Siamo venuti sin qui dopo l’ultima nevicata convinti di trovare più neve. In realtà l’esposizione a sud del tracciato ha fatto sì che gran parte di essa se ne sia già andata via. Siamo così indecisi se portare le ciastre o lasciarle in macchina. Ci pentiremo di aver scelto questa seconda opzione. Lasciata l’auto nei pressi della chiesa, dopo qualche metro (fontana all’angolo) imbocchiamo la strada che si infila nel vallone della Madonna e percorriamo il primo tratto fino ad un ponticello (indicazioni per Chiardoletta).
Scavalcato il torrente della Madonna, seguiamo il tratto di sterrata che passa all’interno di una zona prativa e, dopo aver superato una truna e poco dopo la catena, proseguiamo fedelmente sulla strada a tornanti fino a raggiungere la graziosa borgata di Chiardoletta.

Nel primo tratto della camminata © Cuneotrekking
La borgata, con lo sfondo dolomitico della Cordiera, è posta in posizione stupenda e soleggiata e domina la parte alta della valle Stura.

Chiardoletta con lo sfondo della Cordiera © Cuneotrekking
Dai numerosi cartelli collocati nei pressi della chiesa di Sant’Anna scegliamo il percorso che passa all’interno delle case e dopo pochi metri di cammino abbandoniamo il sentiero delle nove borgate svoltando a destra (indicazioni colle di Chiardoletta – La Baletiera).
Alcuni zig-zag ci conducono all’interno del boschetto in direzione del vallone della Madonna, poi lo abbandoniamo svoltando verso destra, con belle immagini sulla borgata e sul più distante Sambuco, avvicinandoci ad un folto boschetto di larici.

Salendo da Chiardoletta alla Baletiera © Cuneotrekking

Sguardo all’indietro © Cuneotrekking

Chiardoletta in primo piano e Sambuco più in basso © Cuneotrekking
La neve qui è abbondante e ci pentiamo di aver lasciato le ciastre in macchina. Il pendio si fa ripido avvicinandosi ai larici poi devia a sinistra per l’ultimo tratto a zig-zag in campo libero fino al colle di Chiardoletta (1761 m).

Immagini del tratto verso il colle di Chiardoletta © Cuneotrekking

Verso il colle di Chiardoletta © Cuneotrekking

Verso il colle di Chiardoletta © Cuneotrekking

Il colle di Chiardoletta (sinistra in basso) © Cuneotrekking
Lasciato proseguire oltre il percorso che conduce al colle di Neraissa e ai monti Autes e Varirosa, deviamo a destra sul panoramico dosso della Baletiera dal quale il panorama si amplia a dismisura verso le Marittime, sull’alta valle Stura, ma anche sul Bersaio e sulla Cordiera del Nebiùs.

Dalla Baletiera sguardo nel vallone della Madonna © Cuneotrekking

Sulla cima Baletiera con lo sfondo del Bersaio © Cuneotrekking

Cima Baletiera vista dall’alto © Cuneotrekking

Zoom sul Bersaio (2386 m) © Cuneotrekking

Veduta su Punta Ciarnier (sinistra), cima Resdour, e Testa Cairiliera (2638 m) © Cuneotrekking

Cime Varirosa (sinistra) e Autes © Cuneotrekking
Il nome Baletiera deriva dal fatto che gli abitanti della zona si riunivano in questo luogo durante la festa del paese per ballare.
Dopo esserci rifocillati iniziamo la discesa che compiremo ad anello. Tornati al colle di Chiardoletta svoltiamo sul retro delle pendici della cima Baletiera passando presso un larice e ritrovando, poco più in basso a sinistra, il sentiero che, aggirando il dosso, scende in direzione della diruta borgata di Chiardola Grande, ormai invasa dagli alberi.

Uscendo dalle rovine di Chiardola Grande © Cuneotrekking
Mantenendo la quota proseguiamo a destra (ovest) risalendo un breve tratto che porta su un praticello con un capanno del pastore e una minuscola cappella.

La minuscola cappelletta accanto al capanno del pastore © Cuneotrekking

Nel tratto di discesa verso Chiardoletta © Cuneotrekking
A sinistra, il sentiero procede scendendo un tratto roccioso distendendosi man mano tra i boschetti in direzione della borgata di Chiardoletta che rivediamo al termine di questo breve anello.

Chiardoletta vista dall’alto © Cuneotrekking

Cima Baletiera in alto a sinistra © Cuneotrekking

Da Chiardoletta, veduta del vallone del Binec © Cuneotrekking
Da qui riprendiamo la discesa su sterrato in direzione di Sambuco, questa volta prendendo alcune scorciatoie segnalate.
Valentino Quaranta
06/02/2018 alle 11:25
bella la gita
marianna
17/06/2021 alle 16:16
ciao,
al di là del dislivello, volevo chiedere se come tragitto e sentieri è una gita adatta anche a bambini di età intorno ai 6 anni (abituati a camminare in montagna).
Ringrazio anticipatamente per la risposta.
Marianna