Dalla cappella di San Giovanni svoltiamo a destra e seguiamo la strada che si inoltra nel vallone omonimo.

Partenza dai pressi della cappella di San Giovanni © Elio Dutto
Poco dopo, lasciati a destra i cascinali della borgata Brick da cui faremo ritorno, proseguiamo il cammino in leggera salita tra ampi scorci panoramici: a sinistra sulle cime Crest (1852 m) e Fascia (2495 m) e a destra sulle rocce del Bec Castellaccio (1586 m).

Nel primo tratto di salita © Elio Dutto

Più avanti © Elio Dutto

Breve tratto su un pianoro © Elio Dutto
Dopo alcune curve si manifestano anche la guglia arrotondata della Testa San Salvatore (2163 m) e il Bec Valletta (1651 m).

Spunta la rocciosa Testa di S. Salvatore © Elio Dutto

A destra il Bec Valletta © Elio Dutto
Più avanti la strada termina ma un sentiero prosegue a destra portando, dopo alcune curve, alle case della maire Valletta (1528 m). Poco prima della borgata una breve rampa ci conduce sul ripiano che guarda verso il colle della Boaria (2102 m). Il paesaggio è incantevole e da pieno inverno, con neve meravigliosa.

Piccola depressione oltre la maire Valletta © Elio Dutto
Tornati sulla rampa, due metri più in basso procediamo verso la faggeta a sinistra (ovest, a destra se si guarda dal basso), cercando il sentiero estivo tra le piante di faggio.
Il percorso è tutto da battere e da inventare ma, con l’aiuto dei nostri amici Lucy e Carlo, che conoscono la zona a menadito, procediamo senza intoppi verso la conca del lago Secco (1628 m), posto un centinaio di metri più in alto.

Salendo verso il lago Secco © Elio Dutto
Lo raggiungiamo, lo superiamo e in leggera salita passiamo al di là del costone che scende del monte Alpetta, dirigendoci verso la seggiovia del Sole.

Già oltre il lago Secco © Elio Dutto

Verso il crinale © Elio Dutto

Poco prima di raggiungere le piste da sci © Elio Dutto
Superate le baite Laghetti saliamo fino all’arrivo della seggiovia (1684 m).

Baite laghetti © Elio Dutto
Siamo partiti tardi e qui ci fermiamo per il pranzo. Al termine riprendiamo il percorso verso il lago Terrasole salendo lungo la pista da sci (mentre scriviamo gli impianti sono chiusi per il lockdown).

Tratto sulla pista © Elio Dutto

Lucy nel tratto finale che porta al lago Terrasole © Elio Dutto
L’ultimo tratto, dopo l’arrivo di uno skilift, si incunea verso destra ed è tutto da battere, ma con questa neve fresca così soffice (circa 90 cm) è una meraviglia.

Avanziamo nella candida neve © Elio Dutto
Il lago Terrasole (1818 m) si trova in una conca racchiusa a sud-ovest del monte Alpetta. Il luogo, così appartato e incantevole, attira in estate numerose comitive di persone. Come ci aspettavamo lo troviamo interamente coperto di neve.

Beppe sfida lo spessore del ghiaccio sul lago © Elio Dutto
Dopo un po’ torniamo sui nostri passi ammirando il paesaggio tutt’intorno. Il Bric Costa Rossa (2404 m), nel suo biancore, ora risplende davanti a noi e così pure la cima della Fascia (2495 m) più spostata a destra.

Ritorno dal lago © Elio Dutto

Bec Rosso, monte Jurin e cima della Fascia (a destra) © Elio Dutto
Ridiscesi verso le baite Laghetti proseguiamo sulla pista fino alla baita/bar di maire Buffe, ora chiusa.

Scendendo a maira Buffe © Elio Dutto
Qui abbandoniamo la pista per deviare decisamente a destra nell’ombroso vallone di San Giovanni. Anche qui siamo i primi a tracciare la discesa che procede nella fitta faggeta. Più in basso, usciti dal bosco, percorriamo l’ultimo tratto in radura che precede i cascinali del Brick (1246 m).

Ritorno dal vallone di San Gioanni © Elio Dutto
Rientrati sulla strada discendiamo alla cappella di San Giovanni e alle nostre auto.
Marida
16/12/2020 alle 11:48
Grazie!!!! In questo periodo così complicato aspetto le tue ecursioni e le foto come massaggio per l’anima…
Ti auguro davvero un buon Natale
Elio Dutto
16/12/2020 alle 13:27
Grazie Marida, mi fa molto piacere. Un grande augurio di un buon Natale anche a te e alla tua famiglia!
roberto
17/12/2020 alle 10:24
Gran bella gita, complimenti
Auguri di buone “feste” se così si possono chiamare.
Elio Dutto
17/12/2020 alle 13:23
Grazie Roberto!