Raggiunto in ritardo Tolosano (1502 m) e posata l’auto ad inizio borgata, inizio con Riccardo e Gelu la marcia sul manto nevoso seguendo le fresche tracce di uno scialpinista partito prima di noi.
Nei giorni appena precedenti qui sono scesi dai 40 ai 50 centimetri di bella neve farinosa. Il percorso iniziale, lungo e con pendenza molto moderata, attraversa numerosi boschetti di larice e segue la strada che porta al Colle di Esischie. Alcuni cartelli su campo marrone indicano, ad ogni km, la progressione di marcia.

Salendo lungo la strada per il Colle d’Esichie © Cuneotrekking
Dopo più di 3 km di cammino e ad una cinquantina di metri prima delle grange della Pieccia (1900 m circa), prendiamo la deviazione verso sinistra, a gomito, che sembra tornare indietro (indicazione poco visibile per Grange Oliveto e Punta Tempesta) e che procede in direzione del combale dell’Oliveto.

Poco prima di raggiungere le grange Pieccia © Cuneotrekking
Dopo aver sfruttato fino alle grange della Pieccia la scia dello scialpinista, ci troviamo in neve vergine che nei punti a nord tende ad aumentare di spessore. Al termine di un dritto la strada svolta verso destra ed entra in una zona d’ombra fiancheggiando un dirupato vallone.
Seguendo la morfologia del territorio si prosegue per un bel tratto, poi va a tagliare il combale portandosi sul lato sinistro (destra orografica). Alcuni tornanti si susseguono in direzione delle alte baite visibili sul pendio. Proviamo a tagliarne il percorso ma sprofondiamo fino al ginocchio e tutto diventa molto faticoso.

Taglio dei tornanti nel combale dell’Oliveto © Cuneotrekking

Verso la prima delle grange © Cuneotrekking

Arrivo alla prima grangia © Cuneotrekking
Con grande impegno riusciamo a raggiungere l’ultima baita (2170 m) quando mezzogiorno è passato da un pezzo. Mancano ancora più di 400 metri alla nostra punta ed è troppo tardi per pensare di percorrere, ad un ritmo decisamente basso, tutto questo dislivello.

Verso la grangia superiore © Cuneotrekking

Sguardo indietro © Cuneotrekking

Questo è il nostro punto d’arrivo, sotto i declivi di Punta Tempesta © Cuneotrekking
Va bene ugualmente. Ce ne facciamo una ragione e per oggi ci accontentiamo di questo; non è stato tutto inutile, perlomeno abbiamo battuto un po’ di pista per i prossimi che verranno.
In ogni caso questo è un luogo meraviglioso e chi volesse salire fin qui si troverebbe a tre quarti di strada da Punta la Piovosa, Punta Tempesta (2679 m), il Bric dell’Oliveto (2415 m) e il Colle Sibolet (2532 m).

Panorama verso il Monte Giobert © Cuneotrekking
Ci fermiamo qui per rifocillarci con la bella vista, in direzione ovest, sul Monte Giobert e sul più lontano Bric Boscasso prima di iniziare il ritorno alla Borgata Tolosano.

Inizio della discesa © Cuneotrekking

Ultimo sguardo alle grange © Cuneotrekking

Dal combale dell’Oliveto, ritorno sulla strada per il Colle d’Esischie © Cuneotrekking

Sul percorso di discesa © Cuneotrekking
In ogni caso, ritorneremo per completare questa che doveva essere una bellissima escursione se non ci fossimo imbattuti nell’inconveniente del mattino.
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