Superato Lausetto, raggiungiamo in breve Colombata dove lo spartineve si è fermato. Calzate le ciastre, entriamo nel lungo vallone di Traversiera pervenendo, in poco tempo, al ponte sul Rio Mollasco. Lo oltrepassiamo seguendo la strada che sale a tornanti in direzione delle grange Durazza. Dopo averle raggiunte e superate sul fianco, prendiamo a zigzagare verso i pendii nevosi che conducono alle grange superiori.

Arrivo alle grange Durazza © Cuneotrekking

Verso le grange superiori © Cuneotrekking
Il sentiero passa all’interno del nuovo gruppetto di case per proseguire più alto. Ripresa la salita, passeremo ad una quindicina di metri alla destra di un boschetto circoscritto di larici molto visibile. Transitiamo quindi vicini ad alcune rocce isolate che superiamo dirigendoci verso gli alti pendii. Poco alla volta la china digrada permettendoci di riconoscere, spostato sul fondo verso sinistra, il Monte Ruissas.

Ci avviciniamo al boschetto di larici © Cuneotrekking

Il paesaggio si allarga verso l’alto vallone di Traversiera © Cuneotrekking

Su, oltre il boschetto di larici © Cuneotrekking
Il Monte Cappel invece, che saliamo per la prima volta, lo individuiamo solamente grazie all’altimetro del GPS, in quanto non presenta una struttura evidente: non ha croci o cumuli di pietre che la sovrastano; è una semplice altura innevata che raggiungiamo con una piccola deviazione verso sinistra, appena prima del lieve avvallamento che precede la salita al Ruissas (2746 m). Dalla sua cima, molto panoramica, che raggiungiamo poco prima delle 12:00, lo sguardo abbraccia tutto il lungo vallone di Traversiera e va a posarsi sui monti Albrage e Freide e sul Cervet; poi si sposta a sinistra verso Soubeyran, Oronaye , Auto Vallonasso, quindi sul vallone di Unerzio con tutte le sue cime. E’ una giornata fantastica, senza una nuvola, e ce la godiamo ancora di più, sapendo che Cuneo e paesi limitrofi sono immersi nella nebbia.

Il Monte Cappel è il cucuzzolo innevato a sinistra; sullo sfondo a destra il Monte Ruissas © Cuneotrekking

Dalla Cima del Monte Cappel verso il Ruissas (al centro) © Cuneotrekking

Il Monte Cervet è quel dente a sinistra; l’ultimo, in fondo al vallone a destra, è l’Albrage © Cuneotrekking
Dopo aver trascorso in contemplazione una bella mezz’ora in punta, lo stomaco reclama la sua parte. Decidiamo allora di scendere almeno fino alle grange e trovare una comoda posizione che ci permetta di rifocillarci con un bel panorama davanti. Nello spostamento passiamo vicini ad alcune cornici nevose sporgenti e, scesi più in basso, incontriamo un gruppo di quattro francesi con ciastre alle prese con la salita ma, al vederli salire, non sembrano molto determinati.

Cornici nevose sporgenti incontrate nel tratto di discesa © Cuneotrekking
Riprendiamo poi a percorrere il pendio in discesa disegnando nuove tracce su neve fantastica, fino al raggiungimento dell’auto.
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