Nel corso degli anni abbiamo recensito moltissimi GPS, anche se da un po’ stiamo trascurando gli entry level dedicati alla corsa. Eppure sono una categoria molto apprezzata, un po’ per il costo contenuto, un po’ perché effettivamente tante persone preferiscono concentrarsi sui propri passi e trovano superflue le funzionalità più avanzate (o magari ne sono intimoriti). Per tutti loro è sufficiente un dispositivo su cui semplicemente premere “run”.

Il Garmin Forerunner 10 © Cuneotrekking
Garmin, nella sua offerta esageratamente ricca e sempre un po’ confusionaria, offre due dispositivi praticamente identici (anche esteticamente) che rientrano in questa categoria: il Forerunner 10 (vedi su Amazon) e il Forerunner 15 (vedi su GearBest, con fascia cardio). Ecco le principali differenze tra loro:
Forerunner 10 | Forerunner 15 | |
---|---|---|
Contapassi | No | Sì |
Obiettivo automatico | No | Sì |
Barra di movimento | No | Sì |
Monitoraggio del sonno | No | Sì |
Durata batterie con GPS attivo | 5h | 8h |
Supporto accessori ANT+ | No | Sì |
Data di uscita | 2012 | 2014 |
In sintesi, il Forerunner 15 ha un’autonomia della batteria superiore, il supporto ad ANT+ (per collegarci accessori come fascia cardio o foot pod) e integra un fitness tracker per il conteggio dei passi, monitoraggio del sonno e incentivi a muoverci (per intenderci come il vívosmart).
In questa recensione analizzeremo il piccolo della famiglia e vedremo come si è comportato sul campo. È importante sottolineare che non si tratta di un dispositivo nuovo: è stato presentato addirittura nel 2012, ma è ancora presente a catalogo e il prezzo su strada a cui lo si può trovare oggi, anche molto inferiore ai 100€, lo rende comunque interessante.
1 Prima di utilizzarlo
Per prima cosa abbiamo verificato di disporre dell’ultima versione disponibile del firmware, la 2.40. Sul nostro dispositivo nuovo di fabbrica, visto che non sono più usciti aggiornamenti, non abbiamo dovuto fare nulla.
Appena acceso data e ora sono state impostate sulla mezzanotte del 1 gennaio. Nessun problema: si mettono a posto in automatico appena ottenuto per la prima volta il segnale GPS.
Avendo invece preso il dispositivo dal sito cinese GearBest abbiamo dovuto modificare:
- La lingua su Italiano (da Impostazioni → Impostazione → Lingua).
- Il formato orario su 24h (da Impostazioni → Impostazione → Tempo → Formato orario).
- Le misure in km (da Impostazioni → Impostazione → Unità).
Abbiamo inoltre impostato il nostro peso (da Impostazioni → Peso), per una miglior stima delle calorie consumate, e messo a caricare la batteria interna.
2 Le dimensioni
Il Forerunner 10 è disponibile in due misure: quella piccola (donna) e quella grande (uomo). Le due taglie, oltre che nella dimensione della cassa, si distinguono anche per le colorazioni: la versione da donna è disponibile in viola, verde e rosa, mentre la versione da uomo è disponibile in arancio (quella da noi provata), nero/rosso e nero/argento.

Il nostro Forerunner è il modello da uomo arancione © Cuneotrekking
Il Forerunner 10 è leggero e relativamente sottile. Nella versione da uomo abbiamo misurato un peso di 43 grammi per 4,5 × 5,7 × 1,6 cm di dimensione. Si può quindi tenere al polso tutto il giorno senza problemi.

Vista laterale del Forerunner 10 © Cuneotrekking
3 La dotazione
In linea con la filosofia dei modelli entry-level la dotazione è davvero essenziale. Nella confezione, oltre al dispositivo, troviamo:
- Una “pinza” da utilizzare sia per ricaricare il dispositivo, sia per connetterlo al computer per esportare le attività registrate.
- Un foglio con alcune informazioni sommarie (un manuale più completo è disponibile sul sito Garmin).

La pinza collegata al Forerunner 10 © Cuneotrekking
Da notare che manca l’adattatore AC. Se non vogliamo ricaricare il Forerunner solo collegandolo al computer possiamo usare l’alimentatore del nostro smartphone (abbiamo testato quello dell’iPhone e funziona perfettamente), oppure possiamo acquistarne uno compatibile (vedi su Amazon).
Il dispositivo è garantito per una impermeabilità fino a 50 metri sotto l’acqua (5 atmosfere).
4 L’interfaccia grafica e l’interazione utente
Iniziare una corsa è davvero semplice. Basta accendere il dispositivo, premere il bottone Run (quello in alto a destra), attendere il fix GPS e premere nuovamente Run.

I bottoni del Forerunner 10 © Cuneotrekking
Il fix viene ottenuto velocemente, tipicamente in meno di un minuto. Per fare ancora prima (e poter partire appena usciti dal portone) vale sempre la vecchia regola di avviarlo ancora in casa lasciandolo sul davanzale di una finestra.

Il rilevamento del fix GPS © Cuneotrekking
Durante l’attività il Forerunner 10 ci permette di visualizzare solo 2 schermate (Garmin le chiama “pagine”), ciascuna con 2 informazioni sul display (una in alto e una in basso). Le informazioni da visualizzare possono essere impostate dal menu Opzioni corsa → Campi dati. Inoltre è sempre presente una terza pagina (non configurabile) con ora (in alto) e data (in basso).
Possiamo inoltre utilizzare il pulsante Lap per indicare che abbiamo iniziato un nuovo giro, o, in alternativa, affidarci alla funzione Auto Lap per salvare automaticamente il giro ogni volta che si copre 1 km (da notare che non è configurabile una distanza diversa). In questo caso al superamento di ogni chilometro viene emesso un beep (non troppo forte) e appare per alcuni secondi il passo medio relativo all’ultima tratta.
Al termine della corsa basta premere di nuovo il pulsante Run (per arrestare il timer) e poi scegliere Salva. Apparirà per un breve tempo un riassunto dell’attività (con durata complessiva, distanza percorsa, passo e stima calorie bruciate) e la traccia sarà salvata nella memoria del dispositivo (da cui potrà poi essere esportata su computer e da qui, eventualmente, sulla piattaforma Garmin Connect). Il Forerunner 10 visualizza anche eventuali record stabiliti.
Da notare che oltre ad una funzionalità chiamata corri/cammina (in cui si impostano delle ripetizioni fisse di corsa e camminata) e al cosiddetto virtual pacer (per mettere a confronto il ritmo al quale stiamo correndo con quello stabilito come obiettivo), non c’è la possibilità di impostare allenamenti e obiettivi, prerogativa dei modelli superiori. Queste funzionalità sono comunque molto limitate: ad esempio il corri/cammina permette di impostare intervalli di durata massima di 10 minuti e mezzo.
Come possiamo vedere il Forerunner è davvero elementare: offre poche funzioni, poche possibilità di personalizzazione e praticamente nessun programma di allenamento. È perfetto quindi per chi si vuole concentrare sulla corsa.
Da notare che non è adatto all’uso indoor perché non integra il contapassi e non può essere associato ad accessori ANT+ come il foot pod per il conteggio dei passi su tapis roulant. Al chiuso può essere utilizzato solo come timer (per utilizzarlo in questo modo occorre premere il bottone Run e poi il bottone Giù mentre sta rilevando il fix GPS).
5 Precisione
Durante le nostre prove sul campo abbiamo potuto verificare la buona precisione della traccia registrata. Il dispositivo opera in modo “intelligente” e registra un trackpoint quando lo ritiene necessario: ogni 2/3 secondi quando ci muoviamo velocemente, di più quando siamo fermi o camminiamo. Da notare che non viene mostrata in alcun modo, né viene salvata nella traccia, la quota attuale (quindi non può essere misurato il dislivello).
Le tracce registrate possono naturalmente essere esportate su computer nei formati più comuni (GPX o FIT). Ecco un esempio di traccia esportata su computer e visualizzata con l’applicativo Garmin BaseCamp sulle OpenMtbMap (guida all’installazione):
6 Batteria
Garmin parla di una autonomia della batteria di 5 ore con il GPS attivo, un valore in linea con quanto abbiamo rilevato (nella maggior parte dei test abbiamo misurato durate comprese tra 4 ore e mezza e 5 ore e mezza). Non si tratta certamente di un valore da record, ma non rappresenta un particolare limite per il tipo di utilizzatore a cui si rivolge.
Utilizzato in modalità solo orologio la durata è molto superiore e, a detta di Garmin, arriva a circa 5 settimane.
7 Conclusioni
Il Forerunner 10 (vedi su Amazon) è un GPS entry level, senza fronzoli, essenziale e facile da usare. Queste caratteristiche lo rendono particolarmente indicato per i runner moderati che non hanno bisogno di seguire particolari piani di allenamento. Per loro ci sentiamo di consigliarlo visto il prezzo contenuto a cui si può trovare su strada (circa 80€).
Il suo principale concorrente è il fratello maggiore Forerunner 15 (vedi su GearBest, con fascia cardio). A prezzi simili consigliamo di andare senza indugi su quest’ultimo visto che, anche volendo ignorare le funzionalità di fitness tracker, offre una migliore autonomia della batteria, la possibilità di utilizzarlo indoor e soprattuto il supporto ad accessori ANT+.
Che cosa ci è piaciuto
- Prezzo accessibile.
- Piccolo e leggero.
- Design gradevole.
- Semplice ed essenziale.
- I tanti fori del cinturino permettono di regolare molto bene la chiusura al nostro polso.
- Presenza della retroilluminazione per la lettura del display al buio.
Che cosa non ci è piaciuto
- Non supporta lo standard ANT+ (per collegarci accessori come fascia cardio o foot pod).
- Mentre sta cercando il fix GPS non si può far partire la registrazione.
- Non registra la quota attuale e dunque non si può calcolare il dislivello.
- Indoor può essere utilizzato solo come timer.
- Durante l'attività possiamo visualizzare solo 2 pagine con 2 informazioni ciascuna.
- Il beep della funzionalità Auto Lap non è troppo forte.
- Il corri/cammina permette di impostare intervalli di durata massima di 10 minuti e mezzo.
Da considerare
- Se il prezzo non si discosta molto conviene considerare il Forerunner 15.
- Non esiste il blocco tasti.
- Acquistandolo su GearBest si otterrà il modello con il manualetto in Cinese.
Riccardo
15/06/2016 alle 10:34
Meglio questo oppure il tomtom di prezzo equivalente? (87€)
Valerio Dutto
15/06/2016 alle 11:45
Ciao Riccardo, immagino ti riferisca al TomTom Runner di prima generazione. Purtroppo non l’ho mai provato, per cui non so darti un’impressione di prima mano. Comunque ne parlano bene!
Riccardo
16/06/2016 alle 13:07
Si dicevo quello.
Cmq come al solito recensione perfetta. Grande.
Gabriele
26/10/2017 alle 13:52
L’autolap ha un limite di 50 giri, per cui dopo 50 km smette di funzionare. Grosso limite è la sola possibilità di scaricare le tracce sul Connect Garmin. Qualche volta questo è fuori uso, e quindi non si può farlo. Data la memoria limitata, quindi, se si utilizza spesso il Forerunner 10, siamo obbligati a perdere una traccia registrata, se non torna a funzionare il sito web della Garmin.