Dalla colla di Casotto, nei pressi del cartello di confine tra le valli Tanaro e Casotto, seguiamo l’ampia sterrata che si stacca sulla destra (salendo da Garessio), proprio dal lato opposto delle piste. Dopo un’ottantina di metri la abbandoniamo per inoltrarci a sinistra su una sterrata abbastanza mal ridotta a causa delle precipitazioni che sale decisa in un fitto bosco di faggi. Questa deviazione ci consente di accorciare un po’ la salita che per gran parte si sviluppa sulla strada costruita appositamente per portare la grande croce eretta a ricordo dei caduti in guerra.
Il tratto iniziale scorre all’interno di una faggeta al riparo dal vento e raggiunge più sopra il bivio per il colle di Prato Rotondo e Rocca della Madonna che lasciamo alla nostra destra e che potrebbe diventare la strada di ritorno.

Bivio © Cuneotrekking
Seguendo i tornanti della strada in faggeta raggiungiamo infine la radura che porta alla gran croce già visibile a distanza.

Nel tratto dopo la faggeta © Cuneotrekking

In vista della meta © Cuneotrekking

Negli ultimi tornanti © Cuneotrekking
Il vento ha ripreso la sua potenza e raggiunta la vetta scattiamo alcune foto.

Arrivo alla prima croce © Cuneotrekking

Veduta verso Garessio © Cuneotrekking
La croce, altissima, è stata eretta nel 1969 a ricordo dei caduti di tutte le guerre.

Dal piedistallo © Cuneotrekking

L’altissima croce © Cuneotrekking
Con il tempo bello da quassù dovrebbe esserci una veduta strepitosa, ma le condizioni odierne non ci permettono di fermarci oltre e non abbiamo neanche voglia di tornare compiendo un anello.
Riusciamo comunque a localizzare il Monte Antoroto. Tornando sui nostri passi ci fermiamo nel bosco al riparo dal vento per consumare due panini, poi nuovamente sulla strada del ritorno a Colla di Casotto.

Sulla strada del ritorno… © Cuneotrekking

…a Colla Casotto © Cuneotrekking
Iceb
20/02/2017 alle 14:25
Ciao Elio grazie per le tue ottime escursioni non vado quando c’è la neve ma da provare in altri periodi.
Elio Dutto
23/02/2017 alle 20:10
Ciao, sicuramente le escursioni con le ciastre sono molto più faticose. Ciao
Iceb
24/02/2017 alle 10:36
Ciao e grazie per la risposta certo si fa’ + fatica sicuramente ripagata da panorami fantastici bisogna essere attrezzati ed esperti ma è anche pericoloso perchè sotto la neve non sai cosa si puo’ nascondere.
Grazie per le bellissime immagini che condividete.
claudia mattiauda
22/02/2017 alle 16:58
Cari amici di Cuneotrekking davvero un peccato per le condizioni del tempo sfavorevoli. In effetti in una giornata tersa la sua posizione isolata lo rende un punto panoramico di straordinario interesse nonostante la modesta elevazione. L’ultima volta che ci sono stata ho trovato anch’io un vento talmente forte che ho fatto una brevissima sosta sulla cima per poi ripararmi nella baracchetta in lamiera poco sotto la croce più bassa (non so se ci sia ancora). Complimenti comunque per non arrendervi mai neppure di fronte a condizioni di tempo non proprio favorevoli e grazie per le foto sempre belle che ci regalate.
Elio Dutto
23/02/2017 alle 19:21
Ciao Claudia. Eh si, ci è dispiaciuto non trovare la giornata ideale per quell’escursione, proprio per il bel panorama che avremmo potuto avere sulla riviera ligure ma anche verso il Pizzo d’Ormea e il Mongioie. Comunque siamo rimasti ugualmente contenti.
P.S. La baracchetta in lamiera c’è ancora, ma il vento si conficcava all’interno e per pranzo abbiamo dovuto scendere più in basso. Ciao.
Laura
15/10/2017 alle 11:13
Ciao Elio, grazie per le sempre ottime dritte che mi dai con i tuoi articoli. Ieri siamo riusciti a salire al Bric Mindino, seguendo le tue indicazioni, in una giornata tutt’altro che autunnale (se non fosse per i colori sembrava primavera inoltrata). Panorami mozzafiato ed una bellissima passeggiata. Da rifare sicuramente con le ciastre.
Elio Dutto
15/10/2017 alle 12:13
Ciao Laura. Meno male che non avete trovato il tempo come lo avevamo trovato noi. Sicuramente il paesaggio attorno doveva essere molto bello.
Ciao e buone escursioni!!!
Lodovico Supporter
06/02/2020 alle 16:27
Una piccola correzione, la carta di riferimento è la Fraternali n. 26 Bassa Val Tanaro.
Sempre tanti complimenti per il vostro fantistico lavoro!
Ludi
Elio Dutto
06/02/2020 alle 18:59
Ciao Lodovico, intanto grazie per i complimenti. Si, è proprio un errore nostro. Grazie per avercelo comunicato. Ora lo abbiamo corretto. Insieme alla carta 26 abbiamo aggiunto anche la n. 22 che comprende anche Garessio. Se trovi altre correzioni non farti nessun problema a comunicarcele. Ciao e buone escursioni.