Dal parcheggio raggiungiamo la partenza della sciovia. Da lì proseguiamo sul margine destro della pista da sci ed un centinaio di metri dopo, svoltando a destra (segnale), iniziamo un lungo percorso di salita in un bosco di frassini.
Superate alcune baite continuiamo sulla traccia che a brevi tornanti sale sotto la seggiovia, poi la fiancheggia sul lato destro fino alla cappella dedicata a san Bartolomeo e san Giovanni Battista pervenendo alle prime case della borgata Sodani. Superandole andiamo a raggiungere la strada asfaltata.

Baite che fiancheggiano il sentiero © Cuneotrekking

Una delle numerose indicazioni lungo il percorso © Cuneotrekking

Cappella di san Bartolomeo e san Giovanni Battista © Cuneotrekking

Salendo il sentiero © Cuneotrekking
Il percorso prosegue sul fianco sinistro di un pilone votivo (dedicato alla Sacra Famiglia) e continua in salita tra frassini e betulle per lambire le case dei nuclei Boeri e Perga prima di raggiungere la chiesa della borgata Sant’Anna. È curioso il campanile che se ne sta tutto solo un centinaio di metri più avanti, al centro della borgata.

Chiesa di Sant’Anna © Cuneotrekking

Borgata Sant’Anna © Cuneotrekking
Il cammino prosegue ora sul fianco destro della chiesa e va a raggiungere più avanti la baita Sant’Anna, stazione intermedia della sciovia.

Baita Sant’Anna © Cuneotrekking
Incrociata nuovamente la strada, pochi metri dopo seguiamo il sentiero che, a sinistra, prosegue tra i larici trovando, poco dopo, un bel pilone votivo di Madonna e Santi, con affreschi del 1862.

Ad un incrocio con la strada © Cuneotrekking
Continuando il percorso tra i larici incrociamo più avanti la pista da sci che tagliamo con un diagonale verso il sentiero che riprende subito dopo portandoci ad un tornante e poi nei pressi di un altro pilone votivo.

Dopo il taglio della pista © Cuneotrekking
Ci troviamo ora su un’ampia radura. Alla nostra destra compaiono le piccole borgate di Sus e Grangiasse mentre in lontananza emergono alle loro spalle la cima di Crosa (2531 m) e la Testa di Garitta Nuova (2385 m). Il nostro percorso taglia la radura affiancando e superando alcune belle baite ristrutturate.

Borgata Grangiasse © Cuneotrekking

Tratto sulla grande radura © Cuneotrekking

Salendo alla Meira © Cuneotrekking
Ritrovata la strada poco più in alto, la seguiamo nell’ultimo tratto della camminata fino a una curva verso destra che si ripiana di fronte alla meira Garneri.

Arrivo alla Meira Garneri © Cuneotrekking

La Meira © Cuneotrekking
La struttura è molto bella ed è totalmente costruita con i materiali del luogo, cioè in pietra e larice. L’ambiente è spazioso, molto accogliente e chi lo desidera può gustare alcuni piatti tipici preparati dai giovani e gentili gestori.
Può essere una buona base di partenza per la salita ai monti Nebin e Cugulet (2515 m e 2494 m), posti poco più a sud sul divisorio con la valle Maira. Bello anche il paesaggio verso il monte Rastcias (2404 m) che si staglia oltre una pineta a sud-est.

Monte Rastcias in fondo a sinistra © Cuneotrekking
Il ritorno lo facciamo seguendo la medesima traccia con lo sguardo rivolto verso Sampeyre.

Sant’Anna al ritorno © Cuneotrekking

Borgata Sodani © Cuneotrekking

Sampeyre © Cuneotrekking
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