Molti lettori ci avevano chiesto il nostro parere sui ricevitori GPS Lowrance. Grazie alla disponibilità di Giove abbiamo finalmente avuto modo di provare il modello Lowrance Endura Safari. Nell’ultimo mese e mezzo l’abbiamo utilizzato in tutte le nostre escursioni ed oggi vi proponiamo la nostra recensione completa, che ci risulta essere la prima in italiano e una delle poche dell’intero Web.
Innanzitutto facciamo un po’ di chiarezza. La serie Lowrance Endura è composta da tre modelli:
- Lowrance Endura Out&Back (giallo), entry level.
- Lowrance Endura Safari (grigio), intermedio.
- Lowrance Endura Sierra (blu), top di gamma.
Eccone una rappresentazione grafica in ordine di prezzo di listino e funzionalità crescenti:
I prezzi su strada per fortuna sono inferiori. Noi consigliamo di cercarli sull’eccellente Amazon, estremamente affidabile e con ottimi prezzi, molto più competitivi di quelli fatti nei negozi, che spesso applicano un ricarico elevato:
- Lowrance Endura Out&Back disponibile a 216 euro con spedizione gratuita.
- Lowrance Endura Safari disponibile a 309 euro con spedizione gratuita.
- Lowrance Endura Sierra disponibile a 398 euro con spedizione gratuita.
I modelli Out&Back e Safari sono commercializzati in due versioni diverse: quella classica e quella con le mappe MyNav. In effetti, a dispetto di quello che ci si potrebbe aspettare a prima vista, non sono solo le mappe a cambiare, ma l’intero software.
Tutti i modelli hanno la stessa forma e dispongono di queste caratteristiche comuni:
- Display Touch screen da 2,7″
- Tastierino hardware a 10 pulsanti
- Slot per schede micro SD
- Slot per 2 batterie AA (non incluse)
- Classe di protezione IPX7
I modelli Safari e Sierra, inoltre, dispongono di:
- Altimetro barometrico
- Bussola elettronica a 3 assi
- Altoparlante
- Microfono
- Jack cuffia
Troviamo insomma tutte le funzionalità più importanti per noi escursionisti.
Nel seguito della recensione ci concentreremo sul modello da noi provato, il Lowrance Endura Safari.
1 Le dimensioni
Il Lowrance Safari è piuttosto compatto, solido e robusto. L’impressione, tenendolo in mano, è molto buona. Avendo una dimensione di 130 x 60 x 31 mm e un peso di 165 grammi possiamo portarlo tranquillamente in tasca.
Eccolo a confronto con altri due dispositivi:
Un Lowrance Endura Safari (a destra) a confronto con un MyNav 500 Sport (a sinistra) e un Garmin eTrex Vista HCx (al centro)
Il Lowrance Safari è resistente a cadute, urti, bagni in acqua o fango. Essendo certificato IPX7 è garantito contro gli effetti dell’”immersione temporanea”, ovvero per 30 minuti alla profondità di 1 metro.
2 La dotazione
L’Endura Safari viene fornito con una dotazione essenziale: troviamo solo il dispositivo, un cavetto mini USB e un breve manuale. Dobbiamo quindi acquistate a parte le due batterie AA necessarie per alimentarlo.
Sul dispositivo è precaricata una cartografia europea con ombreggiatura orografica, curve di livello a 150 metri (Accuterra), strade principali, secondarie e punti di interesse (Navteq).
Inoltre, nella versione con mappe MyNav (che possiamo acquistare anche separatamente in un secondo momento), troviamo:
- Un DVD con il software Map Manager per PC Windows.
- Una scheda micro SD da 8 GB contenente la mappa MyNav Italia Outdoor Set 06N (che come abbiamo più volte sottolineato è una delle migliori mappe vettoriali che abbiamo mai avuto modo di provate).
- Un adattatore da micro SD a SD.
Semplicemente inserendo la micro SD MyNav “trasformiamo” a tutti gli effetti il Lowarence Safari in un MyNav, con il vantaggio di aver un dispositivo più compatto e un touch screen molto reattivo.
3 La cartografia
La mappa Italia Outdoor SET 06N merita senz’altro una menzione d’onore, trattandosi, a parer nostro, di una delle mappe vettoriali più accurate disponibili.
Sul sito ufficiale di MyNav sono disponibili maggiori dettagli sulla copertura di questa mappa che comunque, a colpo d’occhio, copre queste zone:
Per dare un termine di paragone, la nuova TrekMap Italia di Garmin deve essere acquistata a parte al costo non trascurabile di 199 euro.
4 Il software
Il Lowrance Safari è dotato di un vero e proprio sistema operativo, il vecchio Windows CE 5.0, che però nell’uso quotidiano è completamente invisibile.
A seconda se è inserita la micro SD con le mappe MyNav o meno, ci troveremo ad interagire con due applicativi completamente differenti (entrambi localizzati in italiano):
- L’applicativo Lowrance originale.
- L’applicativo MyNav che abbiamo già visto sui MyNav 500 Sport e 600 Professional.
4.1 Applicativo Lowrance
L’applicativo Lowrance è piuttosto essenziale e spartano. Dal punto di vista grafico è abbastanza lontano dagli standard ai quali i dispositivi più moderni come l’iPhone ci hanno abituato:
In generale comunque è abbastanza funzionale, sebbene con alcune eccezioni: la gestione di una traccia, ad esempio, sfortunatamente è scomoda e macchinosa.
4.2 Applicativo MyNav
L’applicativo MyNav è più evoluto: lo abbiamo trovato infatti abbastanza intuitivo (anche se per essere sfruttato appieno richiede un certo tempo) e molto configurabile. Tuttavia anch’esso soffre di alcuni difetti. In particolare:
- Le impostazioni di fabbrica non sono ottimali. Ad esempio, la densità di registrazione della traccia è impostata di fabbrica ad “alta”; oppure la retroilluminazione una volta attivata non si spegne in automatico riducendo considerevolmente la durata della batteria. (Per fortuna entrambe le cose possono essere modificate intervenendo sulla configurazione del dispositivo.)
- Sulla schermata della mappa (che è quella che si usa più spesso) le icone sono troppo piccole e ravvicinate tra loro (soprattutto considerando che il Lowrance ha un display più piccolo dei MyNav originali), cosa che ci porta a compiere un po’ di errori.
5 La precisione
Un aspetto che ci sta particolarmente a cuore è la precisione dei valori misurati (altitudine, velocità, etc.) e della traccia registrata. Abbiamo quindi fatto parecchi test sia con l’applicativo Lowrance sia con l’applicativo MyNav.
Le impostazioni che abbiamo scelto di utilizzare sono state:
- Densità di registrazione traccia con applicativo Lowrance: 10 secondi. (Si tratta di un buon compromesso che fornisce una traccia sufficientemente accurata conservando l’autonomia della batteria.)
- Densità di registrazione traccia con applicativo MyNav: media. (Abbiamo infatti verificato sperimentalmente che la densità “alta” produce tracce con una lunghezza sovrastimata.)
I risultati?
- Con l’applicativo Lowrance la quota indicata, ammesso di aver calibrato l’altimetro alla partenza, è abbastanza accurata. La lunghezza delle tracce è però sottostimata, e in alcuni casi anche abbondantemente.
- Con l’applicativo MyNav la quota indicata, pur avendo calibrato l’altimetro, spesso supera quella reale di qualche decina di metri. Le lunghezza delle tracce è sottostimata, anche se tipicamente meno di quanto accade con l’applicativo Lowrance.
6 Le nostre considerazioni
Riportiamo alcune considerazioni maturate usando intensivamente il dispositivo:
- Il touch screen, pur essendo resistivo (vedi paragrafo 2.5 di questo articolo per maggiori informazioni), risponde molto bene e risulta leggibile con facilità anche sotto il sole. È invece estremamente difficile da usare con i guanti, in particolare con l’applicativo MyNav che sulla schermata della mappa usa icone piuttosto piccole.
- Il tempo di avvio del dispositivo è abbastanza elevato, perché servono almeno 40 secondi usando l’applicativo MyNav e oltre 1 minuto per l’applicativo Lowrance.
- L’altimetro va ricalibrato ad ogni uscita.
- L’autonomia del dispositivo si assesta intorno alle 11 ore, un valore non troppo elevato ma comunque sufficiente per una qualunque escursione media. In ogni caso è meglio prevedere di portare un paio di batterie AA aggiuntive.
- Per attivare il blocca tasti (fondamentale per riporre il dispositivo in una tasca) dobbiamo premere contemporaneamente i pulsanti + e –.
- Con l’applicativo Lowrance, quando il dispostivo viene collegato al computer (PC o Mac) viene riconosciuto come una normale chiavetta USB. La tracce vengono conservate nella cartella GPX/SavedTrails/. A differenza dell’applicativo MyNav, non c’è però un vero e proprio software per gestire tracce, rotte, e soprattutto mappe.
7 Conclusioni
Nel complesso ci siamo trovati abbastanza bene con il Lowrance Endura Sierra, anche se a parer nostro è venduto a un prezzo troppo elevato per essere davvero convincente.
7.1 Che cosa ci piace
- È molto compatto e portabile, più dei MyNav 500 e MyNav 600.
- È robusto.
- È impermeabile.
- Il touch screen, pur essendo resistivo, risponde molto bene.
- Il display si legge facilmente anche sotto il sole.
- Dispone di uno slot per schede micro SD.
- Ha il bloccatasti.
- È dotato di bussola elettronica a tre assi.
- Utilizzando l’applicativo MyNav:
- È dotato di un’ottima cartografia.
- È possibile caricare mappe raster personali.
- Permette di selezione il profilo più adatto alla propria attività: bike, outdoor, street.
- Permette lo start/stop esplicito della traccia
- È molto configurabile.
7.2 Che cosa non ci piace
- È costoso e il rapporto prestazioni/prezzo è poco conveniente.
- Considerando il prezzo, la dotazione è essenziale.
- Ha un’autonomia della batteria non troppo lunga (10/11 ore).
- È discretamente lento ad avviarsi (tra i 40 secondi e il minuto a seconda dell’applicativo usato).
- È difficile da usare con i guanti.
- È macchinoso e poco intuitivo registrare una traccia.
- La precisione ci ha lasciati un po’ perplessi.
- È dotato solo di una guida rapida troppo stringata (disponibile anche online).
- La compatibilità con Mac OS X è limitata.
Roberto
03/07/2011 alle 09:10
Complimenti per le vostre recensioni. Chi vuole acquistare un GPS Outdoor riesce veramente a capire le differenze tra i vari prodotti. Adesso però sono ancora più indeciso tra i Garmin e i Lowrance. I secondi mi attirano per la mappa OUTDOOR SET 06 che copre anche l’Appenino centrale (io vivo in Abruzzo), mentre i primi per le indiscutibili qualità. Voi che mi dite?
cuneotrekking
03/07/2011 alle 19:02
Ciao Roberto, grazie mille per i complimenti. Sappiamo che scegliere un GPS outdoor non è per nulla facile, per cui con i nostri articoli cerchiamo proprio di fare un po’ di chiarezza sull’argomento.
Una risposta univoca alla tua domanda purtroppo non esiste. Se ti interessa la qualità delle mappe e il costo non rappresenta un problema sicuramente il Lowrance è una buona scelta. Al contrario, se sei attento al prezzo, vuoi una precisione impareggiabile e ti interessa la compatibilità con Mac OS X rappresentano delle ottime alternative il Garmin Dakota 20 o il Garmin Oregon 450T. Un altro plus dei Garmin è il fatto che intorno vi ruota una community molto ampia, per cui è più facile trovare informazioni ed anche software compatibili.
Spero di esserti stato di aiuto,
Valerio.
Roberto
04/07/2011 alle 10:03
Effettivamente il Garmin Oregon 450(550)T era in cima alla lista dei miei desideri. Purtroppo la mancanza dell’audio per l’uso in auto e la Trekmap Italia che non copre gli Appenini centrali, mi hanno fatto gettare lo sguardo sui Lowrance. Per il primo aspetto la Garmin ha risolto con la commercializzazione del Montana 600(650). Ma il problema della copertura dell’Appennino rimane. Sono molto molto indeciso. Grazie ancora per il vostro consiglio.
mauro
16/07/2011 alle 17:31
Ciao e complimenti per tutto !! Una domanda : posseggo dal lontano 2000 un navigatore midland alan map 600, che tra l’altro funziona anche per la navigazione stradale, ottimo quando anni fa i navigatori da auto costavano tantissimo. L’altitudine viene rilevata dopo il fix coi satelliti e non richiede assolutamente taratura o ricalibrazione, in poche parole dopo 1 minuto dall’accensione è pronto per scrivere la traccia nuova.La precisione anche dopo 1000 metri di dislivello e’ perfetta. Non avendo pu’ acquistato e provato altri apparecchi tipo questi delle recensioni mi chiedo come sia possibile che alcuni modelli da voi provati diano errori cosi’ forti di altitudine. La corretta altitudine non dovrebbe essere data dai dati provenienti dai satelliti ?
Grazie
cuneotrekking
16/07/2011 alle 20:38
Ciao Mauro, grazie per i complimenti. Trovi alcune informazioni nel paragrafo 2.2 di questo nostro articolo: Tutto quello che bisogna assolutamente sapere su un GPS outdoor da escursionismo o, ancora più in dettaglio, in questo documento pubblicato sul sito Garmin. In sintesi, comunque, per misurare precisamente l’altitudine il GPS non è sufficiente: è necessario un altimetro barometrico. Per sua natura però un altimetro barometrico è sensibile ai cambiamenti nelle condizioni metereologiche, per questo è necessario ricalibrarlo di tanto in tanto. I GPS outdoor più sofisticati ottengono l’altitudine sia dal GPS sia dall’altimetro barometrico e (semplificando al massimo) “combinano magicamente” queste due informazioni per avere misure più accurate.
Spero di esserti stato di aiuto,
Valerio.
mario
25/09/2012 alle 08:56
ciao .sono mario non sono molto esperto in informatica ed elettronica sono però appassionato di funghi ,mi piace andare nei boschi. Ho letto attentamente i vostri articoli e li o trovati molto interessanti e spiegati benissimo.Il mio problema sta che non avendo molta confidenza come o spiegato sopra non saprei quale ( g p s ) acquistare.. io sarei intenzionato a prendere un GARMIN ETREX IL MIO BAGGETT MASSIMO E DI MASSIMO 200/250 EURO . A me basta che mi riporti alla macchina quando ritorno indietro ,senza aver paura di perdermi anche se vado più lontano ,attendo un tuo consiglio dammelo come se fosse per te ,ciao e grazie per per tutti i consigli che date.
Cuneotrekking
26/09/2012 alle 07:40
Ciao Mario, posso senz’altro consigliarti il Garmin eTrex 30 che proprio in questi giorni è in offerta su Amazon a 198€ (link diretto). Si tratta di un ottimo dispositivo dall’eccellente rapporto qualità/prezzo. In alternativa, per l’uso che ne faresti, potrebbe anche essere sufficiente il Garmin eTrex 20 che costa una quarantina di euro in meno (link diretto). Non dispone di bussola elettronica e altimetro barometrico, ma nel tuo caso potrebbe essere più che sufficiente.
Spero di esserti stato di aiuto,
Valerio.
mario
26/09/2012 alle 15:08
ciao Valerio faccio come dici , ne prendo uno dei due e poi ti faccio sapere come mi trovo, ciao .
mario
02/10/2012 alle 13:44
mi e appena arrivato il garmin e TREX 30 non sono per nulla esperto a come farlo funzionare. a pagina 4 del libricino mi dicono (registrazione del dispositivo .conservare in luogo sicuro la ricevuta.Montando le batterie o notato che volendo ci sta una tesserina tipo telefonino, è obbligatoria perchè funzioni ? o si può farne a meno? per cortesia datemi una mano a farlo partire . Grazie in anticipo delle istruzioni che mi darete.
mario
03/10/2012 alle 07:14
per Valerio ti avevo scritto il messaggio sopra perche non riuscivo a registrarlo , poi e arrivata mia figlia e tutto si e risolto . Con un po di riflessione adesso sono riuscito a impostarlo, tutto ok.pensavo fosse più complicato invecie e molto intuitivo e veloce oggi farò una prova nei boschi dove abito io in VENETO verso Asiago .Ieri ho ricevuto mesaggio da GARMIN con un offerta per utensili come carica batteria copri navigatore s carica batteria da auto Io attualmente o montato 2 batterie normali ma questi atrezzi che mi anno offerto, possono funzionare con queste batterie? grazie per la risposta.
MARIO
04/10/2012 alle 08:12
SALVE A TUTTI, IERI HO PROVATO PER LA PREMA VOLTA ETREX 30 SONO RIMASTO ENTUSIASTA SONO ANDATO IN UN BOSCO MOLTO FITTO DI ROVERE E CASTAGNO LO STRUMENTO NON MI A MAI MOLLATO.HO FATTO CIRCA SEI KM E O SEGNATO 7 PUNTI POI HO VOLUTO METTERLO ALLA PROVA AL RITORNO PENSO SE SBAGLIAVA SBAGLIAVA DI 1 MTRO PERTCHE AVEVO CONTRASSEGNATO I VARI PUNTI CON DEI SIMBOLI SULLE PIANTE. OGNI VOLTA CHE ARRIVAVO A UN PUNTO EMETTEVA UN SUONO. SONO STATO MOLTO CONTENTO DEL VOSTRO CONSIGLIO ADESSO DEVO FARE PRATIC A VU SALUTO A TUTTI E GRAZIE ANCORA.
Cuneotrekking
04/10/2012 alle 12:12
Ciao Mario. Siamo molto contenti per te. Fanne buon uso. Vedrai che è un ottimo strumento di viaggio che consente anche di non perdersi nei boschi.