Seguendo le indicazioni per Brich saliamo per un breve tratto sulla strada asfaltata, per poi girare poco dopo a sinistra sulla sterrata che sale a tornanti nel bosco, tenendosi sopra la borgata. Dopo qualche curva, fiancheggiamo una casetta in legno posta in una radura, dalla quale possiamo già intravedere la cima del Briccas.
Dopo un po’, in prossimità di un gruppo di case, abbandoniamo la sterrata e con un taglio diagonale verso destra risaliamo svariati dossi, superando anche qualche avvallamento, puntando sempre in direzione del Briccas che ci guarda dall’alto.

Momenti della salita © Elio Dutto

In salita © Elio Dutto
Più sopra tagliamo un’altra sterrata che prosegue a tornanti e raggiungiamo un gias con abbeveratoio (dove ci fermeremo al ritorno per il pranzo).

L’abbeveratoio che diventerà al ritorno il nostro ristorante panoramico © Elio Dutto
La neve regge bene e in alcuni punti è anche ghiacciata (vista la ripidezza del versante è importante che sia ben assestata). Con percorso a rientrare, puntiamo in direzione di alcuni roccioni affioranti.
Una volta superati, con un diagonale verso destra andiamo a cercare i punti meno ripidi per raggiungere la cresta che sembra sempre vicina ma che si allontana ogni qualvolta superiamo un dosso.

Verso i due roccioni che si intravedono in alto sopra Beppe © Elio Dutto

Quasi in cresta © Elio Dutto
Sbucati finalmente in cresta ci troviamo sul ripido displuvio che dà verso la valle Pellice, la piana di Cavour e le alte vette del nord del Piemonte.

Foto nel versante Pellice © Elio Dutto
Svoltando a sinistra (ovest) superiamo un’anticima (2407 m) e in poco tempo raggiungiamo la bianca sommità del Briccas (2426 m).

Verso la cima © Elio Dutto

L’arrivo di Beppe © Elio Dutto

Alle mie spalle, il Frioland © Elio Dutto
Ora possiamo veramente distenderci per osservare il grandioso panorama a trecentosessanta gradi. A sud-ovest si evidenzia tutta la catena montuosa del Monviso con le varie guglie tra le quali molte raggiunte da nostre precedenti escursioni. Splendido il panorama anche verso la punta Sea Bianca (2721 m) e il Frioland (2738 m). Ad est, poco distante da noi, la cima Ostanetta (2380 m).

Momento di pausa © Elio Dutto

Dalla croce di vetta verso il lato val Pellice © Elio Dutto

Veduta dalla cima © Elio Dutto

Ancora una veduta del tratto Monviso/Granero © Elio Dutto

Panorama verso cima Ostanetta (a sinistra) © Elio Dutto
Non ci stanchiamo di questo panorama e ci fermiamo a lungo pensando che abbiamo veramente la fortuna di vivere in un posto meraviglioso, non comune per la maggioranza delle persone. Guardandoci intorno facciamo nascere, come sempre, altre idee e nuove proposte di escursioni future.
Iniziamo più tardi la discesa verso l’anticima, poi seguendo grossomodo le tracce ci togliamo la parte più ripida del percorso facendo la sosta pranzo quattrocento metri più in basso sui comodi sedili in pietra del “ristorante” cinque stelle da noi denominato fontana Secca (2001 m). Il panorama non si paga e ne approfittiamo per godercelo fino in fondo.

Discesa verso l’abbeveratoio © Elio Dutto
Riprendiamo la discesa verso le pendici più basse che scarseggiano di neve tornando infine nel bel borgo di Brich.

Ritorno a Brich © Elio Dutto
Laura
29/01/2018 alle 15:13
Bellissima escursione, grazie per l’idea!
Sono frequentatrice di altre valli ma ieri, domenica 28 gennaio 2018, sono stata felicissima di cambiare e poter fare questa ciaspolata: il Monviso si è fatto vedere per tutto il tempo… magnifica giornata, non pareva per nulla inverno, la temperatura era molto alta ma la neve ha tenuto bene.
Unica segnalazione: l’ultimo pezzo della gita è su tratto molto ripido, sembra che non si arrivi mai! Ma poi da lassù il panorama ci ha fatto dimenticare ogni fatica: lo sguardo spaziava dal Monte Rosa, Cervino, Gran Paradiso…
Una meraviglia!
Consiglio la gita non solo ai ciaspolatori (un po’ allenati), ma anche agli scialpinisti.
Elio Dutto
29/01/2018 alle 20:49
Grazie Laura per il feedback!
Pino
17/12/2021 alle 19:33
Buonasera, una domanda, ma per scaricare una traccia, si deve pagare 30 € all’anno e devo diventare un supporter?
Valerio Dutto
17/12/2021 alle 21:03
Esatto! Qua trovi tutti i vantaggi che offre il diventare supporter. Ciao!