Questa escursione può essere adatta a chi pratica lo scialpinismo e agli amanti delle ciastre, anche se per quest’ultimi un po’ impegnativa.
Calzate le racchette ci inoltriamo tra le belle baite sepolte sotto enormi cumuli di neve, fino a che non raggiungiamo la chiesetta posta in cima alla borgata.

Il vecchio forno © Cuneotrekking

Tra le baite innevate © Cuneotrekking
Ci teniamo ora alla sua destra superando un tratto di terreno in leggera salita. Ci conforta vedere che qualcuno prima di noi è già passato di qua e questo facilita la nostra ascesa anche perché non conosciamo la strada. Saliamo dolcemente in mezzo a boschetti di faggi e betulle con percorso lineare, passando ogni tanto vicino a sagome di baite appena visibili sotto grandi quantità di neve.

Al termine dei boschetti © Cuneotrekking
Terminati i boschetti il percorso continua in leggera salita all’aperto sotto le pendici del Bric La Piata, dalle cui alture è già precipitata negli scorsi giorni una slavina. Il freddo di oggi ci fa stare abbastanza tranquilli. In ogni caso prendiamo ogni precauzione per prevenirne il pericolo.
Proseguendo oltre intuiamo l’insenatura del colle di Gilba situato a quota 1529 m. Giunti sul versante della valle Po intravediamo a distanza gli impianti sciistici di Pian Munè.

In vista del colle di Gilba (1529 m) © Cuneotrekking

Arrivo al colle © Cuneotrekking
Chi era salito con le ciastre prima di noi si è fermato qui ed ora siamo costretti a batterci la pista. Il tragitto prevede di salire, sulla sinistra, una lunga rampa impegnativa.

La lunga rampa, cui la foto non rende giustizia © Cuneotrekking

Faticosa salita © Cuneotrekking

Scorcio durante la salita © Cuneotrekking
Iniziamo la faticosa ascesa seguendo dapprima una traccia lasciata da uno sciatore, ma senza benefici perché le ciastre affondano ugualmente nella neve farinosa per almeno 25 cm. Per non rischiare slavinamenti ci spostiamo più sulla destra vicino a un boschetto di larici.
Con fatica, un passo dopo l’altro, raggiungiamo la sommità di questa prima rampa. Superata anche una seconda riusciamo a scorgere la direzione in cui dovremo procedere perché in lontananza intravediamo il ripetitore posto nei pressi della Testa Di Garitta Nuova (2385 m).

Al termine della seconda rampa © Cuneotrekking

In lontananza la nostra meta © Cuneotrekking

Sullo sfondo il “Bric la Piata” © Cuneotrekking
Prima di proseguire facciamo una breve sosta con un tè bollente e due fichi secchi. Alternandoci nel compito di apripista, possiamo ora affrontare con maggior voga la lunga dorsale fatta di un susseguirsi di panettoni innevati. Con la neve così farinosa il percorso diventa infinito: il pannello del ripetitore rimane sempre distante e ci sembra di non poterlo raggiungere mai. Neppure l’altimetro ci è di conforto: siamo sempre sotto quota 2000. Ci restano ancora 400 metri di dislivello.

Strane magiche forme della neve © Cuneotrekking
Seguendo la dorsale transitiamo nei pressi di alcune rocce affioranti dove il vento ha ripulito la cresta accumulando la neve qualche metro sotto. Qui troviamo un po’ di neve crespata e portante. Consultiamo l’ora. Per i nostri canoni è già un po’ tardi ma non vogliamo comunque rinunciare ad arrivare in vetta; sappiamo che il bello arriva solo quando la conquisteremo.

Ultimi metri… © Cuneotrekking
Finalmente, alle 13:30, la raggiungiamo, e quando i nostri occhi si posano sul Monviso, così splendido e vicino, veniamo ripagati di tutta la fatica.

Bellissimo panorama sul Monviso (3841 m) © Cuneotrekking
Ammiriamo tutte le cime dalle Marittime alla Valle d’Aosta. Ci dispiace che sulla pianura persista una cappa che non ci permette di vedere Torino.
Dopo una mezz’oretta scendiamo di un centinaio di metri per fare una piccola sosta sulle rocce; mangiamo qualcosa e poi giù a capofitto seguendo il medesimo percorso dell’andata.
massimo 66
08/02/2009 alle 18:43
Come sempre complimenti per le foto; io ero salito sulla Garitta lo scorso anno ,con molta meno neve.La settimana scorsa sono affondato nella neve del Briccas.Dal 16 dovrei avere un po’ di tempo libero in settimana,se vuoi combiniamo una gita ,Ciao Massimo
cuneotrekking
08/02/2009 alle 19:00
Va bene, ci sentiamo verso la fine della prossima settimana per vedere le condizioni della neve e metterci d’accordo.
Ciao, Elio.
Valerio
20/02/2009 alle 19:58
Complimenti! Questa dev’essere bella e impegnativa. si fa anche dal colle del prete con percorso più agevole?
Io ho ripreso Domenica con l’Alpe di Rittana, è stato di certo un bell’inizio anche quello.
Ciao