24
Grazie per le escursioni che mi inviate sempre, ammirevoli.
Posso chiedervi se avete qualche fotografia dell’arco alpino, visibile, dal campo di atletica di Cuneo, su cui vengono indicati i nomi delle cime delle montagne. Vi chiedo questo perchè mi piacerebbe, oltre a vedere da casa mia il bel panorama dalla Bisalta al monte Matto, mi piacerebbe conoscere i loro nomi. Il desiderio è tanto quello di conoscere il nome.
Ciao e Grazie Terenzio (66 anni) appassionato della montagna.
Elio Dutto
15/03/2014 alle 20:48
Ciao Terenzio. Purtroppo non abbiamo una foto di tutto l’arco alpino che vorresti. Non ti nascondo che ho già pensato parecchie volte di farne una, anche perché viviamo nel posto più bello del mondo, e da Cuneo possiamo avere una visuale impagabile dei nostri monti. Comunque, visto che sei così appassionato, la trovi sul libro di Michelangelo Bruno, intitolato “Alpi sudoccidentali”. Ci sono foto con i nomi di tutto l’arco alpino cuneese.
Grazie anche che apprezzi ilo nostro lavoro…
Ciao.
Brunella
01/02/2015 alle 17:24
Ciao Elio. Vorrei chiederti come devo intendere i km indicati nella dicitura “sviluppo”. Se, in questo caso 11,2 km sono relativi alla somma tra andata e ritorno oppure si riferiscono alla sola andata. Grazie se vorrai leggermi. Saluti Brunella.
Elio Dutto
01/02/2015 alle 18:21
Ciao Brunella ti ringrazio molto per averci citati su facebook. Nello sviluppo noi indichiamo sempre i chilometri totali dell’escursione, come pure i metri di ascesa che possono comprendere varie salite e discese lungo il percorso. Com’è la neve da quelle parti? Ce n’è abbastanza? Grazie ancora!
Brunella
01/02/2015 alle 19:11
Grazie Elio x la tua risposta immediata! Ora ho più chiaro cm intendere le informazioni Ke leggo su Cuneotrekking. Siamo partiti prima di Porcili. La strada è innevata a tratti fin da subito ma la neve è davvero poca tant’è che si cammina tranquillamente con gli scarponi. Le ciaspole le abbiamo messe a partire dalle case diroccate tenute quasi fino alla croce.