Quando abbiamo ideato questo tour ci siamo posti alcune condizioni:
Varietà e bellezza dei paesaggi. Che lo dico a fare? L’itinerario avrebbe dovuto toccare punti straordinariamente belli.
Lunghezza contenuta. Tre, quattro tappe al massimo: più è lungo più la logistica si complica, più si devono portare cose sulle spalle, più aumentano le probabilità di prendere pioggia.
Tappe bilanciate. Non troppo lunghe né troppo corte, senza difficoltà tecniche. Un giro alla portata di camminatori mediamente allenati, a cavallo tra la difficoltà E (escursionista) ed EE (escursionista esperto).
Strutture di qualità. Dopo una giornata in montagna vogliamo farci coccolare da strutture accoglienti e da un’ottima cucina.
L’itinerario
Consumando le carte abbiamo individuato le nostre tappe:
Tappa 1: Maljasset (vallée de l’Ubaye) – Chiappera (valle Maira)
Tappa 2: Chiappera – Chiazale (valle Varaita)
Tappa 3: Chiazale – Chianale (valle Varaita)
Tappa 4: Chianale – Maljasset (vallée de l’Ubaye)
Chiappera, Chiazale, Chianale: avremmo potuto chiamarlo “il tour dei borghi che iniziano con Chia”.
Siamo partiti a metà giugno da Maljasset. Con il senno di poi si è rivelata la scelta giusta: in effetti si potrebbe partire da un qualunque altro punto, ma il verso antiorario è quello migliore per fare in discesa e non in salita l’infinito (ma incantevole) alto vallone Ubaye.
Quando farlo?
L’itinerario si tiene mediamente tra i 2.000 e i 2.800 metri di quota, quindi va fatto nel periodo giusto: non troppo presto né troppo tardi. Il periodo migliore va da metà giugno a metà settembre.
Cosa mettere nello zaino?
La preparazione dello zaino è fondamentale: dovendoci portare tutto sulle spalle dobbiamo essere minimali. Il peso deve essere contenuto anche perché lungo il percorso non ci sono fontane, se non nei punti di partenza e di arrivo, per cui dobbiamo partire almeno con un litro e mezzo d’acqua per persona.
Oltre a abbigliamento, biancheria e ricambi non dobbiamo dimenticare kit di pronto soccorso, crema solare, beauty, cavi, caricatori e batterie varie. Approfondiremo questo tema in un articolo dedicato.
Indispensabile la cartina: l’unica che copre l’intero itinerario, salvo un breve tratto verso Chiappera, è la numero 6 dell’Istituto Geografico Centrale.
Una nota sulle strutture
Le strutture che ci hanno ospitato non sono rifugi, ma vere e proprie locande. Per questo parlavo di “trekking dal taglio moderno”, lontano dalle scomodità delle camerate condivise e delle docce fredde. Questo si riflette nel servizio, generalmente di qualità superiore, nei maggiori comfort, nella presenza di camere con bagno privato e, manco a dirlo, nel prezzo maggiore.
Eppure, lo anticipo, due su tre ci hanno lasciato l’amaro in bocca. Il motivo ha radici profonde: pur essendo ubicate in montagna il loro cliente tipo non è l’escursionista, ma il turista straniero. Questo lo si nota dai prezzi, che per la mezza pensione nel caso della Scuola di Chiappera hanno sfiorato i 100€ per persona (bevande escluse, naturalmente), che non sono stati all’altezza della cena con menu fisso (niente da eccepire sulla location e bellezza delle camere). Gli albergatori stessi non sono abituati a vedere “veri” trekker. Per fortuna c’è l’eccezione: La Peiro Groso di Chianale.
Come sempre abbiamo pagato tutto di tasca nostra, così da essere liberi di parlarne senza condizionamenti.
Comunque ci sono alternative: chi vuole risparmiare può dormire in rifugio, ma sono presenti altre locande che probabilmente hanno un rapporto qualità prezzo migliore.
È consigliato?
Senza il minimo dubbio. È di una bellezza incredibile, quasi interamente su sentieri poco frequentati, lontano dalle masse, sempre abbordabile. E passare le notti nei borghi a 2.000 metri, al fresco, immersi nel silenzio o con il solo rumore dei campanacci lontani è davvero impagabile.
Vediamo nel dettaglio l’intero percorso.
Giusy Lombardo
23/06/2022 alle 11:12
Bellissima iniziativa.
Ma un giro per principianti amanti della montagne non lo organizzate??
Elena Battini
04/08/2022 alle 12:05
Bellissimo giro! Paesaggi meravigliosi e poca gente sui sentieri.Fatto la settimana scorsa e cambiata solo la tappa iniziale causa pioggia: siamo partite da Borgata Bals e abbiamo raggiunto Pontechianale dal colle della Battagliola . Sentieri ben segnati e nei momenti di dubbio (pochi)la traccia scaricata ha risolto. Comunque cartine sempre presenti!
Valerio Dutto
04/08/2022 alle 12:20
Grazie Elena, mi fa piacere vi sia piaciuto! Dove avete dormito?
Elena
11/08/2022 alle 21:15
A Chianale abbiamo alloggiato da Pra Mourel(45 euro dormire e colazione),molto accogliente. Cena Peiro Groso.
Maljasset CAF: rifugio accogliente,begli incontri,ma cena e colazione da dimenticare ! (60 euro con sacchetto picnic)
Chiappera La provenzale, stanza molto curata, ottima cena e un’abbondante colazione che ci ha permesso di raggiungere il colle di bellino vive!
Valerio Dutto
12/08/2022 alle 19:03
Grazie Elena per le informazioni che sicuramente torneranno utili a chi vorrà ripetere il trekking! Un saluto!
ristorantelaldila
23/06/2022 alle 20:10
Bravi, ottimo sito!
W il Piemonte.
Pierpaolo
23/06/2022 alle 20:24
Di quanti km. circa sono lunghe le tappe?
Roberto
24/06/2022 alle 08:39
Come tutti i bellissimi giri di 2/4 giorni sono fantastici, ma secondo il mio modesto parere, a me piacerebbe farli ma senza dover pensare, ne a cartine, che peraltro non so leggere o non mi impegno abbastanza per farlo, ne a prenotare, a me piacerebbe ritrovarsi in un posto e qualcuno pensa a tutto prenota e mi porta questo sarebbe il top, sempre secondo il mio modesto parere ciao a tutti e grazie
Anita
27/06/2022 alle 09:46
Cambia hobby
bobbi
30/06/2022 alle 13:33
😂😂😂
Fabrizia De Lio Supporter
25/07/2023 alle 22:44
Concluso oggi questo meraviglioso percorso.
Grazie per l’ottimo lavoro che fate con l’app, le tracce e le descrizioni accurate.
Valerio Dutto
25/07/2023 alle 23:02
Grazie Fabrizia per il tuo feedback e complimenti! Sono davvero contento di sapere che questo trekking ti è piaciuto! Dove hai dormito? Rispetto alla nostra descrizione hai trovato qualche differenza?
Fabrizia Supporter
26/07/2023 alle 11:26
Chiappera: Campo Base in stanza privata (essenziale, ma con tutto ciò che serve) + cena oltre le aspettative
Celle di Bellino: L’iero d’Eimà (l’Enventour era al completo) camera confortevole e cena diversa dal consueto (veg), ma più che soddisfacente
Pontechianale: purtroppo anche partendo con largo anticipo non ho trovato una sistemazione a Chianale, la Peiro Groso in alta stagione accetta solo soggiorni di minimo 3 notti. Pernottato al B&B Liero, molto spartano con una proprietaria squisita.
Valerio Dutto
27/07/2023 alle 10:54
Grazie Fabrizia per il tuo feedback, sicuramente tornerà utile a quanti vorranno ripetere questo trekking! A presto!