L’abbondanza di neve scesa nei giorni scorsi e il pericolo valanghe conseguente ci suggerisce un percorso tranquillo, adatto anche a famiglie, ma che allo stesso tempo regali un buon panorama.
Il rifugio che andremo a scoprire si trova leggermente a lato del sentiero che conduce al monte Ricordone e può essere punto di transito (o partenza) verso la cima suddetta, la Testa di Garitta nuova, il colle del Prete e il passo di Malaura.
Lasciata l’auto nel centro di Rore, ci incamminiamo sulla strada asfaltata che sale addentrandosi nel vallone. Dopo essere transitati sotto a una canalizzazione dell’acqua svoltiamo verso destra lambendo, più avanti, la località Puy inferiore (994 m). Nella lingua occitana, Puy sta a significare “podio” o luogo elevato sul fondovalle.
Ulteriori tornanti ci conducono ai margini della località Puy superiore (1.090 m) dove termina la strada (chi vuole accorciare il percorso può salire fin qui con l’auto lasciandola nello slargo del tornante all’ingresso della borgata).

Salendo verso la borgata Puy superiore © Elio Dutto
Calzate le racchette da neve imbocchiamo la stradina lastricata che sale a destra infilandosi tra le baite in pietra con il tetto in lose.
Arrivati alla chiesetta (fontana) svoltiamo a destra (palina) sulla mulattiera che sale al suo fianco per poi curvare a gomito verso nord-est.
Il sentiero, inizialmente delimitato da antichi muretti a secco, sale in un bosco misto a prevalenza di frassini, generalmente considerato sicuro anche in presenza di neve abbondante.

La borgata Puy superiore vista dall’alto © Elio Dutto
Dopo alcuni e brevi zig-zag arriviamo a un bivio (palina).

Bivio per meira Paula © Elio Dutto
Lasciato proseguire dritto il sentiero verso il monte Ricordone ci dirigiamo a sinistra con un traverso che si addentra tra betulle e faggi, svoltando a destra nei pressi di un antico pilone votivo (1.222 m).

Svoltando al pilone votivo © Elio Dutto
Dopo una ventina di metri lasciamo proseguire a sinistra un viottolo di discesa (indicazioni) e procediamo nel fitto bosco con alcuni brevi tornanti. Con un ultimo traverso arriviamo alle vecchie grange poste a breve distanza dal rifugio Meira Paula (1.318 m). Il sostantivo meira, o meiro, è il nome assegnato alle rustiche dimore alpine con stalla.

Antiche baite nell’immediate vicinanze del rifugio © Elio Dutto

Le stesse viste dal lato opposto © Elio Dutto
Il rifugio, ricavato in un antico edificio in pietra, è stato ristrutturato sia esternamente che internamente seguendo i rigorosi criteri di architettura montana.

Il rifugio meira Paula © Elio Dutto

Altra immagine del rifugio © Elio Dutto

Altra immagine del rifugio © Elio Dutto

Palina che indica i numerosi percorsi nei dintorni © Elio Dutto
Entrando all’interno si percepisce subito un senso di calda accoglienza.
Il panorama spazia verso sud sui monti monte Birrone, Rastcias, Cugulet e Nebin, mentre a nord guarda verso la Testa di Garitta Nuova e la cima di Crosa.

Cima di Crosa (sinistra) e fortini di Crosa © Elio Dutto
Verso la testata della valle compare, più distante, il Pelvo d’Elva.
ll tratto che seguiremo ora è facoltativo e lo si può percorrere se si ha ancora del tempo a disposizione.
Dal rifugio riprendiamo a ciaspolare sul sentiero che prosegue in direzione est tenendosi a sinistra delle vecchie grange.

Il monte Birrone spunta dietro le vecchie abitazioni © Elio Dutto

Verso meire Colletto © Elio Dutto
Proseguiamo prima in piano poi con una breve salita all’interno del bosco fino a ricongiungerci più avanti (palina) a quello che da Puy superiore sale al monte Ricordone.
Più in alto un tornante tra le betulle ci fa raggiungere una radura dove si trova un pilone votivo.

Salendo al pilone votivo delle meire Colletto © Elio Dutto
Ci troviamo nei pressi della balconata panoramica delle meire Colletto (1.400 m), dalle quali si aprono belle visuali sul monte Ricordone.

Meire Colletto © Elio Dutto
Poco prima delle baite più a monte tagliamo a sinistra con un traverso portandoci, con due brevi curve, verso la massima elevazione di questa escursione (1.442 m).
Una successiva discesa nel bosco (palina) ci fa ritornare presso il rifugio meira Paula.

Discesa nel bosco © Elio Dutto

Ritorno al rifugio meira Paula © Elio Dutto

Tornando al rifugio © Elio Dutto
Da qui riprendiamo la discesa verso le borgate Puy superiore, inferiore e infine Rore lungo le orme dell’andata.

Al ritorno nella borgata Puy superiore © Elio Dutto
Ricky Supporter
14/03/2018 alle 18:17
Gita fatta oggi da me e la mia ragazza(brixie). Abbiamo allungato fino al monte ricordone in compagnia di un cagnotto del posto, da noi ribattezzato”budino” xké si è magnato l impossibile.. bellissima giornata e grazie per le indicazioni super precise! Siete dei grandi!
Elio Dutto
14/03/2018 alle 21:25
Grazie Ricky per il commento. Ciao e buone escursioni!
Sergio Sburlino Supporter
28/11/2021 alle 17:17
28 novembre 2021
Ciao!
Oggi siamo ritornati al monte Ricordone passando per il Meira Paula. Purtroppo non vi era neve se non sul monte, ma comunque una stupenda passeggiata che consigliamo vivamente, ricordando di rispettare la montagna e avere sempre l’equipaggiamento opportuno.
Grazie a Cuneo Trekking per le belle idee di escursioni nelle nostre vallate e le preziose tracce gpx.
Buone camminate a tutti!
Elio Dutto
28/11/2021 alle 20:33
Ciao Sergio, grazie per il feedback
Arianna M Supporter
09/02/2023 alle 10:40
Quanto è lungo questo percorso?
Elio Dutto
09/02/2023 alle 20:39
Ciao Arianna. La lunghezza del percorso comprensivo di andata/ritorno, come il dislivello, si possono leggere nelle note tecniche dell’escursione. Ciao e buona serata.