Pochi metri dopo, verso destra, ci addentriamo nel Vallone di Francia, seguendo la strada asfaltata che si sviluppa tra alcuni gruppetti di case. Proseguiamo fino al termine dell’asfalto poi, ciastre ai piedi, seguiamo la stradina che sale attraverso i boschi di castagno.
Appena oltre un cartello di divieto di circolazione raggiungiamo un bivio (1,68 km dalla partenza). Lasciando a sinistra il percorso più facile, che utilizzeremo al ritorno, svoltiamo a destra proseguendo verso alcune vecchie case dove termina la sterrata.
Oltre le case la salita continua sulla radura retrostante; ci portiamo al limitare del bosco poi, ad istinto tra il fitto degli alberi, proseguiamo con un diagonale ascendente verso sinistra fino a raggiungere la base di un traliccio dell’alta tensione. La neve primaverile e scivolosa ci rende il tratto di salita faticoso.

salendo verso i tralicci si può vedere la pianura cuneese © Cuneotrekking
Proseguiamo ancora trovando, più avanti, una stradina che sale in direzione di una radura in cui è sistemata una vecchia roulotte del margaro.

A sinistra in basso, la roulotte del margaro © Cuneotrekking
Con un breve percorso verso destra andiamo a raggiungere la strada che proviene da Rosbella e prosegue verso le pendici della Bisalta.

In salita verso la strada proveniente da Rosbella © Cuneotrekking

Arrivo alla strada © Cuneotrekking
Dopo poche decine di metri, svoltiamo a destra (sentiero L21) e, circondati dalle betulle, percorriamo il tratto di sterrata che ci separa dai tralicci 380 kV dell’ENEL, posti sul crinale (1353 m). Per salire alla cima di Francia svoltiamo a destra (nord) seguendo, tra i castagni selvatici, il crinale in moderata salita fino a raggiungere la parte più alta del monte.

Nel bosco verso la Cima di Francia © Cuneotrekking

Cima di Francia vista dal traliccio più a sud © Cuneotrekking
Pensavamo di trovare una cima panoramica, invece rimaniamo delusi dal fatto che la visuale è completamente chiusa dai castagni. Per avere un po’ di vedute panoramiche lasciamo la cima e ridiscendiamo ai due tralicci dell’ENEL che permettono una vista accettabile sulla Valle Vermenagna, in special modo sulla Cima Bussaia.

Dai tralicci dell’alta tensione, sguardo sulla Cima Bussaia © Cuneotrekking
Naturalmente lo spettacolo migliore è rivolto verso la Besimauda e la cima della Costa Rossa che possiamo ammirare e fotografare in ogni dettaglio.

Bisalta © Cuneotrekking

Teleobiettivo puntato sul Bric Costa Rossa… © Cuneotrekking

e sulle due punte… © Cuneotrekking
Per il ritorno seguiamo la strada più comoda che scende nel vallone.
Tornati al bivio L21, poche decine di metri oltre abbandoniamo definitivamente la strada che scende verso Rosbella svoltando nei prati sottostanti a sinistra della roulotte del margaro.

Tra le betulle… © Cuneotrekking

…che ci accompagnano per un buon tratto © Cuneotrekking

Nei pressi del bivio L21 © Cuneotrekking

Abbandonando la strada che scende a Rosbella, deviamo verso destra © Cuneotrekking
Guidati da alcune tacche rosse sulle betulle proseguiamo per un tratto verso est finendo su una stradina che scende verso il basso.
Nei pressi di uno dei tralicci la stradina si biforca. Manteniamo ora la destra seguendo il percorso che si dirige verso il centro del vallone. Più in basso, ci allontaniamo per un attimo dalla strada di discesa per salire ad una vicina baita in buona posizione fotografica.

Ultimo sguardo alla Bisalta dalla baita © Cuneotrekking
Tornati sul percorso, non la abbandoniamo più, ma lo seguiamo fino a richiudere l’anello. Poi discesa ripida fino al parcheggio.
vittorio Supporter
28/02/2014 alle 12:11
quando scomparirà la neve questi meravigliosi itinerari si possono fare anche con la Mtb? Grazie e mille complimenti per le vostre avventure.
Valerio Dutto
28/02/2014 alle 14:52
Ciao Vittorio, i tralicci in effetti sono una classica meta in MTB. In tal caso normalmente noi facciamo la salita da Rosbella e poi Prato del Soglio (seguendo sostanzialmente il percorso indicato in questa escursione). Naturalmente ci sono poi molte possibilità per allungare ancora di più il percorso.
Ciao,
Valerio.
pepino elsa
08/03/2014 alle 23:54
Mi attira molto l’escursione ai prati del Soglio, ma non ho mai messo le ciastre ai piedi. E’ fattibile andare in solitaria? Il mio lavoro mi porta a fare turni e non riesco ad aggregarmi a gruppi organizzati. Grazie
Elio Dutto
09/03/2014 alle 08:47
Ciao Elsa, puoi andare tranquillamente, non ci sono pericoli. Se vuoi accorciare il percorso, sali in macchina fino a Rosbella. Ciao
Claudia Mattiauda
21/04/2018 alle 11:41
Ciao, vorrei fare questa escursione il 25 aprile, potete per favore dirmi com’è la situazione neve? O se avete qualcosa d’altro da consigliarmi ma non con le ciaspole, sempre in valle Colla. Grazie mille ?
Elio Dutto
21/04/2018 alle 15:48
Ciao Claudia. Di neve non ce n’è tanta, ma la puoi ancora trovare sul versante della Val Colla dal Prato del Soglio in poi. Oppure potresti fare questa escursione: https://cuneotrekking.com/escursione/anello-con-racchette-da-neve-tra-le-colline-di-boves-e-robilante-valle-colla/. Qui te la propongo con racchette da neve, ma penso la troverai abbastanza libera, tranne in qualche punto. Ancora una cosa: se vuoi evitare la salita da Castellar a Rosbella puoi recarti direttamente con la macchina fino a Rosbella, non c’è più neve. Ciao e buona escursione.
Claudia Mattiauda
21/04/2018 alle 21:32
Ti ringrazio davvero tanto per le informazioni. Penso che allora opterò per la proposta che mi hai fatto tu, ciao e buone escursioni anche a voi.