Seguendo la stradina a destra entriamo all’interno di Torrette.
Dopo le prime case arriviamo a un pilone votivo imboccando, pochi metri prima a destra, un sentiero (segnalazione Tenòu) che in pochi passi ci introduce sulla strada che a tornanti sale lo scosceso pendio boscato con esposizione nord.

Inizio del sentiero da Torrette © Cuneotrekking
Qui si può scegliere se percorrere a sinistra l’erto sentiero che elude la strada o se seguire il percorso meno faticoso. La quantità di neve fresca presente ci consiglia di percorrere per un bel tratto la strada che si innalza con lunghi traversi e tornanti.
Tra il fitto degli alberi ogni tanto compare, sempre più in basso, la borgata Torrette.

Parziale veduta di Torrette durante la salita nel bosco © Cuneotrekking
Al terzo tornante teniamo la sinistra (a destra si va alla grangia Tapra) e continuiamo il percorso fino a che, presso un pilone votivo, inizia un sentiero (la strada che qui lasciamo con un lungo giro condurrebbe ugualmente verso la borgata Tenòu, arrestandosi però alla borgata Brianzole superiore, distante ancora 1,2 km dal nostro obiettivo).

Salendo nel bosco © Cuneotrekking

Il sentiero dal pilone © Cuneotrekking
Abbandonata la strada (quota 1360 m circa) saliamo sul manto nevoso di circa 60/70 centimetri ancora integro avvicinandoci alla grangia Rocciaia (1383 m).

Grangia Rocciaja © Cuneotrekking
Non trovando tracce evidenti del sentiero, solo qualche cartello e sporadiche tacche qua e là, ci facciamo guidare dall’esperienza e dall’intuito che vengono in aiuto facendoci individuare una traccia immaginaria data da piccoli segnali del bosco.

Beppe alla ricerca di un passaggio © Cuneotrekking
Lo zig-zag ci conduce tra i larici verso la baita Geriut (1502 m), che superiamo a destra, raggiungendo poco oltre un terreno più pianeggiante e altre baite sparse.

Arrivo alla grangia Geriut © Cuneotrekking

Verso il Pian dei Prà © Cuneotrekking
Appena dopo, una serie di cartelli ci indicano il giusto percorso che punta in direzione del Pian dei Prà.

Alcune indicazioni © Cuneotrekking

Veduta sulla parte alta della valle Varaita © Cuneotrekking
Da lì il tracciato diventa più evidente e, puntando verso sud-est, dopo circa 750 metri raggiungiamo la borgata Tenòu, il cui nome Te’ Nòu, Tech Nòu è traducibile in “tetto, fienile nuovo”.
Nella piccola borgata, situata sotto le alture confinanti con la valle Maira, nel tratto compreso tra il colle di Sampeyre (2283 m) e il monte Morfreid (2496 m), c’è anche posto per una caratteristica cappella intitolata alla Madonna delle Grazie.

Arrivando alla borgata Tenòu © Cuneotrekking

Porticato della cappella della Madonna delle Grazie © Cuneotrekking
Il panorama sull’opposto versante della valle comprende tutto il bosco-cembreta dell’Alevé, la rocciosa cima delle Lobbie (3015 m), quindi il tratto dalla punta Rasciassa (2664 m) al monte Rocceniè (2590 m).

La cembreta dell’Alevé sovrastata dalla cima delle Lobbie © Cuneotrekking

Visuale verso il Rocceniè © Cuneotrekking
Dopo aver pranzato torniamo a calpestare la neve fino al raggiungimento della pista forestale, quindi scendiamo lungo l’itinerario che ci riporta a Torrette.

In discesa © Cuneotrekking

In discesa a Torrette © Cuneotrekking
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