Il poco tempo a disposizione che abbiamo oggi, dovuto ad un impegno, ci impone di scegliere un percorso breve, sicuro e non troppo distante da casa nostra. Ci viene in mente la Sella Morteis che tempo fa avevamo già salito da San Bartolomeo di Chiusa Pesio (vedi).
Seguiamo la strada asfaltata che, verso sinistra, conduce dopo 1,3 chilometri alla borgata Marro (1009 m).
Dalle prime case della borgata raggiunta calziamo le ciastre iniziando un percorso facile e tranquillo che più su affianca un grande prato, in vista della borgata La Truna, e in poco tempo raggiunge l’area turistica delle Meschie (1123 m), molto frequentata in estate.

Primi passi dalla borgata Marro… © Cuneotrekking

…verso le Meschie © Cuneotrekking

Affianchiamo un grande prato © Cuneotrekking

La borgata La Truna che vediamo sul lato opposto © Cuneotrekking
Senza seguire deviazioni proseguiamo in direzione sud-ovest passando davanti a case in pietra ben ristrutturate seguendo un lungo rettilineo che al termine piega verso sinistra.

Sul ponte del Rio Grosso © Cuneotrekking
Poco dopo aver superato su un ponticello il Rio Grosso lasciamo a destra una scorciatoia e, continuando lungo la bella strada, proseguiamo tranquillamente sui lunghi tornanti che si incuneano all’interno di un bosco misto, al di sotto della Rocca della Losera (1339 m). Verso la fine del bosco la pendenza si attenua tra i larici e in poco tempo si perviene alla sella.

Ultime centinaia di metri © Cuneotrekking

Nelle vicinanze della sella © Cuneotrekking
Oggi, purtroppo, il panorama è velato da un po’ di nebbia e non ci offre la possibilità di gustare appieno e fotografare l’arco di montagne che dal Mondolè (2382 m) va fino alla Bisalta (2404 m).
Risaliamo verso l’osservatorio astronomico e lì ci mettiamo in contemplazione di alcuni scialpinisti che, a fatica, stanno risalendo le pendici della Besimauda (2231 m), verso le due punte.

L’osservatorio astronomico © Cuneotrekking

Arrivo © Cuneotrekking

La sella Morteis © Cuneotrekking

Le due punte della Besimauda © Cuneotrekking
Dopo un breve spuntino eccoci nuovamente pronti per la discesa, effettuata sempre sullo stesso percorso di andata.

Inizio della discesa dalla sella © Cuneotrekking

Arrivo nuovamente tra le case delle Meschie © Cuneotrekking
Claus72
23/03/2015 alle 12:27
Sempre bello un giretto alla Sella Morteis in qualsiasi stagione,io d’inverno faccio una piccola variazione per arrivare all’Area Meschie,praticamente dopo 50-70 metri dal cartello del divieto per automezzi c’e sulla sinistra un sentiero che scende attraversa il torrente e si inoltra nel bosco con arrivo alla Borgala La Truna,da li’ una carrareccia porta fino all’Area Meschie!La prox provo anche la strada principale che avete fatto voi!come sempre bel lavoro,bravi.
Elio Dutto
23/03/2015 alle 13:34
Grazie Claus per la precisazione. Non conoscevo quella variante che hai descritto. E’ sempre utile scoprire percorsi e paesaggi nuovi.
Ciao.
Giacomo Canepa
29/01/2019 alle 08:08
Ciao, sono un socio del CAI di Genova Sestri Ponente e faccio parte di un gruppo di escursionisti tranquilli sempre alla ricerca di itinerari facili e sicuri. Questo dalla tua descrizione e dalle foto mi sembra molto bello. La mia domanda è: con qualsiasi condizione di tempo e del manto nevoso, è tutto al sicuro dal pericolo di valanghe? Si può farlo anche senza artva? Grazie, Giacomo Canepa.
Valerio Dutto
30/01/2019 alle 08:57
Ciao Giacomo, purtroppo se c’è neve e un po’ di pendenza la sicurezza totale non esiste più. Questo è sicuramente un percorso nella fascia bassa dei pericoli, ma ormai per qualunque percorso innevato consigliamo di portare (e saper usare) l’ARTVA. Buone escursioni!
Arianna M Supporter
09/02/2023 alle 10:12
Ciao a tutti! Si può fare in questo periodo?
Quanto è lungo il percorso?