Confesso che dopo il secondo fēnix (recensione) mi sono sempre rifiutato di scrivere recensioni dei successori. Una (debole) forma di protesta verso il progressivo aumento dei prezzi (che partivano da 449€ per i fēnix 3, 479€ per i fēnix 3 HR e 599€ per i fēnix 5). Prezzi folli che, ero convinto, avrebbero scoraggiato gli acquirenti, obbligando Garmin a ritornare sui proprio passi. Niente di più sbagliato. I fēnix sono diventanti i best seller che trainano letteralmente le trimestrali del colosso americano, la cui divisione Outdoor è praticamente solo costituita da questa famiglia (con buona pace degli eTrex, Oregon, GPSMAP e Montana tanto amati da noi escursionisti).

Il Garmin fēnix 5S Plus © Cuneotrekking
Con i fēnix (va scritto proprio così: con l’iniziale minuscola e macron sulla “e”, usata per indicare le vocali lunghe) Garmin ha intrapreso una gara a chi mette più funzionalità. Una lotta senza esclusioni di colpi che alcuni concorrenti non hanno neanche iniziato (penso a Polar, che ha preferito puntare sul buon rapporto qualità/prezzo), o che altri hanno dovuto, loro malgrado, abbandonare (penso a Suunto, che ci aveva provato con gli Spartan, gettando la spugna con l’ultimo Suunto 9, vedi su Amazon, che, per non soccombere, cambia rotta rivolgendosi alla nicchia degli ultra runner).
In questa recensione non elencheremo tutte le funzionalità dei fēnix 5 Plus: ce ne sono troppe e anche un semplice elenco richiederebbe tantissime pagine (ha tutto quello che si possa immaginare, dal running al golf, anche le cose più avanzate e specialistiche). Voglio piuttosto cercare di rispondere alla domanda: sono davvero i dispositivi definitivi per lo sport (qualunque sia quello, o quelli, che facciamo) e, allo stesso tempo, per la vita di tutti i giorni? Sono anni che spero, senza successo, di trovarli, e ancora brucia la delusione per l’Apple Watch (recensione), eccellente sotto ogni punto di vista, a eccezione dello sport.
Perché Garmin abbia deciso di chiamarli 5 Plus al posto di 6 rimane per me un mistero, visto che il suffisso Plus mi fa pensare, come nel caso degli iPhone, a un dispositivo più grande, piuttosto che al successore. D’altronde la numerazione dei fēnix è sempre stata a dir poco caotica: dopo il primo modello (del 2012) sono usciti nell’ordine fēnix 2 (2014), fēnix 3 (2015), fēnix 3 HR (2016), fēnix 5 (2017), fēnix 5 Plus (2018). Il fēnix 4 è stato saltato, pare perché la pronuncia fonetica in Giapponese si traduca in modo poco felice.
Caratteristiche
Di fēnix 5 Plus ce ne sono in realtà tre: 5S Plus (vedi su Amazon) 5 Plus (vedi su Amazon) e 5X Plus (vedi su Amazon), una suddivisione a cui eravamo già abituati dai precedenti fēnix 5. I prezzi crescono ancora rispetto ai precedenti modelli e ora partono da 699€. I primi due sono disponibili sia in vetro normale sia, con un sovrapprezzo di 100€ nel caso del 5S Plus e di 150€ nel caso del 5 Plus, in vetro zaffiro (Sapphire, che assicura superiore resistenza a urti e graffi), il terzo solo in quest’ultimo.
Ecco le principali caratteristiche:
fēnix 5S Plus | fēnix 5 Plus | fēnix 5X Plus | |
---|---|---|---|
Cassa | 42 mm | 47 mm | 51 mm |
Cinturino | 20 mm | 22 mm | 26 mm |
Schermo | 1,2" | 1,2" | 1,2" |
Risoluzione | 240×240 | 240×240 | 240×240 |
Peso | 65 g | 86 g | 96 g |
Vetro | Normale | Normale | Zaffiro |
Impermeabilità | 10 ATM | 10 ATM | 10 ATM |
Autonomia batteria con GPS attivo | 11 ore | 18 ore | 32 ore |
Sensore HR | Sì | Sì | Sì |
Memoria interna | 16 GB | 16 GB | 16 GB |
Cartografia | Sì | Sì | Sì |
ANT+ | Sì | Sì | Sì |
Bluetooth Smart | Sì | Sì | Sì |
WiFi | Sì | Sì | Sì |
Altimetro barometrico | Sì | Sì | Sì |
Bussola a 3 assi | Sì | Sì | Sì |
Giroscopio | Sì | Sì | Sì |
PulseOx | No | No | Sì |
Prezzo base | 699,99 € (vedi su Amazon) | 699,99 € (vedi su Amazon) | 849,99 € (vedi su Amazon) |
Come possiamo notare tutti e tre i modelli hanno caratteristiche molto simili, a partire dalla dimensione del display. Ma allora perché scegliere il 5 Plus o il 5X Plus, che hanno una cassa più grande e sono più pesanti? Perché, grazie al maggior spazio a disposizione offrono una maggior autonomia. Il 5X Plus dispone inoltre in esclusiva del Pulse Ox, un sensore che misura la saturazione del sangue valutando così eventuali ipossiemie, ossia diminuzioni anormale dell’ossigeno contenuto nel sangue come le apnee notturne e lo stato di acclimatamento in quota per gli alpinisti. Ma il display è esattamente lo stesso su tutti e tre i modelli, solo con un po’ più di cornice intorno, motivo per cui, avendo un polso sottile, ho scelto il piccolo (si fa per dire) 5S Plus (vedi su Amazon). In questa recensione elencherò le mie considerazioni personali dopo averlo utilizzato durante attività di escursionismo, mountain bike, arrampicata e alpinismo.

Garmin fēnix 5S Plus al polso di mia moglie © Cuneotrekking
Nuove funzioni
A dispetto del nome che sembra liquidarlo come aggiornamento minore, troviamo molte novità, di cui due particolarmente interessanti:
- Il supporto per la cartografia a colori su tutti i dispositivi della famiglia (non solo, come in passato, sul 5X/5X Plus). Sono preinstallate mappe basate sulle OpenStreetMap, ma è possibile aggiungerne altre esattamente come sui GPS palmari grazie ai 16 GB a disposizione (ci torneremo più avanti).
- Il supporto per Galileo, la costellazione sviluppata in Europa come alternativa al GPS (i primi Garmin a supportarla sono stati i Foretrex 601/701, vedi su Amazon). Da notare che per impostazione predefinita Galileo non è attivo (vedi sotto).
Inoltre troviamo:
- La possibilità di ascoltare musica senza bisogno di portare con noi lo smartphone (esattamente come sul Forerunner 645 Music, vedi su Amazon, e sul Vivoactive 3 Music, vedi su Amazon), attraverso auricolari Bluetooth compatibili (non inclusi), come gli Skullcandy Method Wireless (vedi su Amazon). Maggiori dettagli nel seguito.
- Il supporto per Garmin Pay, che però, nel momento in cui scrivo, in Italia è inutilizzabile visto che non è supportato praticamente da nessuna banca.
- La funzione ClimbPro, che durante una pedalata o una corsa indica l’approssimarsi di una salita, la sua pendenza media, oltre che la distanza e l’altezza rimanente da percorrere.
- Una nuova modalità privacy che permette di scegliere di non mostrare più immediatamente tutte le notifiche ricevute, ma solo dopo una rotazione del polso o la pressione di un bottone.
- Il WiFi su tutta la gamma (anche sui modelli non Sapphire).

La nuova funzionalità ClimbPro. 550 è la velocità verticale espressa in metri/h, 3,54 km e 666 metri di dislivello sono quelli che devo ancora fare per arrivare al termine di questa salita (la prima di due). © Cuneotrekking
Primo avvio
Come sempre, dopo una prima ricarica del dispositivo (che comunque arriva parzialmente carico), ho aggiornato il firmware del fēnix 5S Plus all’ultima versione disponibile, la 4.20, seguendo questa guida.
Dotazione
In linea con la filosofia Garmin la dotazione è davvero essenziale. Nella confezione, oltre al dispositivo, troviamo:
- Una insufficiente guida di avvio rapido di 10 microscopiche paginette per lingua (un manuale più completo è disponibile sul sito Garmin).
- Il (corto) cavo USB da usare sia per ricaricare il dispositivo, sia per connetterlo al computer per esportare le attività registrate. Il connettore (proprietario e reversibile) è lo stesso già visto sui fēnix 5 e sul vívoactive 3 (recensione): Garmin lo sta gradualmente adottando su tutti i suoi orologi abbandonando le classiche “pinze”.
Una curiosità: durante la ricarica il fēnix può essere pienamente utilizzato, anche se ovviamente non può essere indossato visto che il cavo di ricarica è inserito verticalmente sul retro. Potrebbe comunque tornare comodo per registrare una traccia mentre connesso a un powerbank.

Garmin fēnix 5S Plus durante la ricarica © Cuneotrekking
Da notare che mancano gli auricolari Bluetooth e l’adattatore AC. Se non vogliamo ricaricare il fēnix solo collegandolo al computer possiamo usare l’alimentatore del nostro smartphone, oppure possiamo acquistarne uno compatibile. Personalmente utilizzo un caricatore multiporta Anker (vedi su Amazon) che tengo sempre sul comodino.
Il fēnix è impermeabile fino a 10 atmosfere (100 m), per questo può essere utilizzato anche durante il nuoto e alcuni tipi di immersioni. È garantito inoltre per operare nell’arco di temperature comprese tra –20 °C e +45 °C. Da notare che include l’altimetro barometrico, la bussola elettronica e il supporto per le costellazioni GLONASS e Galileo.
Dispositivo
Difficilmente i fēnix 5 Plus vinceranno un premio per il design. Non che siano orrendi, ma gli manca un po’ di carattere.

Vista laterale del Garmin fēnix 5S Plus © Cuneotrekking
Per accenderli occorre tenere premuto il tasto Light, posto in alto a sinistra. Le prima cosa che colpisce è la scarsa illuminazione del display (ma si può attivare la retroilluminazione toccando il bottone Light). Garmin ha scelto così per massimizzare l’autonomia. Per fortuna danno del loro meglio all’aperto, dove si leggono davvero bene, anche con occhiali da sole con lenti polarizzate. Da notare che il display rimane sempre acceso.
Lo schermo, su tutti e tre i modelli, è a colori con un diametro di 1,2″ (30,4 mm) e una risoluzione di 240×240 pixel. Garmin parla di “alta risoluzione”, ma non è così: siamo assai lontani dal livello dell’Apple Watch (recensione). Per fortuna Garmin ha scelto un set di caratteri molto compatto ma allo stesso tempo sempre ben leggibile.

Confronto con il Suunto Spartan Trainer Wrist HR. Il set di caratteri scelto da Garmin è molto più leggibile. © Cuneotrekking
Una cosa da notare è che i fēnix, a differenza di molti altri modelli di Garmin stessa (come i vívoactive), non sono touch screen: per l’interazione con essi dobbiamo utilizzare i cari e vecchi bottoni. Un passo indietro? Direi di no, visto che il dispositivo può essere gestito molto bene attraverso i cinque tasti fisici. Ma bisogna farci l’abitudine, perché a mio avviso i tasti, come già avevo rilevato ai tempi del fēnix 2, non sono dove dovrebbero essere (avrei spostato Up e Down sul lato destro e il bottone di conferma sempre sullo stesso lato, ma al centro, proprio come sul Suunto Spartan Trainer Wrist HR).

I cinque bottoni, tre sul lato sinistro e due sul lato destro © Cuneotrekking
Alcuni bottoni svolgono funzioni aggiuntive quando premuti a lungo. Per esempio la pressione prolungata del bottone Light permette di accedere al cosiddetto menu dei comandi, che tra le altre cose permette di attivare la modalità non disturbare, il blocco tasti e trova il mio telefono. Invece, la pressione prolungata del bottone Up apre un menu delle impostazioni contestuale alla schermata in cui ci troviamo.
L’assenza del touch screen si sente solo in un caso: nella schermata della mappa (ma ci torneremo più avanti).
Il cinturino (che è in silicone) è largo 20 mm sul fēnix 5S Plus, 22 mm sul fēnix 5 Plus e 26 mm sul fēnix 5X Plus e può essere sostituito al volo con quelli compatibili della stessa misura che supportano il QuickFit, sia originali (dai prezzi iraggionevoli, vedi su Amazon), sia di terze parti (decisamente più economici, vedi su Amazon).

I cinturini QuickFit © Cuneotrekking
Il peso che ho misurato sul mio fēnix 5S Plus è 66 grammi, praticamente identico a quanto dichiarato.

Confronto con Suunto Spartan Trainer Wrist HR (a sinistra) e Apple Watch (a destra) © Cuneotrekking
Funzioni
I fēnix 5 Plus possono fare tutto, incluse le sigle più astruse: UltraTrac, LiveTrack, live segments, TracBack, HR Broadcast, ClimbPro, Auto Climb, SWOLF, TrueUp, Move IQ, XERO e chi più ne ha più ne metta. Per la lista completa rimandiamo al sito ufficiale. Supportano ogni tipo sport: tutti i più conosciuti, ovviamente, ma anche triathlon, stand up paddle (SUP), swimrun e perfino la salita scale!

Il profilo altimetrico ci dice che abbiamo superato 1373 metri di dislivello e ce ne rimangono ancora 174 © Cuneotrekking
Naturalmente tutto è personalizzabile a piacere. I fēnix sono così profondamente configurabili che si possono “cucire” praticamente su misura. Ma non senza sforzo, visto che bisogna navigare tra i vari menu in una vera e propria caccia al tesoro.
Un grande plus dei Garmin è Garmin Connect, la piattaforma (con corrispondente app mobile per Android e iPhone) completamente gratuita che fa da collettore a tutte le nostre attività, il fitness tracking, la gestione dei piani di allenamento, ecc.
Connect IQ
Connect IQ è una sorta di “app store”, ovvero una piattaforma che permette a sviluppatori di terze parti di creare piccole e semplici app per integrare le funzionalità del dispositivo. Tecnicamente Connect IQ permette di installare app, widget, quadranti dell’orologio e campi dati, tutti gratuiti. Per l’installazione si deve passare dallo smartphone (attraverso l’app Garmin Connect, tab Più, Store Connect IQ) o dal computer con Garmin Connect.
Bluetooth
Il Bluetooth, almeno per me, è stato un punto dolente. Non c’è stato modo di mantenere associato in modo stabile il fēnix 5S Plus al mio smartphone Honor 10 (marchio del colosso Huawei, vedi su Amazon).

Il collegamento Bluetooth tra fēnix 5S Plus e Honor 10 © Cuneotrekking
Garmin stessa in questa pagina riporta:
Il problema, in realtà, non si verifica con tutti gli smartphone Huawei. Ne ho parlato in modo più approfondito in questo articolo.
Purtroppo la mancata associazione con lo smartphone esclude molte funzionalità dei fēnix, perché non funzionano le Smart Notification, il LiveTrack, ecc.
WiFi
Il WiFi è davvero molto comodo. Una volta impostata la (o le) reti WiFi a cui collegarsi (conviene farlo da Garmin Express così da non dover scrivere sul dispositivo password chilometriche), dopo un po’ che si è entrati nel loro raggio trasferisce in automatico verso Garmin Connect le tracce registrate. Inoltre permette di inviare al dispositivo piani di allenamento e l’aggiornamento del firmware. Da notare che i fēnix supportano solo reti a 2,4 GHz e non le più moderne reti a 5 GHz 802.11ac.
La sincronizzazione avviene in automatico, in genere il tempo della doccia. Non sempre, a dire il vero, ma la si può forzare dal menu → Impostazioni → Wi-Fi → Connetti a Wi-Fi.
Musica
Con i fēnix 5 Plus possiamo ascoltare MP3 durante l’attività lasciando a casa lo smartphone attraverso auricolari Bluetooth compatibili (non inclusi), come gli Skullcandy Method Wireless (vedi su Amazon). La memoria integrata può contenere fino a 4GB di brani.
Il punto però è: c’è ancora qualcuno che ascolta gli MP3? Per chi, come me, usa Spotify (o Apple Music, Amazon Music Unlimited), è quasi inutile visto che non è compatibile. E, onestamente, cerco di esimermi dal tornare ai primi anni 2000 con cartelle piene di MP3 da caricare collegando il dispositivo via cavetto.
Aggiornamento del 3/10/2018: da oggi i fēnix 5 Plus supportano ufficialmente Spotify Premium ed è possibile sincronizzare le nostre playlist attraverso il WiFi per poi ascoltarle offline. L’app Spotify è disponibile nello store Connect IQ.
Batteria
Sulle schede tecniche Garmin dichiara un’autonomia della batteria di 11 ore con il GPS attivo. Magari! Aspettandoci questo valore siamo in realtà rimasti molto delusi: con GPS+Galileo attivo (e Bluetooth disattivo) il nostro fēnix 5S Plus raggiunge a malapena le 6 ore (qualche volta anche meno), un tempo veramente breve che non permette di portare a termine le escursioni più lunghe nemmeno facendo attenzione a metterlo in pausa durante ogni sosta. Durante i nostri test con più dispositivi il fēnix 5S Plus è sempre stato il primo a spegnersi.
Con i fēnix 5 Plus (vedi su Amazon) e fēnix 5X Plus (vedi su Amazon) sicuramente si possono ottenere risultati migliori, ma occorre portarsi al polso un dispositivo più grande e pesante. Eventualmente si può attivare l’UltraTrac, che permette di registrare meno trackpoint e di conseguenza di aumentare l’autonomia della batteria, riducendo però in modo significativo la precisione delle tracce.
Precisione
Chi si aspetta dai fēnix 5 Plus una precisione assoluta rimarrà deluso. L’altimetro è nella media, la precisione tracce non stupisce e l’attivazione di GPS+Galileo non cambia praticamente nulla rispetto a GPS+GLONASS (non è invece possibile attivare GPS+GLONASS+Galileo). Probabilmente è per questo che per impostazione predefinita Galileo non è attivo, ma va abilitato premendo il bottone di selezione in alto a destra, scegliendo lo sport, premendo il bottone Up in centro a sinistra e selezionando Impostazioni → GPS → GPS + GALILEO.

Tra le opzioni si può attivare GPS+GLONASS o GPS+Galileo © Cuneotrekking
In generale la precisione della traccia è accettabile solo in condizioni ottimali: cielo sereno e spazio aperto senza ostacoli. Appena si entra in un bosco o, peggio ancora, si arriva nei pressi di pareti rocciose, la qualità crolla (anche con Galileo attivo). Niente a che vedere con il Suunto Spartan Trainer Wrist HR (recensione) o l’eTrex Touch 35 (recensione), che registrano tracce decisamente più fedeli.

Durante la salita al rifugio Pagarì: a differenza del Garmin eTrex Touch 35 la traccia del fēnix 5S Plus è stata decisamente poco precisa © Cuneotrekking
Una cosa che mi ha colpito è che in alcuni casi le tracce vengono disturbate, quasi “nervose”:

Comparazione tra due tracce, quella del fēnix è più “nervosa” © Cuneotrekking
L’esempio sopra è tratto dalla camminata di avvicinamento al Pic d’Asti, ma in realtà l’abbiamo osservato in moltissime altre tracce, in particolare facendo escursionismo. Questo influisce negativamente su tutti i dati calcolati, quali distanza, ecc. La causa sarà forse l’antenna un po’ sacrificata?
Peccato, perché sono tra i dispositivi più veloci che abbia mai provato a ottenere il fix GPS: è sempre questione di pochi secondi, anche se per sicurezza conviene aspettare ancora un attimo prima di far partire la registrazione della traccia.
Cartografia
Una delle novità che ho gradito di più è il supporto per la cartografia. Direi che è stata la molla che mi ha spinto all’acquisto. Quando sono in dubbio sulla direzione da prendere mentre faccio un’escursione è infinitamente più comodo sollevare il polso piuttosto che tirare fuori un dispositivo dalla tasca o dallo zaino. Certo, la dimensione del display è ridotta, e quando vado in mountain bike preferisco un dispositivo sul manubrio piuttosto che al polso, ma anche in questo caso si tratta di un compromesso accettabile.
Le mappe preinstallate, basate su OpenStreetMap, sono appena discrete.

La (povera) cartografia preinstallata © Cuneotrekking
Per fortuna ne esistono di qualità superiore completamente gratuite che possono essere installate in modo semplice.

Le mappe gratuite Freizeitkarte © Cuneotrekking
In generale comunque si vedono davvero bene e sono piuttosto impressionato da quanto siano comode da usare. Dà una grande sicurezza ruotare il polso, buttare un occhio al display e osservare di essere sulla traccia. L’unico difetto è che le mappe non sono molto comode da navigare a causa dell’assenza del touch screen.
Su Windows si può seguire la classica guida che avevo preparato per le OpenMtbMap (vedi), mentre su Mac i fēnix non vengono più riconosciuti come chiavette USB. Il motivo è dovuto al fatto che ora utilizzano il protocollo Media Transfer Protocol (MTP). Ecco come risolvere installando le Freizeitkarte, valide mappe sempre basate sulle OpenStreetMap:
- Andare in questa pagina.
- Scorrere fino alla voce Italy – Install image for micro SD card e scaricare il file ZIP.
- Scompattare il file ZIP ottenendo il file
gmapsupp.img
. - Installare su Mac l’app Android File Transfer.
- Usando Android File Transfer copiare il file
gmapsupp.img
sul fēnix nella sottocartella GARMIN.
Installata la mappa, per visualizzarla sul dispositivo si deve:
- Premere il bottone in alto a destra.
- Scorrere giù in basso fino ai quattro pallini colorati.
- Selezionare Mappa.
- Premere il bottone Menu (a sinistra in centro)
- Selezionare Impostazioni mappa → Mappa → Configura mappe.
Poco intuitivo? Ecco cosa intendo dire parlando di caccia al tesoro.
È possibile anche seguire una traccia registrata da un amico o scaricata da qualche sito. Sul computer la procedura da seguire è la stessa indicata nel nostro video. Una volta sul dispositivo occorre:
- Premere il pulsante in alto a destra.
- Scegliere lo sport.
- Premere il pulsante Up.
- Scegliere Navigazione.
- Scegliere Percorsi.
- Scegliere la traccia da seguire.
- Scegliere Segui Percorso.
È molto valido anche il TracBack, la funzionalità che ci riporta alla macchina, mandando un avviso (vibrazione + suono) quando usciamo fuori rotta.

Il menu da cui attivare il TracBack © Cuneotrekking

Il TracBack in azione. Per tornare all’auto dobbiamo percorrere ancora 4,86 km. © Cuneotrekking
Conclusioni
Mi sono piaciuti o non mi sono piaciuti? Sicuramente Garmin ha creato, direi per la prima volta, tre dispositivi multisport (5S Plus, vedi su Amazon, 5 Plus, vedi su Amazon, e 5X Plus, vedi su Amazon) che possono far felici allo stesso tempo, senza dover scendere a troppi compromessi, runner, trail runner, escursionisti, alpinisti, mountain biker e, soprattutto, chi pratica più di queste attività. In particolare il supporto per la cartografia è rivoluzionario per noi escursionisti, che fino a ieri dovevamo rivolgerci ad altri dispositivi (non da polso).
Ma il display è un po’ triste, il design non stupisce, la precisione di GPS e altimetro è sotto la media, la durata della batteria poco convincente, ci sono problemi con il Bluetooth e alcuni dispositivi Huawei, Garmin Pay in Italia è una chimera. Piccole/grandi sbavature per dispositivi a cui dal punto di vista sportivo si può recriminare davvero poco, ma che stridono con i prezzi a cui sono venduti che fanno pretendere il massimo.
Per tornare alla domanda iniziale: sono davvero i dispositivi definitivi per lo sport e, allo stesso tempo, per la vita di tutti i giorni? Purtroppo no. Ci si avvicinano? Abbastanza. Vale la pena comprarli? Dipende: bisogna conoscere e accettare i compromessi che ho cercato di sviscerare in questa recensione. Chi può fare a meno della cartografia potrebbe considerare i modelli precedenti (5S, vedi su Amazon, e 5, vedi su Amazon), che ora si possono trovare a prezzi più ragionevoli.
Che cosa ci è piaciuto
- Pieno supporto per la cartografia.
- Elevato numero di funzionalità.
- Profondamente personalizzabili.
- Presenza del WiFi.
- Impostazioni predefinite già buone.
- Al sole si leggono molto bene.
- Sono espandibili attraverso la piattaforma Connect IQ.
- Fitness tracker davvero ben realizzato.
- Piattaforma Garmin Connect molto valida.
- Possono essere utilizzati (ma non indossati) anche durante la ricarica.
- Supportano piani di allenamento anche evoluti.
- Font compatto che si legge molto bene.
- Velocissimo a ottenere il fix GPS.
Che cosa non ci è piaciuto
- Prezzo troppo elevato.
- Scarsa durata della batteria.
- Poco intuitiva la posizione dei tasti.
- Al chiuso sono poco luminosi.
- Il manualetto incluso è assolutamente insufficiente.
- Più impreciso di quanto il prezzo vorrebbe far credere.
- Problemi di sincronizzazione Bluetooth con alcuni dispositivi Huawei.
- La navigazione tra i vari menu in alcuni casi richiede una vera e propria "caccia al tesoro".
- La sincronizzazione WiFi ogni tanto va forzata a mano.
- Supporta solo reti WiFi a 2,4 GHz e non le più moderne reti a 5 GHz 802.11ac.
- Gli auricolari non sono inclusi.
Da considerare
- Galileo non offre vantaggi concreti.
- Non è touch screen.
- Garmin Pay in Italia è ancora una chimera.
- Il lettore musicale supporta Spotify Premium, ma non gli altri sistemi di streaming come Apple Music o Amazon Music.
- Su Mac non vengono più riconosciuti come chiavette USB perché usano il protocollo Media Transfer Protocol (MTP).
- Storicamente hanno una buona tenuta del valore nel tempo.
Salvia
22/09/2018 alle 01:30
I problemi con i Huawei dipendono dal telefono, non dall’orologio, anch’io avevo problemi con il Fenix3HR e con tanti altri dispositivi, cambiando telefono ho risolto tutto, sia col cellulare precedente che col successivo non ho mai avuto nessun problema di collegamento e le notifiche funzionano sempre, solo col Huawei avevo problemi (e i problemi erano con tanti altri dispositivi, non solo con l’orologio)
Vincenzo
04/06/2019 alle 13:52
confermo che garmin ha grossi problemi con smartphone della famiglia huawei
un sacco di tentativi di collegamento e quando ci si riesce la connessione non tiene.
E’ un problema di compatibilità tra i due marchi!
sui forum garmin ci sono migliaia di post che lamentano questo immobilismo! sono anni che è così e continuano a non supportare.
Luca
31/01/2020 alle 11:00
Il mio ha dato problemi per le impostazioni di risparmio energetico preimpostate su huawei.
In sostanza andando nella apposita sezione sul telefono, relativa all’applicazione Garmin, bisogna eliminare tutte le impostazioni relative al risparmio energetico dello smartphone.
In quel modo si evita la continua disconnessione bluetooth o altro.
Non ho più avuto alcun problema di ‘compatibilità’.
antonello
22/09/2018 alle 19:33
Ciao Valerio,
Sono un collega di Elio e seguo sempre il tuo sito…
Complimenti per l’impegno…
Avevo una domanda a proposito della serie fenix 5.
Io ho comprato pochi giorni fa un fenix 5x e dopo averlo aggiornato ho cominciato ad usarlo.
Confermo i pregi e i vari difetti che hai elencato…
Quello però che non sono riuscito a risolvere è la misurazione della velocità verticale.
L’orologio..invece di darmi i miei soliti 600/700/800 metri orari mi raddoppia le cifre..e cioè 1200/1500/2000 mt orari..
Qual è secondo te il problema?
nel settaggio del gps?..o dove?
grazie in anticipo per la tua consulenza.
antonello
Valerio Dutto
25/09/2018 alle 09:43
Ciao Antonello, scusami, mi era sfuggito il tuo commento. Onestamente non ho idea: con il fenix 5 Plus mi mostra sempre valori abbastanza verosimili, ma non so se sia dovuto al fatto che dispone della funzionalità ClimbPro che sui precedenti modelli non era presente. Il firmware è già aggiornato all’ultima versione?
matteo
27/10/2018 alle 16:02
le mappe che consigli per MacOSX vedo che una volta installate sono meno adatte per i sentieri di montagna se confrontate alle OpenMTB.
Seguendo la vecchia procedura che avevi fatto per convertire il file .exe per MAC si possono comunque installare sul Fenix 5plus da MacOS?
Gianmarco
12/11/2018 alle 21:40
Buonasera Valerio,
sono uno sportivo che fa più cose: cammino in montagna,scio,palestra durante la settimana,correvo in mtb (e se potrò ricomincerò),qualche volta nuoto.
Sono davvero indeciso tra un Garmin Fenix,3HR o 5 da prendere usati, o un Apple Watch 3. Ho visto che la tua recensione riguarda l’apple watch 2, che ne pensi di un confronto Fenix3Hr/5 vs Apple Watch 3? Cosa mi consigli? Sono davvero indeciso!
Grazie!
Nic
24/11/2018 alle 17:58
Salve, io sono molto contento del mio fenix5x plus, così contenti che ho paura ad usarlo in piscina regolarmente … che dite e um timore inutile , e veramente in grado di subire lo stress continuo dele bracciate per un ora senza far entrare acqua? Chi ha esperienza a riguardo?
Grazie
Valerio Dutto
27/11/2018 alle 19:14
Ciao Nic, essendo garantito per l’uso in piscina fino a 10 ATM puoi usarlo tranquillamente.
Nicola
29/11/2018 alle 14:11
Ciao.
Posseggo il fenix 3 HR da più di 2 anni…nessun problema.
Ho iniziato ad andare in piscina da 2 settimane e i sensori non funzionano più….(altimetria, barometro, FC, temperatura e conteggio passi)….
L’ho spedito in assistenza dopo aver chiamato la Garmin.
Mah !!
Luciano
05/01/2019 alle 14:57
Ho usato per due anni il fenix 3 per l’attività in piscina (faccio regolarmente 1000 metri al giorno) e non è mai entrata acqua. Adesso ho cambiato con fenix 5x plus e non ci sono problemi. Unico neo è che sulla cassa si deposita il calcare bianco che poi contrasta con il nero della cassa. L’acqua della doccia non è sufficiente a pulirlo oppure è proprio lei la causa del problema. Andrebbe pulito ma non ho ancora capito come fare.
GIORGIO
27/11/2018 alle 13:27
Ho letto con grande interesse questo articolo in merito a questi computer dello sport.
facendo diversi sport dal MTB al treking allo sci alpinismo pensavo di sostituire il mio vecchio Polar con un Garmin.
Avevo pensato al Garmin Edge 1030 pero’ da quello che ho letto mi sembra più indicato per chi fa bicicletta, poi ho visto i Garmin Fenix e tutta la serie dei 5, ora sono sincero sono indeciso .
Il Garmin Edge 1030 secondo la sua esperienza può essere un compromesso visto il prezzo inferiore che ha?
Grazie
Giorgio
Valerio Dutto
27/11/2018 alle 19:10
Ciao Giorgio, gli Edge sono pensati proprio per la bici, per cui te li sconsiglio per trekking e scialpinismo. Un miglior compromesso potrebbero essere gli eTrex (recensione) o Oregon, oppure i fēnix, magari nelle versioni precedenti (3 HR o 5). Spero di esserti stato di aiuto.
Dario
07/12/2018 alle 22:27
Ciao, ho trovato la recensione ben fatta.
Da poco mi hanno regalato un Garmin Fenix 5 Silverblack.
Mi chiedevo se c’è un modo per caricare le mappe?
O posso solamente caricare tracce e vedere le direzioni?
Grazie e complimenti
Andrea
29/12/2018 alle 08:13
Salve a tutti, salve Valerio sono possessore del fenix 5x plus, preso da poco prima possedevo il fenix 5x e prima ancora il fenix3HR e ancor prima il fenix 3 normale, insomma uso Garmin da una vita, ti confermo che uso la mia visa già per fare i pagamenti, il sensore pulseOx funziona che è una bellezza si scarica prima del fratello minore fenix 5x che tra poco venderò tra le altre cose ma devo dire che sono molto soddisfatto del prodotto davvero molto valido
Guido
02/01/2019 alle 17:22
Ciao, intanto grazie x le ottime recensioni.
Sono interessato all’acquisto di uno smartwatch un po meno costoso. Hai gia’ avuto modo di provare il Garmin Instinct, uscito da poco ? Pensi che farai una recensione ?
Grazie
Guido
Elena
28/02/2019 alle 11:49
Ciao Valerio, ho scaricato l’app per far si che il mio Mac veda il garmin 5 plus. Ho scaricato una traccia preesistente in gpx e l’ho messa nella cartella new file.
Ma non riesco a capire dove ritrovarla poi sul telefono. Help
Grazie per tutte le vostre guide.
Maurizio
11/03/2019 alle 15:36
Salve, ma tra un fenix 5s plus e il 935…secondo te ci sono differenze tali da giustificare il passaggio verso il modello più nuovo?
Grazie per l’attenzione
marcella
12/04/2019 alle 17:55
a novembre 2018 ho acquistato un Garmin Fenix 5s plus .Orologio molto bello, di giusta dimensione per un polso femminile . faccio notare che fino ad allora ho usato un Suunto misura decisamente più grande e più maschile! Orbene devo dire che sono profondamente delusa e amareggiata.
L’altimetro non è preciso ( e usandolo per attività di trekking in montagna è un difetto importante), Se l’orologio rimane sulla scrivania la batteria dura 5/6 giorni , durante l’attività non arriva alle 5 ore. Certo che da un orologio di questa fascia di prezzo mi aspettavo qualcosa di più . Per non parlare dell’assistenza :ad una domanda precisa mi hanno rimandato ad alcune pagine del manuale ! Rimpiango il mio vecchio Suunto seppur meno bello certamente più funzionante .
Valerio Dutto
12/04/2019 alle 21:21
Sono d’accordo, anche io ho rilevato gli stessi difetti. Garmin ha fatto una gara a chi mette più funzionalità, scordandosi però delle cose fondamentali.
Marcello Anzil
20/04/2019 alle 12:34
Ho acquistato Garmin Fenix 5X Plus qualche giorno fa. Sono rimasto deluso prima di tutto dalla imprecisione dell’altimetro che costringe a ricalibrare ogni volta. Nelle escursioni perciò, secondo me, se non ci si vuole perdere è meglio non fidarsi. Meglio un altimetro analogico, o al limite una buona app dello smartphone. La cartografia di default …. lasciamo perdere. Se dovete percorrere i sentieri in montagna munitevi di una buona vecchia cara cartina 1:25.000. Altro problema che non riesco a risolvere nel mio esemplare è il quello della retroilluminazione col gesto. Ho seguito le istruzioni ma non c’è verso che funzioni. Altre verifiche sul campo devo ancora effettuarle, perciò staremo a vedere. Sono rimasto abbastanza deluso, in definitiva, dal prodotto che a conti fatti sembra più adatto da sfoggiare per stupire in discoteca che per l’outdoor. La cosa è alquanto stressante perciò penso che l’orologio finirà nel cassetto tra l’altra bigiotteria. Infine un pensiero. Non so se si tratti di coincidenze, ma in tutti i prodotti di elettronica e non solo comperati in Italia ho riscontrato difetti più o meno fastidiosi. Non ho mai avuto un solo problema o bisogno di assistenza invece quando ho acquistato, come da tempo faccio sempre più spesso, nella vicina Austria. Sarà un caso o è perchè nel mercato Italia distribuiscono le fetecchie ??
Angelo
25/04/2019 alle 11:55
Ciao Valerio, bella recensione. Ero intenzionato a prendere il fenix 5 plus con l’attuale offerta (restituire un vecchio orologio) ma la tua affermazione:” Niente a che vedere con il Suunto Spartan Trainer Wrist HR (recensione) o l’eTrex Touch 35 (recensione), che registrano tracce decisamente più fedeli.” mi ha allertato perché ciò che mi interessa di più è la precisione della traccia, soprattutto per il track back. Mi chiedevo appunto se il track back è comunque affidabile nel riseguire la traccia di “andata” anche se questa non era perfetta? O ritieni che sia meglio optare per il Suunto Spartan Wrist o ancor meglio ultra?
Grazie mille. Angelo
Diego
30/04/2019 alle 00:18
Ciao Valerio, ho letto la tua recensione del Fenix 5 plus, attualmente ho un Suunto ambit 3 sport che però adesso ha quasi 4 anni e mi da problemi con la fascia cardio. Ho chiamato l’assistanza e non ho ben capito se mi manderanno un nuovo sensore o come evolverà la cosa. Ad ogni modo faccio presente che il mio sport principale è il ciclismo dove utilizzo felicemente un garmin edg 520, ora visto il problema con il suunto sono indeciso se passare ad un Fenix 5, in modo tale che così potrei usare una unica applicazione e stessa fascia oppure rimanere sul suunto e passare allo spartan. Quando non vado in bici, periodo autunno/inverno uso il multisport per corsa, Spinning, palestra, sci alpinismo, allenamenti intensi di vertical ecc. sono un po’ in confusione ma siccome avrei trovato il garmin Fenix 5 nuovo a 350 Euro sarei molto tentato, cosa mi consigli?
Grazie
Diego
Elisabetta
20/05/2019 alle 14:38
Buongiorno, appena acquistato fenix 5 plus e sto cercando di capirci qualcosa. Grazie per le informazioni molto utili.
Mi chiedo se è possibile vedere sullo smartphone in diretta ad esempio facendo spinning? Grazie se qualcuno mi aiuta. Ciao
Elisabetta
Fabrizio
16/08/2019 alle 10:57
buongiorno , ho sempre desiderato comprare un orologio, per usarlo durante le immersioni , sia in apnea che con le bombole , oltre che usarlo sulla barca per tracciare i punti di pesca , quale mi consigliate tra il Fenix 5xplus e il MK1? e quali sono le differenze oltre al prezzo ?
Buona serata, ho acquistato Fenix 5 plus a maggio,avrei bisogno di un chiarimento, per quanto riguarda la funzione Climb pro per visualizzarla che bisogna fare? Grazie
31/08/2019 alle 19:22
Grazie a voi sto iniziando a capire qualche cosa in più, in quanto la garmin non ti spiega come accedere alle varie funzioni.
Giovanni de Maio
07/09/2019 alle 13:48
Ciao Valerio, gran bella recensione, inedita nello stile.
Ho anch’io acquistato il fenix 5 plus ed ho riscontrato le tue stesse problematiche.
Mi sono deciso a comprarlo x monitorare la mia attività preferita ovvero il nuoto in acque libere. Ebbene, questo fenix si è rilevato una vera fregatura, anche rispetto ai dispositivi di fascia economica, perde continuamente i satelliti e la traccia si blocca. Mio figlio ha il forerunner 735 XT e va davvero bene.
Inoltre, non capisco perché Garmin, visto anche le fasce di prezzo, non dotano i dispositivi della sim virtuale (come Apple wacth serie 4) per le chiamate d’emergenza, in modo da lasciare il telefono a casa ed usare la linea per comunicazioni importanti, così da godersi in piena libertà l’attività sportiva. Mi è capitato che nuotando in acque libero, ho avuto problemi di comunicazione sia per il peggioramento delle condimeteo sia per motivi prettamente organizzativi.
Con le più vive cordialità GHianni de Maio
Fabrizio
14/09/2019 alle 11:26
Complimenti per la recensione, purtroppo sono qui a confermare le problematiche da te segnalate. Utilizzo l’orologio principalmente per escursionismo e corsa. Il GPS (con Glonas o Galileo) in montagna è assolutamente inaffidabile, basta un cespuglio che perde immediatamente la quota, con tutte le conseguenze del caso traccia incompleta, distanza non reale, ecc. Ho segnalato al cosa all’assistenza Garmin senza alcun riscontro positivo, mi hanno semplicemente proposto di resettare l’orologio e fare delle prove con le varie impostazioni del GPS. La cosa si ripete (per fortuna) in modo meno eclatante quando corro. Sconsiglio l’ acquisto per chi utilizza l’orologio principalmente in montagna (escursione o sci alpinismo), ovvero in attività dove il GPS può essere determinate (nebbia o altro).
Ad oggi il mio garmin è in assistenza, ma so già che non cambierà granché.
P.S.
La cosa peggiore per me è stato constatare la differenza di precisione tra il mio nuovo Garmin scintillante ed altri prodotti più datati (Suunto o Polar o altro) dal costo inferiore. A fine giornata fino a 2 Km di differenza nella distanza, fra i 20 e i 60 metri di altitudine (costretto a ricalibrare la quota in continuazione). Una vera disfatta, sono molto deluso
Gianluca
11/10/2019 alle 12:21
Buon giorno, posseggo un fēnix 5,ho visto che esistono dei widget per visualizzare mappe sull’orologio?
E’ corretto o posso utilizzare quanto da te descritto nell’articolo per installare le mappe Freizeitkarte?
grazie e complimenti per la recensione
gianluca
Andrea
29/10/2019 alle 14:35
Buongiorno ho da poco acquistato un Fenix 5 Plus ho seguito le indicazioni per installare la mappa Openmtbmap, sull’orologio ho abilitato la mappa, ma non riesco a capire se ci sia stato un cambiamento di informazioni rispetto a prima la mappa l’ho installata con la versione Wide.
Qualcuno mi può aiutare ?
Miriam
22/11/2019 alle 07:24
Grazie mille per la bella recensione. Sto pensando di acquistarne uno ed avevo qualche dubbio, ora ancora di più.
Graziano
14/08/2020 alle 11:06
Ciao, è in previsione la recensione del Fenix 6?