Aggiornamento: abbiamo preparato anche la recensione del Garmin fēnix 2, con un confronto con il Suunto Ambit2.
Negli ultimi anni abbiamo recensito tra le nostre pagine molti GPS sportivi. Si è trattato perlopiù di dispositivi realizzati da Garmin, perché tanti altri produttori ci avevano deluso.
Recentemente alcuni lettori ci hanno chiesto il nostro parere sui prodotti Suunto, un’azienda finlandese i cui dispositivi sono conosciuti e apprezzati da tanti atleti di rilievo. Ricordiamo in particolare Kilian Jornet, formidabile scialpinista e trailrunner autore del recente record di salita e discesa del Cervino (appena 2 ore, 52 minuti e 2 secondi da Breuil-Cervinia).
Mentre Garmin offre dispositivi specifici per i singoli sport, Suunto realizza principalmente prodotti che possono essere utilizzati per più attività (per citarne alcune: escursionismo, scialpinismo, corsa, bici, nuoto e triathlon). Essi sono suddivisi in 6 collezioni: Ambit, Core, Vector, Elementum, Quest e Serie M, ciascuna composta a sua volta da diversi modelli, tutti da portare al polso. Questa è una differenza importante rispetto a Garmin che offre invece sia orologi (come il Forerunner 620 o il fēnix 2), sia dispositivi da tenere in tasca o in mano (come l’eTrex 30 o gli Oregon 600/650), sia GPS da bici (come l’Edge 510).
La serie Ambit, cui appartiene il dispositivo oggetto di questa recensione, è costituita da tre modelli: Ambit2 R (per i runner), Ambit2 S (per gli atleti) e Ambit2 (il modello più completo) così differenziati:
Funzione | Suunto Ambit2 R | Suunto Ambit2 S | Suunto Ambit2 |
---|---|---|---|
Bussola elettronica a 3 assi | Sì | Sì | Sì |
Multisport | No | Sì | Sì |
Supporto sensore di potenza | No | Sì | Sì |
Supporto nuoto | No | Sì | Sì |
Altimetro barometrico | No | No | Sì |
Sensore di temperatura | No | No | Sì |
In questa recensione prendiamo in considerazione il modello Ambit2, il più adatto a chi lo utilizza in montagna grazie alla presenza dell’altimetro barometrico (maggiori informazioni).
Il Suunto Ambit2
L’Ambit2 è a sua volta diviso in un modello “normale” e uno “sapphire“. Entrami condividono le stesse caratteristiche, ma quest’ultimo, come suggerisce il nome, è caratterizzato da un vetro in cristallo di zaffiro (al posto di quello in cristallo minerale), particolarmente robusto ma anche più costoso. Entrambi possono essere acquistati in diverse colorazioni con o senza fascia cardio inclusa:
- Nero senza fascia cardio (vedi su Amazon).
- Argento senza fascia cardio (vedi su Amazon).
- Nero con fascia cardio (vedi su Amazon).
- Argento con fascia cardio (vedi su Amazon).
- Argento con fascia cardio e vetro in cristallo di zaffiro (vedi su Amazon).
L’Ambit2 nero con fascia cardio oggetto di questa recensione
Ma adesso vediamo come si è comportato nei nostri test.
1 Prima di utilizzarlo
Dopo aver caricato la batteria abbiamo aggiornato il firmware del dispositivo all’ultima versione disponibile, la 1.5.16 (nel corso dei test siamo passati anche alla 2.0.7 che introduce alcune novità che andremo ad evidenziare).
Per farlo abbiamo scaricato e installato sul nostro computer l’applicazione Moveslink2 (disponibile sia per Mac sia per Windows, ma non per Linux) e poi ci siamo registrati, gratuitamente, su Movescount.com, la piattaforma Web tipo Garmin Connect di Suunto. Da notare che senza aver fatto la registrazione non potremo fare molte operazioni con il dispositivo (maggiori dettagli nel seguito).
L’aggiornamento del firmware attraverso Moveslink2
2 Le dimensioni
Avendo appena terminato la recensione del leggerissimo Garmin Forerunner 620 (vedi) siamo rimasti un po’ traumatizzati dall’Ambit2. Sotto tanti punti di vista ci è sembrato un ritorno al passato, con un dispositivo che sicuramente trasmette una sensazione di solidità e robustezza, ma allo stesso tempo risulta grosso e pesante.
L’Ambit2 sul polso. Da notare lo spessore della cassa.
Con i suoi 90 grammi di peso (che diventano 92 per il modello Shappire) si fa notare, in mano e sul polso. La cassa spessa oltre 1,5 cm e il cinturino, che da un lato ha una grossa protuberanza in cui è inserita l’antenna GPS, non contribuiscono a dare una sensazione di leggerezza. Per avere un termine di paragone, il Forerunner 620 pesa meno della metà, appena 43 grammi.
Vista laterale dell’Ambit2.
Da notare la protuberanza contenente l’antenna GPS:
La protuberanza che contiene l’antenna GPS
L’Ambit2 è resistente all’acqua fino a 100 metri di profondità e può essere tenuto al polso anche quando si pratica triathlon, nuoto o altri sport acquatici. Può operare nell’arco di temperature comprese tra –20 °C e +60 °C.
Abbiamo verificato che l’Ambit2 fosse resistente all’acqua
Nei nostri test abbiamo verificato la solidità e robustezza del dispositivo.
3 La dotazione
Nella confezione, oltre al dispositivo, troviamo:
- Una scarna guida rapida (un manuale più completo è disponibile sul sito Suunto).
- La fascia cardio Suunto ANT (di cui parleremo più in dettaglio nel seguito).
- Un cavo USB con “pinza” da utilizzare sia per ricaricare il dispositivo, sia per connetterlo al computer per importare e esportare le tracce GPS.
Il cavo USB con pinza per ricaricarlo e connetterlo al computer
Come già accennato il dispositivo include termometro, altimetro barometrico e una bussola elettronica a tre assi.
Il sensore di pressione atmosferica utilizzato per l’altimetro
Da notare che manca l’adattatore AC. Se non vogliamo ricaricare l’Ambit2 solo collegandolo al computer possiamo usare l’alimentatore del nostro smartphone (abbiamo testato quello dell’iPhone e funziona perfettamente), oppure possiamo acquistarne uno compatibile (vedi su Amazon).
La batteria è integrata nel dispositivo e non è sostituibile. Tutti gli eventuali software di cui possiamo aver bisogno non sono compresi, ma dobbiamo scaricarli dal sito ufficiale perché nella confezione non è incluso alcun DVD (una scelta che condividiamo, data la rapida obsolescenza a cui sono inevitabilmente soggetti).
4 L’interfaccia grafica e l’interazione utente
Per padroneggiare con sicurezza l’Ambit2 bisogna “prenderci la mano”. È dotato di cinque tasti fisici, 2 posti sul lato sinistro del display e 3 sul lato destro:
I bottoni dell’Ambit2
I bottoni hanno funzioni diverse a seconda del contesto e del tempo per cui vengono premuti. Ecco le funzioni principali di ciascuno:
- Il bottone Start/Stop ci permette di avviare la registrazione, metterla in pausa e interromperla (tenendo premuto il tasto per 2 secondi).
- Il bottone Light/Lock ci permette di attivare la retroilluminazione se premuto brevemente e di mettere in blocco il dispositivo se tenuto premuto per 2 secondi.
- Il bottone Next ci permette di navigare tra le schermate con i campi dati se premuto brevemente e di entrare nel menu delle impostazioni se premuto per 2 secondi.
- Il bottone Back/Lap ci permette di tornare indietro nei menu oppure, in modalità registrazione, di marcare un nuovo giro.
- Il bottone View ci permette di cambiare al volo il campo dati in basso se premuto brevemente e di invertire i colori del display se premuto per 2 secondi.
Da notare che non c’è modo di spegnere il dispositivo. Va automaticamente in standby dopo 30 minuti di inattività per poi riaccendersi non appena viene mosso.
Aggiornamento: a partire dalla versione 2.0.7 del firmware, se si prevede di non utilizzare l’orologio o se il livello di carica della batteria è basso, è possibile impostare l’orologio in modalità “deep sleep” tramite l’impostazione Action → Power off dal menu di servizio (raggiungibile premendo contemporaneamente per 11 secondi i tasti Back/Lap e Start/Stop). A parte la difficoltà per raggiungere questo menu, è da considerare che non c’è modo di riattivare il dispositivo senza collegare il cavo USB all’alimentazione. Inoltre, all’avvio occorre riconfermare tutte le impostazioni, inclusa data e ora, tramite la procedura di avvio guidato.
Abbiamo molto apprezzato il fatto che per compiere le azioni bisogna premere a lungo i tasti: in tal modo si evitano pressioni accidentali.
Per effettuare alcune azioni, come l’ingresso nel menu delle opzioni, è necessario tenere premuti i tasti per un certo numero di secondi
Per massima sicurezza è comunque possibile attivare il blocco tasti tenendo premuto per almeno 2 secondi il tasto Light/Lock. Molto interessante il fatto che anche con il blocco tasti attivo, per impostazione predefinita, è possibile comunque navigare tra le varie pagine dei campi dati.
Ecco un breve riassunto delle operazioni più comuni ma allo stesso tempo meno immediate.
Sempre (sia in modalità ora sia in modalità sport):
- Attivare blocco tasti: tenere premuto Light/Lock.
- Invertire colori display: tenere premuto View.
- Accedere alle impostazioni: tenere premuto Next.
- Accedere al menu “di servizio”: tenere premuti contemporaneamente Back/Lap e Start/Stop.
Solo durante registrazione (modalità sport):
- Cancellare la registrazione: premere Start/Stop (per mettere in pausa) e poi Back/Lap.
- Cambiare sport: tener premuto Back/Lap.
- Sovrapporre itinerario: tenere premuto Next, scegliere Navigare e poi Itinerari.
- Navigare verso punto di interesse: tenere premuto Next, scegliere Navigare e poi PDI.
5 Multisport e campi dati
Durante l’attività fisica, a seconda dello sport scelto, vengono visualizzate per impostazione predefinita le grandezze ritenute più utili:
- Bicicletta: dati relativi a velocità, distanza, cadenza pedalata e frequenza cardiaca.
- Alpinismo: dati relativi a altitudine, distanza e velocità (rilevamento GPS ogni 60 sec).
- Sci alpino: dati relativi a altitudine, discesa e tempo.
- Trekking: dati relativi a altitudine, frequenza cardiaca e cronografo (rilevamento GPS ogni 60 sec).
- Triathlon: combinazione di dati relativi a nuoto outdoor, bicicletta e corsa.
- Corsa: dati relativi a andatura, frequenza cardiaca e cronografo.
- Nuoto indoor: frequenza media bracciate, andatura massima, SWOLF media (indicatore dell’efficienza della nuotata).
- Nuoto outdoor: frequenza media bracciate, andatura massima, SWOLF media.
- Altri sport: dati relativi a velocità, frequenza cardiaca e altitudine.
- Allenamento indoor: dati relativi alla frequenza cardiaca (senza GPS).
La scelta del tipo di attività sportiva, attivabile premendo il pulsante Start/Stop dalla schermata con l’ora e poi scegliendo Attività fisica
La schermata con la bussola
La schermata con il profilo altimetrico
Le schermate e i campi dati da mostrare sono liberamente configurabili. Possiamo inserirne fino a 8 per ciascuno sport, ed in ognuna di queste possiamo scegliere di visualizzare da un minimo di 1 ad un massimo di 3 campi dati oltre a profilo altimetrico, barografo e grafico delle frequenze cardiache. In più, possiamo configurare la riga più in basso con diversi tipi di dati (fino a 5), poi visualizzabili premendo il tasto View.
Per quanto comodo, è discutibile il fatto che queste configurazioni non possano essere fatte dal dispositivo ma richiedano l’accesso a Movescount.com (e la successiva sincronizzazione con il dispositivo).
La personalizzazione delle schermate e dei campi dati attraverso Movescount.com
L’Ambit2 è dunque multisport, nel senso personalizza per ciascuno sport le impostazioni principali (es: se attivare il GPS, ogni quanto rilevare la posizione, e così via) e i campi dati in modo tale da mostrare le funzioni più importanti (es: per la corsa il passo, per l’alpinismo l’altitudine). Ma non offre funzionalità particolarmente avanzate, come gli allenamenti del Garmin Forerunner 620 (recensione) o il Virtual Partner.
6 La precisione
Uno dei punti di forza dell’Ambit2 è la velocità che ci mette ad ottenere il fix. Grazie alla sincronizzazione con Movescount.com è in grado di scaricare in automatico la posizione dei satelliti prevista per la settimana e di collegarsi davvero velocemente, spesso in un tempo inferiore ai 30 secondi.
La traccia registrata risulta sempre molto pulita. Si tratta di uno dei dispositivi più precisi che abbiamo avuto modo di provare. Da notare che è possibile impostare l’opzione “Precisione GPS” su diversi valori che ci permettono di scegliere il compromesso più adatto tra precisione della traccia e durata della batteria:
- OK: rilevamento ogni 60 secondi.
- Buona: rilevamento GPS a intervalli di 5 secondi.
- Ottimale: rilevamento GPS a intervalli di 1 secondi.
Alcune impostazioni che si possono effettuare attraverso Movescount.com
Al contrario, invece, abbiamo rilevato che l’altimetro non è molto accurato. Anche calibrandolo prima di ogni uscita fornisce risultati con un margine di errore che tocca i 30/40 metri, un risultato di gran lunga peggiore rispetto a quello del Garmin eTrex 30 (recensione). Si comporta ancora peggio il sensore di temperatura: i valori misurati sono così imprecisi da perdere di qualunque significato (anche 5/6 gradi in più di quelli reali).
Aggiornamento: i tecnici di Suunto ci hanno confermato che l’errore del termometro è dovuto al fatto che il sensore si trova nella cassa inferiore dell’orologio e il contatto con la pelle ne influenza le misurazioni. Ci chiediamo perché l’abbiano messo in quella posizione che permette di offrire risultati realistici solo se non teniamo… l’orologio al polso!
7 La fascia cardio
Alcuni modelli di Ambit2 includono una fascia cardio Suunto (venduta anche separatamente, vedi su Amazon) di buona qualità che misura in tempo reale le pulsazioni cardiache e le trasmette senza fili al nostro dispositivo. In tal modo possiamo ottenere un feedback immediato sull’efficacia dell’allenamento per aumentare la nostra potenza cardiovascolare e migliorare il livello di forma fisica.
La fascia cardio Suunto inclusa con l’Ambit2
Essendo abituati alle fasce Garmin, indossandola ci siamo trovati subito bene. Da notare però che utilizza una versione proprietaria del protocollo ANT che è compatibile solo con i Suunto.
Considerata la differenza di prezzo tra il modello senza (vedi su Amazon) e con fascia cardio (vedi su Amazon), a nostro avviso il secondo non è conveniente. Chi fosse interessato alla fascia cardio può reinvestire la differenza acquistando un altro modello, come la soft premium di Garmin (recensione), che costa meno (vedi su Amazon) ed è compatibe con tutti i dispositivi ANT+ (quindi non solo con i Suunto).
8 Itinerari, navigazione e punti di interesse
L’Ambit2 offre la possibilità di seguire itinerari (pianificati o importati da altri dispositivi, sempre passando attraverso Movescount) o navigare verso specifici punti di interesse.
Si tratta di una funzionalità molto importante per chi pratica escursionismo, alpinismo o mountain biking. Purtroppo quanto offerto è molto rudimentale rispetto a dispositivi dedicati come l’eTrex 30 (recensione) o gli Oregon 600/650 (recensione) di Garmin.
In sintesi si può visualizzare l’intero itinerario da compiere (con una freccia che indica la posizione in cui ci si trova e la direzione di marcia), avvicinare di uno “scalino” fino allo zoom massimo di 200 m e vedere la direzione verso il waypoint successivo.
L’intero itinerario con una freccia che indica la posizione in cui ci si trova e la direzione di marcia
Il livello massimo di zoom (notare che mostra solo l’itinerario, non la traccia attuale)
La navigazione
Si tratta però di aiuto minimo all’orientamento, perché seguire un itinerario è difficoltoso: lo schermo è piccolo e in bianco e nero, manca la traccia che si sta compiendo e che costituirebbe un punto di riferimento, le possibilità di zoom sono molto limitate.
Anche la gestione dei punti di interesse è basilare. Quando se ne salva uno non è possibile cambiarne nome (ragionevole non essendoci un tastierino), ci sono pochi tipi di punti di interesse e soprattutto non c’è modo di esportarli verso il computer (al riguardo Suunto ci ha comunicato che è una delle migliorie su cui i loro tecnici lavoreranno nel prossimo futuro).
9 La connessione con il computer
Come già anticipato, per collegare l’Ambit2 al computer occorre scaricare e installare sul nostro computer l’applicazione Moveslink2 (disponibile sia per Mac sia per Windows, ma non per Linux) e poi registrarsi, gratuitamente, su Movescount.com. (Esiste un progetto chiamato Openambit che ambisce a rendere disponibile l’Ambit2 anche su Linux, ma è ancora molto rudimentale e non è supportato in alcun modo da Suunto).
Movescount.com è un diario personale ed una community che mette a disposizione tanti strumenti per gestire le proprie attività giornaliere ed elaborare interessanti resoconti delle proprie attività sportive. Si tratta di una piattaforma studiata ottimamente e veramente comoda da utilizzare, sia per configurare il dispositivo, sia per divertirsi a rivedere le attività svolte (e a condividerle con gli amici).
Una schermata di Movescount.com
La registrazione di un account su Movescount.com non è solo consigliata ma addirittura necessaria: senza di essa non sarà possibile importare o esportare tracce, installare le cosiddette “app” (vedi sotto) e perfino modificare i campi dati da visualizzare.
Per usare l’Ambit2 è necessario quindi avere un computer connesso ad Internet. Anche se si usa la splendida RubiTrack (vedi su Mac App Store), che supporta il dispositivo Suunto, è necessario prima fare la sincronizzazione con Movescount.com. Non ci si può sottrarre in alcun modo (da notare che quando collegato al computer l’Ambit2 non viene riconosciuto come una unità USB).
10 La batteria
Uno dei punti di forza dell’Ambit2 è sicuramente l’eccellente autonomia della batteria. Essa varia dalle 15 alle 50 ore a seconda della precisione GPS scelta:
- OK (rilevamento ogni ~60 sec): circa 50 ore.
- Buona (rilevamento GPS a intervalli di ~5 sec): circa 24 ore.
- Ottimale (rilevamento GPS a intervalli di ~1 sec): circa 15 ore.
Utilizzando solo le normali funzioni orologio l’autonomia della batteria può arrivare a 30 giorni. Si tratta di risultati eccellenti cui nemmeno il già ottimo Garmin Forerunner 620 (recensione) riesce ad avvicinarsi.
11 Le app
Il Suunto permette l’installazione di “app”. Si tratta di una soluzione veramente innovativa e molto interessante che ci permette di eseguire operazioni logiche (anche complesse) tra grandezze ed eseguire qualcosa in determinate condizioni (ad esempio emettere un beep). Facciamo un esempio pratico: possiamo dividere, moltiplicare tra loro campi dati e eseguire operazioni più complesse (calcolare logaritmi, eseguire arrotondamenti, calcolare distanze tra due coordinate e così via).
Le app possono essere scaricate gratuitamente dall’App Zone. Ce ne sono di tutti i tipi e tra le più note ricordiamo Total ascent (che mostra l’ascesa cumulativa) e Current incline (che mostra l’inclinazione del percorso che stiamo compiendo).
Non solo: è addirittura possibile crearsi delle app personalizzate attraverso lo strumento chiamato App Designer presente su Movescount.com.
Abbiamo creato una semplice app che emette un beep quando il nostro passo supera i 6 min/km
12 Gli accessori
L’Ambit2 è compatibile con lo standard ANT+, pertanto può essere utilizzato insieme a molti accessori di terze parti tra cui ricordiamo:
- Fascia cardio Suunto (vedi su Amazon).
- Fascia cardio soft premium Garmin (recensione, vedi su Amazon, consigliata per il prezzo inferiore e la maggiore compatibilità).
- Foot pod Suunto (vedi su Amazon).
- Foot pod Garmin (vedi su Amazon).
- Sensore di cadenza Garmin (recensione, vedi su Amazon).
13 Conclusioni
L’Ambit2 è un buon dispositivo, forse un po’ troppo grosso e pesante, rivolto a chi pratica più sport. È però più limitato rispetto a dispositivi dedicati. È infatti pensato per registrare e mostrare in tempo reale le varie statistiche (generalmente precise e dettagliate, sebbene con alcune eccezioni) durante le attività, piuttosto che per fornire veri e propri programmi di allenamento (spesso richiesti da runner e ciclisti) o seguire tracce/itinerari (importanti per chi pratica escursionismo, alpinismo e mountain biking). Insomma: va bene per molti sport, ma senza essere perfetto per nessuno. Il prezzo a cui è venduto è inoltre piuttosto elevato, soprattutto per i modelli con fascia cardio inclusa (per questo consigliamo l’acquisto separatamente di modelli compatibili).
A nostro avviso può essere consigliato per chi vuole tenere sotto controllo controllo distanza, velocità, tempo, dislivello, frequenza cardiaca e così via e desidera rivedersi a casa queste informazioni, ma senza interagire troppo con il dispositivo durante l’attività. In questo eccelle grazie alla ottima precisione del GPS (meno dell’altimetro e ancora meno della temperatura) e alla ottima autonomia della batteria. Da notare però che non offre funzioni avanzate per gli allenamenti o per la navigazione e la gestione di itinerari e punti di interesse.
Prima di concludere è doveroso sottolineare che per gestirlo è necessario passare attraverso il portale Movescount.com, che è gratuito e veramente ben studiato, ma richiede una connessione ad Internet attiva e l’uso di un applicativo chiamato Moveslink2 disponibile solo per Windows o OS X. L’Ambit2 non supporta in modo ufficiale Linux. Gli utenti di questo sistema operativo farebbero bene a rivolgersi ai dispositivi Garmin.
Che cosa ci piace
- Multisport.
- Veloce a prendere il fix GPS.
- Tracce registrate estremamente precise.
- Eccellente durata della batteria.
- Intelligente sistema per il blocco schermo e per la navigazione dei menu che richiede pressioni prolungate per certe azioni “importanti” e che riduce le pressioni accidentali.
- È compatibile con lo standard ANT+.
- Personalizzabile attraverso le “app”.
- Movescount.com gratuito e ben realizzato.
Che cosa non ci piace
- Prezzo elevato (e poco competitivo soprattutto per i modelli con fascia cardio).
- Va bene per molti sport, ma senza essere perfetto per nessuno.
- Non offre funzioni avanzate per gli allenamenti.
- La temperatura rilevata è sempre fortemente sovrastimata.
- Garmin offre dispositivi con altimetri più precisi.
- Manca l’adattatore AC per ricaricarlo senza collegarlo il computer (ma possiamo usare quello di un qualunque smartphone o tablet).
- Per gestirlo è necessario passare attraverso il portale Movescount.com, che è gratuito e ben studiato, ma richiede un computer e una connessione ad Internet attiva.
- Linux non è supportato.
- Non c’è modo di spegnerlo.
- Non offre strumenti per organizzare gli allenamenti sofisticati come i Garmin dedicati a bici e corsa.
- È difficoltoso seguire un itinerario: lo schermo è troppo piccolo, non mostra la traccia attuale, le possibilità di zoom sono troppo limitate.
- Lavorare con i PDI è difficoltoso. Non è possibile cambiare nome, ci sono pochi tipi di punti di interesse e soprattutto non c’è modo di esportarli verso il computer.
- La fascia cardio inclusa non è compatibile con dispositivi di altri marchi.
- Quando si aggiorna il firmware tutte le impostazioni presenti sul dispositivo vanno riconfermate.
Albino
11/05/2014 alle 19:05
Come sempre una interessante ed esaurientissima recensione. Bravissimi. Mi piacete sempre di più.
Valerio Dutto
12/05/2014 alle 07:36
Grazie Albino!
Spada Mauro
16/11/2014 alle 18:25
ciao , e complimenti per la recensione , ho appena comprato l’ ambit2 , vorrei sapere se e’ possibile creare il video dell allenamento , per video intendo quello in 3D , dove si leggono i vari dati quali , altitudine raggiunta , tempi e lap vari …grazie mille .
Mauro
Angelo
21/03/2021 alle 12:46
Ottimo articolo Valerio, se ho inteso bene il concetto espresso il Sunto non va bene per chi come me cerca un gps da polso specifico per andare in montagna , a me interessa la precisione altimetro, la registrazione e il mantenimento della traccia durante l’escursione , che non perda il segnale facilmente. Se è giusto ciò che ho scritto e capito, quale altro gps mi consigli ? Che ne pensi del GARMIN INSTINCT SOLAR SUMBURST ?
Grazie a presto .
Lodovico
11/05/2014 alle 19:31
Ottima recensione, veramente professionale. Bravi come sempre. Ho capito che è meglio Garmin!
Valerio Dutto
12/05/2014 alle 07:48
Grazie Lodovico per i complimenti!
Diciamo che tra Garmin e Suunto non è possibile decretare un vincitore “a priori”. Garmin offre dispositivi più specifici per i singoli sport (bici, corsa, escursionismo/alpinismo, etc.), mentre Suunto è più generalista. Questo a seconda dei punti di vista può diventare un vantaggio o uno svantaggio: è un vantaggio perché possiamo utilizzarlo per più attività, ma è uno svantaggio perché rappresenta necessariamente un compromesso. Per intenderci, se praticassi solo escursionismo/alpinismo andrei senza dubbio sull’eTrex 30 o sugli Oregon 600/650 (entrambi di Garmin). Se facessi solo corsa andrei sul Forerunner 620 (sempre di Garmin). Ma se praticassi escursionismo, bici, triathlon, nuoto e corsa (e non volessi comprare un dispositivo dedicato a ciascuna attività) l’Ambit2 potrebbe diventare una buona scelta.
Ciao!
Valerio.
roberto
15/05/2014 alle 11:09
per quanto riguarda la temperatura è perfetto se non tenuto al polso. io lo tengo agganciato allo zaino, o in bici sul manubrio.
l’altimetro barometrico è sensibilissimo alle microvariazioni barometriche (appunto) ma basta scaricare l’app che consente di inserire in una delle videate l’altimetria GPS
Valerio Dutto
15/05/2014 alle 21:19
Ciao Roberto, i tecnici di Suunto ci hanno confermato che l’errore del termometro è dovuto al fatto che il sensore di temperatura è nella cassa inferiore dell’orologio e il contatto con la pelle ne influenza le misurazioni. Mi chiedo perché l’abbiano messo in quella posizione che permette di offrire risultati realistici solo se, come dici tu, non tieni… l’orologio al polso!
enrico
15/06/2014 alle 16:26
Complimenti per la bella recensione, ma ho un dubbio sulla navigazione gps che ancora non sono riuscito a chiarirmi nonostante abbia cercato in qua e in la sulla rete. Volevo chiedervi come funziona la gestione dei weypoints. Mi spiego ipotizziamo che voglia fare un escursione da un punto A ad un punto B. Una volta arrivato a destizione, da quello che ho capito, per tornare indietro al punto di partenza aziono la modalitá backtrack che mi indica la direzione in linea d aria da seguire per tornare al punto A senza tenere conto del percorso che ho fatto all all andata. Però mi chiedevo: ma non posso disseminare il percorso di andata di waypoints intermedi (usando usando solo ed esclusivamente l’ orologio) cosi da avere al ritorno una traccia piu veritiera dela semplice direzione A-B in linea d aria? Se non dico una fesseria mi sembra che il fenix2 della garmin faccia una cosa del genere, mi sembra di aver capito che in modalità trackback ti faccia ripercorrere il tragitto percorso all andata. Spero di essere stato abbastanza chiaro nel porre la domanda. Grazie
enrico
04/07/2014 alle 09:28
Niente mi rispondo da solo… Magari tornasse utile a qualcun altro. Alla fine l’ ho preso e di persona ho constatato il funzionamento della navigazione. La funzione backtrack è come speravo: ti permette di ripercorrere a ritroso l esatto percorso fatto all andata.
Inoltre in qualsiasi momento posso salvare dei punti di interesse (fino a 100 che posso cancellare in qualsiasi momento sia attraverso l orologio che passando da pc) e posso attivare la navigazione verso quei punti salvati. Ovviamente non avendo registrato tutto il percorso, ma solo la posizione dei vari punti di interesse, mi verrà indicata la loro posizione in linea d’ area e la distanza dalla nostra attuale posizione.
Denis
26/10/2014 alle 23:05
Enrico l’ho comprato anch’io in merito alla tua recensione, avevo bisogno di un orologio comodo che qualora mi dovessi perdere nel bosco per nebbia o altro, mi faccia tornare al punto di partenza, Ora lo proverò a giorni,.. Quindi devo andare sulla funzione backtrack?
enrico
27/10/2014 alle 10:07
ciao denis, come spiegavo sopra hai 2 possibilità
1) fai partire la registrazione dell’ “attività fisica” che stai per fare (camminata, trekking, bici, ecc…insomma quello che preferisci) lui si aggancia al gps e inizia a registrare il percorso passo passo. Una volta che vuoi tornare in dietro SENZA interrompere la registrazione dell’ attività fisica, vai sul menù accedi a NAVIGAZIONE e scorri le opzioni fino a TORNA AL PUNTO DI PARTENZA (o una cosa simile non ricordo bene) e ti compare la schermata del tragitto con la freccettina che si muove con te e ti fa ripercorrere in senso inverso il percorso dell’ andata
2) mentre cammini ogni tanto vai sul menù di navigazioni e salvi quella posizione come punto di interesse (cui assegnerai un mome a tuo piacimento da una lista che ti propone il suunto). e via via cos’ fino a destinazione. Quando vuoi tornare in dietro dal menù di navigazione vai su PUNTI di INTERESSE e decidi quale vuoi raggiungere, il suunto ti indicherà con una freccia la direzione in linea d aria da seguire per raggiungere quella posizione salvata, così facendo punto dopo punto potrai tornare a casa.
Dei due il metodo 2 è molto piu macchinoso però ti risparmi un sacco di batteria (che comunque per una passeggiate nel bosco basta e avanza per farne altre 5 o 6..)
Se hai altre domande chiedi, ma un consiglio che posso darti e di provarlo per bene smanettando a fondo sul menù senza paura di far danni che non succede nulla di irremediabile, soprattutto testa a fondo le funzioni che ti servono senza rischiare di dover fare sul campo il primo test con la possibilità di perdersi (il peggiore dei miei incubi!)
Denis
27/10/2014 alle 12:06
Grazie infinite per la risposta!! Spero di poterti stressare per qualche altra domanda.. tipo: i punti di interesse mi consigliano di farli se faccio tante curve o cambi di direZione è vero? e poi se cammino per 3 ore poi mi fermo tipo per una pausa pranzo il gps posso metterlo in pausa? per risparmiare batteria??
enrico
27/10/2014 alle 15:39
Per decidere quando e dove è meglio mettere i punti di interesse beh dipende dal tipo ti percorso non saprei se esistano delle regole per evitare di sbagliare sdrad.. A sentimento magari prima e dopo di un bivio metterei un punto di interesse ciascuno, insomma è da vedere non ti saprei dire a priori.
Quando registri un attivita puoi mettere in pausa il cronometro ma non credo che si spenga il gps. La cosa migliore quando fai pause lunghe è salvare l’ attività che hai iniziato e quando riprendi la marcia ne registri un altra. Quando ti occorre poi puoi andare a ripescare il tragitto fatto prima della pausa pranzo: nel menú di navigazione c’é tutto il registro delle attivita salvate in precedenza con i relativi percorsi. E comunque tranquillo che la batteria dura molto nel senso che nella modalita tracking con gps meno sensibile e con intervalli ricezione gps piu lunghi la suunto garantisce per 50 ore di registrazione.. Direi che in piu di 2 gg di cammino ininterrotto se ne fa di strada 😀
Denis
27/10/2014 alle 19:24
ok! stasera scarico movescount e Sabato lo testo per un lungo cammino! ci smanetterò su molto!! sono curioso e soddisfatto di questo prodotto comodo! da portare !e utile per quello che serve a me! soprattutto se arriva le nebbia nel bosco! grazie Enrico!! saluti da Aosta
Leo
21/07/2014 alle 09:14
Ho letto questa ottima ed esaustiva recensione, mi ci sono imbattuto perchè cercavo un gps sportivo per corsa, nuoto, bici e magari anche canoa, che mi indicasse la temperatura e con un’altimetro integrato. In un primo momento ero orientato sul Multisport della TomTom di cui apprezzo molto il cardiofrequenzimetro integrato, ma al limite del mio budget di 300€. Il Suunto qui recensito offre ben più possibilità e funzioni del tom tom, ma resto ancora indeciso.
Sapete darmi un consiglio?
Grazie
Valerio Dutto
21/07/2014 alle 17:44
Ciao Leo, un’altra alternativa che mi viene in mente è il fenix di Garmin. Da poco è uscito il fenix 2 (vedi su Amazon), che stiamo recensendo proprio in questi giorni (ma è ancora presto per darti un parere). Purtroppo va oltre il tuo budget e non dispone del sensore di temperatura integrato (ma è compatibile con il Garmin Tempe, che a differenza del Suunto fornisce valori molto precisi -come indicato in questa recensione lascia perdere il Suunto se la temperatura è una delle tue priorità dato che hanno messo il sensore a contatto con la pelle-). In alternativa potresti considerare il precedente fenix, che adesso si trova a buon prezzo e con gli ultimi aggiornamenti del firmware offre praticamente tutte le funzionalità della versione 2. Spero di esserti stato di aiuto!
Leo
22/07/2014 alle 08:25
Ciao Valerio,
si grazie dei consigli, il Garmin Fenix potrebbe essere un’ottima alternativa, anche perchè la temperatura non è affatto una mia priorità, utilizzerei il dispositivo prevalentemente per il triathlon in montagna.
Grazie ancora!
Valerio Dutto
26/07/2014 alle 16:46
Ciao Leo, mi correggo: ho verificato che i fenix e fenix 2 dispongono del sensore di temperatura integrato.
Leo
27/07/2014 alle 11:51
grazie dell’appunto, io purtroppo ho dovuto ridurre il budget sensibilmente e in alternativa, rinunciando a diverse funzioni, prenderò un Garmin 310xt HRM almeno per seguire le mie attività in maniera dignitosa, cosa ne pensi? (il resto delle analisi potrò comunque farle via Strava)
Grazie
Federico
13/08/2014 alle 13:26
Complimenti per l’ottima recensione, davvero ben fatta. Io sono possessore di questo orologio, e devo dire di non essere molto soddisfatto. E’ molto preciso, quando è in modalità GPS. Ma l’altimetro barometrico, importantissimo per chi come me pratica escursionismo e alpinismo, non funziona bene. In particolare ho notato che quando l’orologio entra in stand by smette anche di misurare la quota, tanto che le misurazioni possono arrivare a divergere moltissimo rispetto ad un normale orologio con altimetro barometrico della stessa Suunto. Il problema si è presentato subito, a nemmeno due mesi dall’acquisto. La Suunto mi ha sostituito l’orologio, peraltro senza spiegare la causa del problema, ma dopo il primo collegamento con Moveslink si è ripresentato tale e quale anche sul nuovo. Ne deduco che nel software sia presente un bug che la Suunto non riesce a risolvere o non è interessata a farlo. Trovo molto strano che non si possa disabilitare la funzione di stand by, ad esempio. Visto che la batteria è ricaricabile, che importa se si esaurisce più in fretta? Come pure non credo che sia difficile inserire nel software di gestione dell’orologio una modalità “solo barometrica” nel calcolo di quote, tempi, dislivelli e velocità ascensionale.
Credo proprio che questo resterà l’ultimo prodotto Suunto ad entrare in casa mia.
Elio Dutto
13/08/2014 alle 20:50
Ciao Federico, grazie per il tuo utile commento che potrà servire ai nostri lettori.
Francesco Freddi
11/09/2014 alle 19:10
ma che relazioni fate????????
paragonate l’ambit2 al GARMIN ETREX 30 e al GARMIN OREGON 600/650 che non sono orologi!!!!
ma ce la fate????
rimanete nell’ambito e vedrete che dovrete cambiare i giudizi….
per quanto riguarda il solo uso di Movescount.com…. si chiama cloud e va tanto di moda!
francesco
Valerio Dutto
11/09/2014 alle 20:23
Stavo per risponderti ma poi ho visto che è già tutto scritto nella recensione sopra. Quindi ti consiglio di leggerla. Interamente 😉
Francesco Freddi
12/09/2014 alle 14:21
Tu hai scritto:
“Si tratta di una funzionalità molto importante per chi pratica escursionismo, alpinismo o mountain biking. Purtroppo quanto offerto è molto rudimentale rispetto a dispositivi dedicati come l’eTrex 30 (recensione) o gli Oregon 600/650 (recensione) di Garmin.”
ma pensa un po! NON SONO OROLOGI!
al massimo dovevi paragonarlo al garmin phenix, allora avrebbe avuto senso!!!!
poi
“Per quanto comodo, è discutibile il fatto che queste configurazioni non possano essere fatte dal dispositivo ma richiedano l’accesso a Movescount.com (e la successiva sincronizzazione con il dispositivo).”
….si chiama cloud!
anche qui dovevi paragonarlo al garmin phenix
Valerio Dutto
12/09/2014 alle 15:02
A parte che non esiste nessun Garmin Phenix (credo tu ti riferisca al fēnix 2 di cui pubblicheremo a breve la recensione). Entrambe le cose che hai citato sono vere, no? Per favore evitiamo inutili polemiche 😉
Francesco Freddi
14/09/2014 alle 10:11
non ho capito! l’Oregon 600/650 e il l’eTrex 30 li consideri orologi???
ok fenix 2 garmin, non conoscevo il vero nome!!!
ecco quello è buono per una recensione in parallelo!!! molto utile…. anzi sarei fra i primi lettori in quanto vorrei conoscere il fenix!!!!
pero’ non mettere a paragone tablet portatili o smartphone… per favore!!!
tutti i miei amici skyrunner e alpinisti hanno tutti ambit!!!
Albino
14/09/2014 alle 10:54
Ciao Francesco,
sono un iscritto a Cuneo Trekking e ne condivido la filosofia. Però leggendo le tue “critiche” non positive che dimostrano saccenza e mancanza di umiltà mi viene spontaneo cercare di ridimensionare i tuoi toni.Le critiche devono essere costruttive e non distruttive come hai cercato di fare con il tuo primo intervento. Anzichè cercare di contribuire chi si “sbatte” per fornire informazioni le più attendibili possibili tu cerchi di criticare in maniera distruttiva! Un pò di umiltà credo ti farebbe bene e mi unisco a Valerio Dutto (che non conosco personalmente ma che stimo per i suoi contributi tecnici) nel consigliarti di evitare inutili polemiche!
Cerca piuttosto di dare un contributo sostanziale fornendo tu dati, dettagli tecnici, ecc…..se ti riesce!
Buona giornata!
Albino
Valerio Dutto
14/09/2014 alle 13:13
Grazie Albino per il tuo intervento! Naturalmente siamo apertissimi a critiche, anche perché punti di vista diversi aiutano a fare sempre di meglio e di sicuro sono di aiuto per gli altri lettori che si trovano a passare di qua. Purché però siano critiche costruttive e non sterili prese di posizione. Comunque, Francesco, stiamo ultimando la recensione del Garmin fēnix, con tanto di confronto con l’Ambit2, e presto la pubblicheremo. Ciao!
Gabriele
25/09/2014 alle 11:39
Ciao Valerio, complimenti per le recensioni…
A proposito di questo, rimango in trepidante attesa di quella del Fenix2…
Visto la mia indecisione sull’acquisto di un GPS da polso…
Grazie
Gabriele
Valerio Dutto
25/09/2014 alle 12:54
Ciao Gabriele, stiamo ultimando proprio ora gli ultimi dettagli: la recensione del fēnix 2 è in arrivo in giornata 😉
Ciao, Valerio.
Massimo
05/10/2014 alle 22:18
Bella recensione, commenti un po’ contrastanti.
Possiedo un Ambit da qualche anno e al contrario di alcune impressioni trovo molto più affidabile l’altimetro invece del gps.
Sono daccordo invece sulla dipendenza del sito movescount, dove purtroppo ho appena scoperto un altro difetto….ho cancellato per errore una traccia appena scaricata, e pur essendo ancora presente sull’orologio non è più possibile trasferirla sul sito.
Per il resto sono soddisfatto.
Ah dimenticavo….complimenti ancora.
Valerio Dutto
06/10/2014 alle 08:29
Grazie Massimo per il tuo commento! Ciao, Valerio.
silvia
13/10/2014 alle 14:43
Quindi una valida alternativa quale sarebbe? Devo fare un regalo,la persona interessata va in bici e in montagna.il mio budget e’ di 200 euro. Grazie
Valerio Dutto
13/10/2014 alle 20:11
Perfetto per la bici e la montagna (ma non per la corsa) c’è il Garmin eTrex 30 con il supporto tubolare per manubrio. Si tratta di un ottimo dispositivo (recensione) che tra l’altro sta pienamente nel tuo budget. Spero di esserti stato di aiuto, Valerio.
Denis
16/11/2014 alle 19:01
Buonasera a tutti, premetto che l’ambit2 mi stupisce sempre di più!! Spettacolare!ho capito tutto almeno per quello che serve a me in mod.trekking quindi PDI/percorsi-ritorno al punto di partenza ecc ecc.. Però avevo sentito dire che qualora io mi dovessi sentire male nel bosco e non avendo possibilità di telefonare ai soccorsi, da casa qualcuno accedendo al mio account MOVESCOUNT può visualizzare e comunicare ai soccorsi i miei ultimi PDI COMUNICANDO LATITUDINE E LONGITUDINE… É vero?? Io oggi ho fatto le prove salvando 1 PDI E 1 percorso ,ma non visualizzo niente… Cosa che vedo logicamente se collego l’orologio al PC,
iRoma
28/11/2014 alle 20:01
Denis buonasera a te e grazie per la review, mi ci ritrovo e ti chiedo una domanda semplice cioe’ l’Ambit 2 giri su Tablet in particolare il Galaxy tab 4? Trovo poche informazioni e datate, cosa ne pensi?
Mi sembra incredibile il non funzionamento su piattaforma Android/ios
paolo
08/12/2014 alle 19:57
Buonasera a tutti. Il suunto ambit 2R è una meraviglia, Moveslink2 invece, dopo averlo usato per 2 mesi senza problemi per scaricare i Move, di punto in bianco la finestra Moveslink 2 mi scrive che adesso ha “6 Move ancora in sospeso. Questi move non sono stati ancora inviati a Movescount. Ricollegare il dispositivo al computer.” ‘Sta cosa l’ho fatta decine di volte, disistallando e reinstallando Moveslink2 almeno 10 volte, cambiando profilo e email, ma non c’è verso. Ho installato il tutto sul portatile e lì gira, ma il portatile lo uso per lavoro e non l’ho sempre a portata di mano. Voi sapete come posso rimediare? Grazie
Andrea
29/05/2015 alle 21:58
Salve
Seguo da tempo le vostre recensioni e le trovo veramente esaustive e ben fatte.
Avrei una domanda su Ambit2 e su Fenix2:
Il segnale gps si attiva solo facendo partire la registrazione della traccia?
Oppure é sempre attivo a meno che non si imposti la modalità “Solo orologio”?
Valerio Dutto
31/05/2015 alle 18:30
Ciao Andrea, sì, esatto, il GPS è attivo solo durante un’attività per entrambi i dispositivi.
Andrea
01/06/2015 alle 21:18
Grazie mille.
Vorrei un consiglio:ero indeciso tra Ambit2 e Fenix2.
Premetto che possiedo già un garmin dakota 20 con trekmap e cartografia europea che uso con la moto e che usano i miei genitori per il trekking.
Volevo prendere uno dei due orologi per utilizzarlo in bici, nuoto, passeggiate cittadine e escursioni in montagna.
Ho visto che su amazon dall 8 giugno sarà disponibile l Ambit3 a 307€, contro i 273€ del fenix 2.
Mi attirava l Ambit3 perché si può configurare da cellulare(rispetto a Ambit2) e per la maggior durata della batteria rispetto al garmin.
Voi cosa ne pensate?
enrico
04/06/2015 alle 18:20
ciao Andrea, possiedo l’ ambit2 di suunto e non posso che parlarne bene. Chiaramente ha qualche diffetto come molti altri prodotti elettronici “manca sempre qualcosa perchè siano perfetti”. Il fenix non lo conosco, se non per qualche video su youtube o recensioni varie. Sicuramente sembra più portabile come orologio (non ha l’ ingombro dell antenna gps che sull’ ambit si fa notare) ma ho visto e letto che è molto più lento ad agganciare i satelliti e non ho inoltre letto grosse lodi sul sistema operativo che tende a bloccarsi e a dare qualche problema durante le attività. Un grosso limite che non mi piace sull’ ambit2 è l’ impossibilità di “zoomare” a piacimento sulle schermate relative ai percorsi ad itinerario caricati sull’orologio, cosa che sembra essere ovviata sull ambit 3 per il fatto che collegandosi al telefono hai a disposizione tutto lo schermo del cellulare su cui puoi consultare tutte le mappe che vuoi
Andrea Betti
01/06/2015 alle 22:43
Scusate, ma ho visto che Amazon pare aver corretto il prezzo a 359€..davano disponibilita dall 8 di giugno ma ora è sparito e il prezzo minimo è 359
Leonardo
07/08/2015 alle 10:50
Ciao,,volevo farvi una domanda ..
Ho comprato un suunto ambit2 hr….ho fatto la calibrazione della bussola,ma non ho trovato il tasto per richiamarla e farla comparire sul display…sapete aiutarmi…
Grazie mille
Leo
tiby
22/08/2015 alle 21:28
ciao , volevo farvi una domanda …
avevo un suunto ambit 2s che lo perso ! riesco a trovarlo tramite il gps ? come i celulari ? grazie
Claudio
25/08/2015 alle 23:46
Ciao Valerio e grazie x le info.
Ho acquistato l’ambit 3 da 15 gg e x ora ne sono entusiasta. Pratico MTB, alpinismo, trekking, scialpinismo, corsa in montagna. Avevo (ho ancora) un orologio GPS Geonaute e la differenza è abissale. L’aggancio satellitare è velocissimo. L’altimetro barometricco ho notato non essere preciso, ma non è un problema xcchè imposto sempre il gps e la durata batteria è veramente buona. Stò provando anche le numerose possibilità date dalle APP che è possibile autoconfigurare .
varasc
16/09/2015 alle 10:41
Buongiorno, i miei complimenti per la super relazione, è più esauriente perfino di quella del sito della casa madre…!
Vorrei porvi una domanda. Le tracce gps registrate con il Suunto Ambit 2 Silver HR, che voi sappiate, si possono esportare e salvare in formato .gpx? Lo chiedo perché in alcuni percorsi vorrei usare l’orologio anche come backup per il mio “normale” GPS Garmin da spalla. Durante l’ultima salita sul Rosa, per il freddo, questo ha smesso di funzionare e così sono rimasto senza alcun tracciato. Grazie,
Marco – Varasc.it
Valerio Dutto
16/09/2015 alle 11:21
Ciao Marco! Sì, puoi esportare le tracce in formato GPX, ma devi farlo da Movescount (c’è un bottone apposta). Per il freddo il trucco consiste nell’usare batterie migliori. Hai già provato con quelle di cui parliamo in questo articolo?
varasc
16/09/2015 alle 11:25
Caro Valerio, grazie per la prontissima risposta (che mi solleva molto!, paradossalmente non se ne parla nel manuale in .pdf dell’orologio stesso).
Porto sempre due coppie di batterie da 2500, il gelo però è stato eccessivo per la prima coppia e non ho avuto modo di cambiarle. La temperatura è crollata oltre i meno venti in un quarto d’ora, mentre superavamo la Parrot. Leggerò comunque volentieri il vostro articolo, e siccome credo che pubblichiate molte recensioni interessanti, proporrei uno scambio di links con Varasc.it qualora foste interessati.
Buon lavoro!
Marco
Valerio Dutto
16/09/2015 alle 16:28
Ciao Marco, per le batterie diciamo che 2500 mAh indicano solo la capienza, non la loro capacità di resistere al freddo o altro (senza contare che è un dato che molti produttori “esagerano”). Comunque concordo che al di sotto di certe temperature (-20/30°) c’è poco da fare e tutte patiscono, chi più chi meno (le Eneloop Pro di cui parliamo nell’articolo che ti ho citato patiscono molto meno di altre). Per lo scambio di link ti ringrazio, ma non abbiamo una sezione dedicata, inseriamo i link negli articoli man mano che ne sorge l’utilità (ad esempio quando dobbiamo fornire approfondimenti su certi argomenti). Comunque ho fatto un giro sul tuo sito ed è davvero ben fatto, complimenti!
varasc
16/09/2015 alle 16:39
Grazie Valerio, gentilissimo. Nessun problema per lo scambio links, anzi consiglierò ugualmente Cuneotrekking.com ai miei amici. E darò un’occhiata alle batterie. Noto comunque che molti rifugi mettono oggi a disposizione le prese per gli ospiti, è una bella cosa e un bel gesto. Per quanto riguarda l’orologio… Impaziente che arrivi! Ho avuto un Deep Alu Black, con altimetro e barometro, ma mi interessavano le funzioni GPS e cardiofrequenzimetro.
Marco
varasc
19/09/2015 alle 17:05
Caro Valerio, ho riletto la recensione, e vorrei ringraziarvi ancora una volta – molto utile. Nel frattempo è arrivato il mio Ambit 2 Silver HR, e devo dire che è uno strumento molto intuitivo (forse perché ho già avuto un Suunto Core Deep Alu Black). Ho consultato il .pdf solamente per vedere come bagnare gli elettrodi della fascia, ma a parte questo è davvero facile da configurare e da utilizzare. Ho provato due brevi giretti, l’ultimo oggi pomeriggio a Biella Piazzo e al Bellone, caricandoli poi su Movescount:
http://www.movescount.com/it/moves/move77105615
Ho solo qualche piccola domanda da porti, se posso approfittare ancora della tua gentilezza. La prima: ma perchè non si possono rinominare i singoli move, che so: Grand Tournalin, invece di una semplice data…
La seconda, molto più seria: esco, seleziono l’attività (trekking), l’avvio. Camminando, l’orologio mi mostra la quota, il mio battito cardiaco, l’ora, le varie informazioni di questa attività. Ma come faccio a vedere il percorso, ovvero la traccia che sta registrando? Quella che poi, salvando il move nel sito, posso scaricare in .gpx?
Grazie ancora,
Marco
Yulo
10/12/2015 alle 10:40
Buongiorno a tutti. Ho da poco acquistato l’Ambit3 peak e desidero accodarmi alla domanda di Varasc perchè nell’iniziare l’attività (trekking) mi piacerebbe avere sott’occhio la mia traccia gps e possiblimente soprapporla a quella di un itinerario precaricato.
La vostra risposta mi aiuterebbe molto. Vi ringrazio
Yulo
12/01/2016 alle 16:28
Ciao a tutti! Possiedo un suunto Ambit3 Peack e desidero chiedere se qualcuno di voi mi potrebbe aiutare su:
1. come visualizzare sull’orologio il profilo altimetrico degli itinerari caricati con movescount
2. come visualizzare sull’orologio la traccia di un allenamento registrato ed il suo profilo altimetrico
Spero che qualcuno di voi mi sia di aiuto.
Grazie